Pagamento ticket sanitario: le controversie al giudice tributario

Il pagamento del ticket sanitario integra l’assolvimento di un tributo e la cognizione della controversia spetta, pertanto, al giudice tributario. 
Sulla base di questo principio la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Campania, con la Sentenza n. 5479/13 del 6 ottobre 2023, ha riformato la sentenza di primo grado che declinava la propria giurisdizione in favore di quella dell’autorità giudiziaria ordinaria. 
La natura giuridica del pagamento del ticket, hanno chiarito i giudici della CGT campana, è da qualificare in termini fiscali, in quanto il versamento avviene non in ragione di un rapporto di sinallagmaticità tra le due contrapposte prestazioni, ma per finanziare la spesa pubblica nell’interesse della collettività. 

Come retribuire il lavoratore durante le festività? I chiarimenti della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato un approfondimento dal titolo “Lavoro e festività: come regolamentare il trattamento economico”.
Come va retribuito il lavoratore che svolte regolarmente la sua attività durante un giorno festivo? Cosa prevedono i contratti collettivi di categoria?

Nel documento la Fondazione Studi fornisce indicazioni su come regolamentare il godimento di tutte le parti o di una parte delle festività, partendo da quella del 1° novembre, data in cui il lavoratore ha diritto di astenersi dal lavoro in quanto giornata festiva, per passare all’elenco delle festività soppresse dalla legge n. 54/1977 per terminare con la regolamentazione del trattamento economico sia nel caso di svolgimento della prestazione d’opera durante le festività che in sua assenza da parte di lavoratori retribuiti in relazione alle ore di lavoro, in misura fissa, e da lavoratori retribuiti parte in misura fissa e parte in misura variabile.

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Sisma Italia Centrale e incentivi per la ricostruzione: online la guida aggiornata dell’Agenzia Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata sul contributo per gli interventi di riparazione degli edifici danneggiati dal sisma del 2016/2017, con le indicazioni operative utili alla luce delle ultime modifiche normative.

La guida “Ricostruzione post sisma Italia centrale e Superbonus 110%” è rivolta a cittadini, professionisti ed operatori economici e contiene informazioni utili e aggiornate sulle opportunità offerte dalle norme, con particolare riferimento all’uso combinato del Superbonus e degli altri incentivi fiscali con il contributo per la riparazione degli edifici danneggiati.

Come noto, infatti, a seguito delle modifiche normative apportate alla disciplina della detrazione prevista dall’articolo 119 del Decreto “Rilancio” (cd. Superbonus), le spese sostenute per la ricostruzione degli edifici privati delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma del 2016, possono beneficiare fino al 2025, in aggiunta al “contributo sisma”, anche del Superbonus nella misura del 110%, con la possibilità di optare per le modalità alternative di fruizione della detrazione con lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta.

Bando Disegni+ 2023: le domande dal 7 novembre

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ricorda che, dal 7 novembre, è possibile inviare le domande relative al Bando Disegni+2023, emanato per sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI nella valorizzazione dei disegni/modelli sui mercati nazionale e internazionale attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello – singolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo.

In favore della misura, promossa dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale (UIBM) del MIMIT e gestita da Unioncamere, sono stati messi a disposizione, per il 2023, 10 milioni di euro.

Per accedere alle agevolazioni è necessario verificare il possesso dei requisiti richiesti alla data di presentazione della domanda di partecipazione, indicati all’articolo 3 del Bando, e compilare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma informatica.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9:30 del 7 novembre 2023 e fino alle ore 18.00 del medesimo giorno nonché, in caso di disponibilità finanziarie residue, dalle ore 9.30 alle ore 18.00 dei successivi giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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Iscrizione e tenuta del Registro organismi di mediazione: le regole in Gazzetta Ufficiale

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 31 ottobre è stato pubblicato il Decreto n. 150/2023 del Ministero della Giustizia con il quale è adottato il Regolamento recante:

  • la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell’elenco degli enti di formazione;
  • l’approvazione delle indennità spettanti agli organismi, ai sensi dell’articolo 16 del Dl n. 28/2010;
  • l’istituzione dell’elenco degli organismi ADR deputati a gestire le controversie nazionali e transfrontaliere;
  • il procedimento per l’iscrizione degli organismi ADR ai sensi dell’articolo 141-decies del Codice del consumo (Dl n. 206/2005).

Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 15 novembre.

Disponibile per un mese, dal 15 novembre, il Servizio Anagrafico Massivo di verifica dei codici fiscali

L’Agenzia delle Entrate comunica della disponibilità sul proprio portale del Servizio Anagrafico Massivo-SM1.02, riservato a imprese bancarie e assicurative, altri operatori finanziari, gestori di utenze, gestori di fondi integrativi del servizio sanitario nazionale, e che permette, per un dato elenco di soggetti:

  • la verifica dell’esistenza del codice fiscale e della corrispondenza con i dati anagrafici presenti in Anagrafe Tributaria
  • l’acquisizione delle corrette informazioni ove mancanti. 

Il servizio, disponibile dal 15 novembre al 15 dicembre 2023, è erogato via PEC mediante il SID al quale l’ente deve essere accreditato. L’infrastruttura SID permette, per gli enti caratterizzati da particolare complessità organizzativa e numerosità dei clienti, anche il colloquio automatizzato tra sistemi mediante scambio di file in modalità FTP su rete privata virtuale (VPN).

Sono due le modalità alternative di interrogazione che il Servizio Anagrafico Massivo utilizza per l’individuazione del soggetto per codice fiscale o per dati anagrafici:

  • tramite codice fiscale: si ottengono le informazioni anagrafiche che corrispondono al soggetto identificato univocamente a partire dal codice fiscale interrogato;
  • tramite dati anagrafici: il sistema procede, comunque, ad una preventiva ricostruzione del codice fiscale univocamente associato all’anagrafica fornita e restituisce il codice fiscale e l’anagrafica completa (Cognome, Nome, Sesso, Data di Nascita, Comune e Provincia di Nascita) del soggetto interrogato.

Possono accedere al servizio solo i soggetti che abbiano inviato all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni obbligatorie per l’anno precedente la richiesta di verifica.

Maggiori informazioni.

Consulenti del Lavoro: risolte le criticità legate alla segnalazione dei codici fiscali nelle CU

L’obbligo di segnalazione dei codici fiscali nelle certificazioni uniche è circoscritta alle sole ipotesi in cui il datore di lavoro sia già in possesso dei dati e riguardain particolare, le seguenti tre situazioni:

il dipendente, in sede di conguaglio, richiede al sostituto il riconoscimento di una detrazione per le spese sostenute per conto del figlio (es. fattura di una spesa medica intestata al figlio);
agevolazioni ai fini del calcolo dell’addizionale regionale Irpef in presenza di figli a carico;
non concorrenza alla formazione del reddito, entro il limite di 3.000 euro, del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli a carico per il 2023.

I chiarimenti, indirizzati al Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine Consulenti del Lavoro, arrivano con la nota prot. 386245 del 27 ottobre 2023 dell’Agenzia Entrate e riguardano il contenuto della Risoluzione 3 ottobre 2023, n. 55/E della stessa Agenzia, avente ad oggetto la compilazione della Sezione “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” della Certificazione Unica 2024.

Imposta sulle Transazioni Finanziarie: pronto il codice tributo per l’utilizzo dei crediti

Con Risoluzione n. 57/E del 26 ottobre 2023 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo in compensazione dell’eventuale credito risultante dalla dichiarazione dell’Imposta sulle Transazioni Finanziarie (Financial Transaction Tax) tramite il modello F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dalla stessa Agenzia.

Il codice istituito è il seguente:

  • “4067” denominato “Credito relativo all’imposta sulle transazioni di azioni e di
    altri strumenti partecipativi, sulle transazioni relative a derivati su equity e sulle
    negoziazioni ad alta frequenza relative ad azioni e strumenti partecipativi – art.
    1, commi 491, 492 e 495, l. n. 228/2012”.

In sede di compilazione del modello di pagamento F24, ai fini dell’utilizzo in
compensazione del credito, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, in
corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”
ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento delle somme in argomento, nella colonna “importi a debito versati”, con indicazione nel campo “anno di riferimento” dell’anno d’imposta cui si riferisce il credito, nel formato “AAAA”.

Incentivi per l’installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici da parte delle Imprese

Imprese e professionisti potranno richiedere un contributo economico per acquistare e installare infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. Con due decreti direttoriali, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha fissato le date di avvio della piattaforma, gestita da Invitalia, con la quale si potrà accedere al “Bonus Colonnine per imprese e professionisti”: si parte alle 10.00 del 26 ottobre con la compilazione della domanda. L’invio sarà possibile a partire dal 10 novembre e la chiusura dei termini fissata alle 17.00 del 30 novembre.

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e a singoli professionisti, per un importo pari al 40% delle spese ammissibili sostenute successivamente al 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica.

Le spese possono riguardare l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese di installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.

Il contributo copre, fino al limite massimo del 10% del costo per l’acquisto e messa in opera, anche le spese sostenute per la connessione alla rete elettrica e quelle per la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.

Le risorse disponibili per il bonus colonnine sono 87,5 milioni: 70 serviranno a sostenere le imprese per l’acquisto di infrastrutture di ricarica dal valore complessivo inferiore ai 375.000 euro, mentre 8,75 milioni sono stanziati per un valore superiore alla stessa soglia. I restanti 8,75 milioni sono invece rivolti ai professionisti.

Per ulteriori dettagli consulta il sito internet del MASE.

Tax credit librerie: slitta il termine per l’invio delle domande

La Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del MiC ha pubblicato un avviso sul proprio portale tramite il quale comunica il nuovo termine di scadenza per la presentazione della domanda per il riconoscimento del tax-credit librerie per l’anno 2022
Slitta infatti, dal 31 ottobre all’8 novembre 2023 (ore 13:00), il termine ultimo per la presentazione delle istanze tramite l’apposito portale.

Per l’anno in corso, chiarisce la Direzione generale, nella domanda si dovrà specificare la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande).
Inoltre, gli utenti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente, devono comunque effettuare una nuova registrazione a partire dalla data sopra indicata.

Gli interessati possono consultare la guida alla compilazione della domanda o inviare eventuali richieste di informazioni all’indirizzo taxcreditlibrerie@cultura.gov.it

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