Ingresso, permanenza e uscita nel regime forfetario: effetti delle modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2023

Con la Circolare n. 32 del 5 dicembre l’Agenzia delle Entrate fa il punto su ingresso, permanenza e fuoriuscita dal regime dei forfetari alla luce delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2023. 
Il nuovo regime, applicabile già a partire dal 2023, prevede una soglia non superiore a 85mila euro e consente la permanenza nel regime agevolato ai contribuenti che nel 2022 hanno conseguito ricavi o compensi superiori a 65mila euro ma inferiori a 85mila o riguarda l’ingresso di nuovi soggetti. 
Altra novità, l’introduzione di una speciale causa di fuoriuscita “immediata” dal regime forfetario in caso di superamento della soglia di 100mila euro di ricavi o compensi percepiti nel corso dell’anno.

La Circolare contiene anche le risposte ai quesiti inviati dagli operatori del settore.
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La Cassazione sul delitto di interesse privato del curatore in atti del fallimento

Il delitto di interesse privato del curatore in atti del fallimento è configurabile allorché il curatore, nello svolgimento del suo incarico, mediante il compimento di atti anche formalmente e sostanzialmente legittimi, sfrutti il proprio ufficio con la consapevolezza di realizzare un interesse non ricollegabile in via esclusiva alla finalità propria dell’amministrazione fallimentare, non rilevando, ai fini della consumazione del reato, la realizzazione di un danno per i creditori.

Questo, in estrema sintesi, quanto espresso dalla Corte di Cassazione, Sez. 5 Penale, con la Sentenza n. 33878 del 4 luglio 2023.

Ricovero in RSA: detrazione Irpef per le spese mediche ma non per la retta

Il contribuente che sostiene le spese di ricovero in un istituto di assistenza ha diritto a richiedere, nella propria dichiarazione dei redditi, una detrazione dall’Irpef esclusivamente per le spese mediche sostenute e non anche per quelle relative alla retta di ricovero. 
E’ dunque necessario che nella documentazione rilasciata dall’istituto (ricevuta fiscale o fattura) l’importo relativo alle spese mediche sia indicato separatamente. Se la spesa medica è stabilita forfettariamente occorre annotare sul documento che la percentuale applicata corrisponde a quella deliberata dalla Regione.

La risposta è stata fornita dall’Agenzia delle Entrate sulla rivista telematica FiscoOggi.
L’Agenzia ha ricordato inoltre che la condizione necessaria per ottenere la detrazione è che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale, o tramite altri sistemi di pagamento tracciabili, ad eccezione per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

MODELLO TE: RINVIO DEGLI OBBLIGHI

Secondo notizie di stampa il TAR del Lazio con ordinanza 8083/2023 avrebbe sospeso gli effetti del decreto MIMIT che aveva fissato il termine dell’11 dicembre 2023 per la presentazione del modello TE fissando l’udienza al 27 marzo 2024 – 8.12.2023 fv

Agevolazioni per la certificazione della parità di genere delle Pmi

Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato la pubblicazione dell’avviso pubblico che definisce i criteri e le modalità per la concessione dei contributi alle micro, piccole e medie imprese per l’ottenimento della certificazione della parità di genere.

L’avviso pubblico definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle PMI per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, forniti sotto forma di tutoraggio e per i servizi di certificazione della parità di genere.

Beneficiarie delle agevolazioni sono le PMI con sede legale e operativa in Italia, iscritte nel Registro delle imprese e attive. Sono previste due linee di agevolazioni:

  1. per l’assistenza tecnica e accompagnamento è prevista l’assegnazione di un contributo per ciascuna impresa fino a 2.500 euro sotto forma di servizi (supporto all’utilizzo dei tools informativi, azioni di affiancamento erogate da esperti appositamente selezionati per l’implementazione del Sistema di gestione per la parità di genere, per il monitoraggio degli indicatori di performance e la definizione degli obiettivi strategici e per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione). Tali servizi sono finalizzati a trasferire alle imprese beneficiarie competenze specialistiche e strategiche per la certificazione della parità di genere.
  2. per il rilascio della certificazione è prevista l’assegnazione di contributi fino a 12.500 euro per impresa, in relazione alla dimensione, sotto forma di servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli Organismi di certificazione iscritti nell’apposito Elenco.

I contributi verranno concessi con procedura valutativa con procedimento a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda a partire dalle ore 10:00 del 6 dicembre 2023 e fino alle ore 16:00 del 28 marzo 2024, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili.

Per l’accesso ai contributi è necessario effettuare un pre-screening di autovalutazione e ottenere un esito che dimostri un adeguato grado di maturità dell’impresa sui temi inerenti alla parità di genere; è inoltre richiesta la presentazione di un preventivo formulato da un Organismo di Certificazione presente nell’Elenco degli Organismi di certificazione aderenti.

Sul sito www.certificazione.pariopportunita.gov.it potranno essere reperite ulteriori informazioni sull’avviso e sul Sistema di certificazione della parità di genere.

Ricordiamo che per le imprese che ottengono la certificazione della parità di genere sono previste misure premiali anche dal Codice degli appalti ed in ambito contributivo previdenziale.

Inarcassa: per i pagamenti con F24 nuovi codici tributo

Dal mese di dicembre Inarcassa ha esteso la possibilità di utilizzare il modello F24 al pagamento di tutti i contributi correnti o relativi ad anni precedenti, sanzioni e interessi, nonché oneri di riscatto e ricongiunzione.
Le causali contributo che gli iscritti devono utilizzare per versare i contributi previdenziali e assistenziali alla Cassa di previdenza per ingegneri e architetti liberi professionisti, passano quindi da 6 a 17.
Le nuove causali contributo sono state istituite con Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 66/E del 4 dicembre.

Inarcassa ricorda che è disponibile, tramite Inarcassa On line (“Adempimenti” – “Gestione pagamenti”), oltre al modello F24 precompilato, anche una stampa riepilogativa dei dati necessari per l’eventuale compilazione manuale del modello F24, da usare in caso di compensazione (tramite i canali Entratel o Fisconline) o di pagamento tramite internet banking.

Maggiori informazioni.

Il reddito dell’impresa familiare va accertato solo nei confronti del titolare

Con Sentenza n. 8959/3 del 6 novembre 2023 la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Sicilia, rifacendosi anche alla costante giurisprudenza della Corte di Cassazione, ha chiarito che il reddito dell’impresa familiare va accertato solo nei confronti del titolare, unico obbligato a tenere le scritture contabili ai sensi dell’art. 13 del dpr n. 600 del 1973.
Di conseguenza, la posizione degli altri familiari che hanno prestato il loro apporto sul piano lavorativo assume rilevanza esclusivamente nei rapporti interni.

Attuazione ‘Whistleblowing’: questionario ANAC per il monitoraggio delle possibili criticità

L’Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC) ha avviato un’indagine in tema di Whistleblowing che si realizzerà attraverso un questionario, da sottoporre ai soggetti chiamati ad attivare i canali interni di segnalazione all’interno delle proprie amministrazioni/enti, con il quale saranno monitorate le possibili criticità che gli enti pubblici e privati stanno riscontrando nell’attuazione della disciplina sul Whistleblowing, alla luce delle nuove norme del Dl 24/2023, che dal 17 dicembre riguarderanno anche le aziende fra i 50 e i 249 dipendenti.

Il questionario, a cui si potrà accedere in forma anonima, è attivo da lunedì 4 a venerdì 22 dicembre. I contributi e le risposte permetteranno all’Autorità di fornire successivi orientamenti di carattere generale anche con riferimento ai canali interni di segnalazione.

Convertito in legge il Decreto Proroghe

Sulla Gazzetta Ufficiale 28.11.2023 n. 278 è stata pubblicata la L. 27.11.2023 n. 170, in vigore dal 29.11.2023, di conversione del D.L. 29.09.2023 n. 132, recante “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali”.

Segnaliamo in particolare che:

  • sono prorogati dal 20/11/2023 al 10/12/2023 i termini dei versamenti e degli adempimenti sospesi dall’art. 1, c. 7 D.L. 61/2023 a favore dei contribuenti colpiti dall’alluvione di maggio 2023;
  • è prorogato al 31/12/2023 il termine per l’accesso alla garanzia statale, estesa fino all’80% del capitale, per l’acquisto della prima casa da parte di giovani di età inferiore a 36 anni e giovani coppie con ISEE non superiore a 40.000 euro annui, richiedenti un mutuo superiore all’80% del prezzo dell’immobile;
  • è prorogato dal 30/09/2023 al 15/11/2023 il termine per il versamento dell’imposta sostitutiva del 14% e del versamento della prima rata, per la regolarizzazione delle cripto-attività possedute alla
    data del 1 gennaio 2023 ai sensi dell’art. 1, c. 133 L. 197/2022;
  • il termine del ravvedimento speciale di cui all’art. 1, cc. 174-178 L. 197/2022 scaduto lo scorso 30/09/2023 è prorogato al 20/12/2923, fermo restando il rispetto delle altre condizioni e modalità previste, rimuovendo le irregolarità od omissioni e versando le somme dovute in unica soluzione entro la medesima data.

 

Dichiarazione fraudolenta, punibili le operazioni parzialmente inesistenti

La norma non distingue tra fittizietà totale o parziale, per cui nella pronuncia di condanna del contribuente non è violato il principio di correlazione tra accusa e sentenza.

Legittima la condanna per dichiarazione fraudolenta con uso di fatture false quando il corrispettivo indicato nel documento è sproporzionato rispetto alla prestazione erogata, tanto più se si tratta di una cartiera e l’emittente non possieda personale con competenze adeguate alla prestazione resa. Non viola il principio di correlazione tra accusa e sentenza la sentenza con cui l’imputato, accusato del reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di operazioni oggettivamente inesistenti, venga condannato per l’utilizzo di fatture relative ad operazioni solo parzialmente (oggettivamente) inesistenti in quanto l’articolo 2 del Dlgs n. 74/2000 non distingue tra inesistenza totale o parziale.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con sentenza n. 43778 del 30 ottobre 2023, ha rigettato il ricorso di un imputato.

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