19.03.2020 FV – TRIDICO presidente dell’INPS: mandatelo a casa, in isolamento.

Data di pubblicazione: 19 Marzo 2020

Nella newsletter n. 05 abbiamo dato notizia delle disposizioni del d.l. “Cura Italia” omettendo di indicare che anche nei confronti degli iscritti alla gestione INPS degli artigiani e commercianti spetta un’indennità di 600 euro, oltre che ai liberi professionisti iscritti nella gestione separata INPS in quanto non iscritti in altre casse di previdenza (non spetta, ad esempio, a commercialisti, architetti, ingegneri, medici e odontoiatri, geometri, psicologi, infermieri, periti industriali che hanno una propria cassa di previdenza). Faccio notare che 600 euro corrispondono, più o meno, a 7 ore di “paga” di un Senatore (sommando quella che chiamano indennità, rimborso spese etc. e non contando i contributi previdenziali, un Senatore ci costa circa 90 euro l’ora, cioè conteggiando 8 ore, 720 euro al giorno, cioè ogni due giorni percepisce lo stipendio di un operaio!)
Il Presidente dell’INPS, Tridico, ieri od oggi (stiamo perdendo la cognizione del tempo) ha ipotizzato che per l’indennità di 600 euro per artigiani, commercianti etc., intendeva procedere con un “Click Day”, in parole povere, tanto per esemplificare, alle ore 16 del giorno X veniva aperto via internet un portale dell’inps al quale presentare le domande, chi arrivava per primo si aggiudicava l’indennità, chi arrivava a fondi esauriti non avrebbe avuto l’indennità. Solo per avere avuto questa idea, secondo me, bisognerebbe mandare Tridico a casa, dove dovrebbe peraltro già stare per la limitazione alla circolazione delle persone. A casa, così non può più fare danni, preferibilmente con la mascherina, così sta almeno zitto. Già normalmente chi è ai “posti di comando” dovrebbe pesare le parole, in emergenza dovrebbe pesare anche quanto gli gira per il cervello, prima di parlare.
E così,Il Sole 24 Ore del 19 marzo riporta una dichiarazione del sottosegretario all’economia Pierpaolo Baretta “«Non mi sembra un criterio che sta in piedi, non possiamo fare a chi prima arriva prima alloggia». Così, a Radio Capital, il sottosegretario all’economia Pierpaolo Baretta frena sull’ipotesi di un ‘click day’, lanciata dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico, per le richieste del bonus da 600 euro previsto dal decreto ‘Cura Italia’ per autonomi e partite Iva. «È una comunicazione fatta dall’Inps, non una decisione del governo – ha spiegato – i ministeri del Lavoro e dell’Economia stanno ancora valutando». Quanto al rischio che i soldi stanziati (2,16 miliardi) non bastino, Baretta ha assicurato che «nel caso le risorse saranno reintegrate».
mentre il Ministro per le Politiche Agricole Terranova afferma che «Bisogna correggere gli errori, il click day è uno strumento immorale, non si può mettere in competizione le persone in questo momento, bisogna sapere le risorse che si hanno e avere la responsabilità di dire ai cittadini e alle cittadine che questo è quello che possiamo fare e lo strumento deve essere immediatamente fruibile».
mentre le organizzazioni sindacali hanno riferito che “si rischia di scatenare una guerra tra poveri”
Se Tridico non sa gestire un’emergenza e fa proposte reputate “immorali” da un ministro e pensa di gestire la lotteria degli scontrini o al bonus per i 18enni, il Governo lo mandi a casa oppure, se ha un minino di dignità, ci vada da solo. Siamo in emergenza, questo sarebbe un licenziamento “per giusta causa o giusta incapacità, anche solo di pensiero”.
Non so se quanto ho scritto sopra possa essere utilizzato per una querela o quant’altro, non me ne importa assolutamente niente, Tridico si accomodi tranquillamente, anche nei confronti del Ministro che reputa la sua proposta “immorale” e chi fa proposte immorali mi si spieghi come fa ad ricoprire la carica di Presidente dell’INPS.
Poi magari con calma, emergenza passata, vedremo di organizzare un CLICK WEEK (una settimana di click) durante la quale chiedere le dimissioni di Tridico.
A proposito e se i fondi del “bonus cultura” per i 18 enni di quest’anno venissero eliminati e destinati a quella che è un’emergenza più importante?
Valter Franco

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