Libri sociali tenuti in modalità digitale: chiarimenti su imposta bollo e tassa di concessione governativa

Data di pubblicazione: 17 Marzo 2025

La diversa modalità di tenuta con strumenti informatici dei libri sociali, ed in particolare il ricorso a tecnologie digitali, non fa venir meno gli obblighi, da parte delle imprese, di numerazione progressiva, bollatura e assolvimento delle imposte previste. 
Dunque, sia l’imposta di bollo che la Tassa di concessione governativa (Tgc), devono essere assolte indipendentemente dalla modalità di tenuta, cartacea o digitale, dei registri stessi, sussistendo comunque il presupposto impositivo.

A chiarirlo l’Agenzia delle Entrate, nella Risposta n. 42 del 20 febbraio.

Ai fini del calcolo dei tributi, è necessario fare riferimento al conteggio delle righe/pagine presenti sul supporto informatico, così come avviene per le pagine fisiche dei libri tenuti con modalità tradizionale.

Nel caso dei libri e registri sociali tenuti in modalità digitale:

  • l’imposta di bollo sarà dovuta ogni 100 pagine (o frazioni) corrispondenti a 2.500 righe (o frazioni);
  • la Tassa di concessione governativa (Tgc) sarà dovuta ogni 500 pagine (o frazioni) corrispondenti a 12.500 righe (o frazioni).

Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it

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