Mancata trasmissione dei corrispettivi: l’AE invia le lettere di compliance

L’Agenzia delle Entrate comunica di aver inviato delle lettere di compliance agli operatori del commercio al minuto e attività assimilate che non risulta abbiano trasmesso i corrispettivi certificati e memorizzati con il registratore telematico o tramite l’apposita procedura web del portale “Fatture e corrispettivi”.

I contribuenti che ricevono una comunicazione di irregolarità o gli intermediari, cui è stato inviato un avviso telematico a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni, possono utilizzare il canale di assistenza Civis per chiedere chiarimenti sulle irregolarità rilevate dall’Agenzia delle Entrate e quindi sanare le eventuali anomalie, oppure segnalare all’Agenzia delle Entrate le ragioni per cui ritengono non dovuto il pagamento.

Tali chiarimenti o segnalazioni, precisa l’Agenzia, non sono necessari per chi, pur operando nell’ambito del commercio al dettaglio e attività assimilate, ha deciso di certificare le proprie operazioni esclusivamente con fattura.

Dal 1 luglio stipendio sarà più alto per 16 milioni di italiani

Da luglio di quest’anno buste paga più pesanti per 16 milioni di italiani. Lo comunica il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che informa che la Legge di Bilancio 2020 ha stanziato 3 miliardi di euro per il 2020 per la riduzione del cuneo fiscale sugli stipendi dei lavoratori dipendenti. Queste risorse sono destinate a rideterminare l’attuale Bonus Irpef, ampliandone l’ammontare ed estendendone la platea.

Nello specifico, dal 1 luglio 2020 il Bonus Irpef salirà fino ad un massimo di 100 euro netti al mese e verrà corrisposto fino ad un reddito annuo complessivo pari a 40.000 euro, con un allargamento della platea dei percettori, che passa da 11,7 a 16 milioni di lavoratori.

L’importo di 100 euro mensili verrà corrisposto interamente al di sotto di un reddito di 28.000 euro; sopra questa soglia, l’importo decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro. Superato tale livello, l’importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40.000 euro di reddito.

Studio Franco

Via San Bernardo, 19 Casella Postale 176
12045 Fossano (CN)
P.IVA 00542590047

La proprietà di questo sito è da intendersi dello studio rag. Valter Franco
I professionisti indicati in questo sito collaborano, qualora sia il caso, tra loro e non sono costituiti in associazione professionale, né in alcun tipo di società.