Ravvedimento per omessa dichiarazione IMU 2021 e 2022 entro il 28 settembre

I contribuenti che non hanno presentato le dichiarazioni Imu o Imu Enc relative agli anni 2021 e 2022 entro il termine del 30 giugno 2023 hanno l’opportunità di regolarizzare la propria situazione presentando la dichiarazione entro il 28 settembre 2023, avvalendosi del ravvedimento operoso
L’Agenzia delle Entrate ricorda, infatti, che questa possibilità riguarda anche l’imposta municipale unica. Anche a questa imposta, infatti, è applicabile il ravvedimento operoso, che consente ai contribuenti di presentare la dichiarazione omessa entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria. 

Entro il 28 settembre i contribuenti che vorranno regolarizzare la propria posizione tramite il ravvedimento operoso dovranno:

  • presentare la dichiarazione Imu non trasmessa;
  • versare la sanzione minima prevista per l’omessa dichiarazione ridotta a un decimo del minimo, unitamente all’eventuale imposta dovuta e ai relativi interessi.

Governo: stanziati fondi per il finanziamento di investimenti di interesse strategico

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta de 28 agosto, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di finanziamento di investimenti di interesse strategico.
Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31 agosto, prevede un ruolo strategico del Governo nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo di rilevanza strategica e in materia di sicurezza nazionale.

Le risorse assicurate dal decreto-legge, derivanti da disponibilità sul cosiddetto ‘patrimonio destinato’ creato dal Dl n.34/2020, sono pari a 2.525 milioni di euro per il 2023 e potranno essere finalizzate alla realizzazione di operazioni attinenti società di rilievo strategico, ivi compresa l’acquisizione o la riacquisizione di partecipazioni azionarie.

5 per mille: online l’elenco delle Onlus che hanno chiesto di accedere oltre i termini stabiliti

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato l’elenco delle Onlus che hanno fatto richiesta di accedere alla ripartizione del 5 per mille 2023 dopo i termini stabiliti per l’iscrizione telematica, e la cui domanda di iscrizione, quindi, è pervenuta dopo l’11 aprile 2023.
Queste organizzazioni, per non perdere la possibilità di ottenere il contributo, dovranno inviare la domanda telematica di accreditamento entro il prossimo 2 ottobre, versando l’importo di 250 euro tramite il modello “F24 Elide” con codice tributo “8115”.

Le Onlus che, invece, sono presenti nell’elenco permanente 2023 non sono tenute a ripetere la procedura di iscrizione al 5 per mille.

Dogane: aggiornate le modalità di presentazione dei dati sul gas naturale distribuito

Con Determinazione direttoriale del 5 settembre l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli comunica di aver apportato alcune modifiche alla precedente Determinazione del 22 dicembre 2020 relativa ai termini e alle modalità di presentazione telematica, da parte dei soggetti che effettuano attività di vettoriamento di gas naturale, dei dati riguardanti il prodotto trasportato.
In estrema sintesi viene chiarito che, al fine di identificare il ruolo assunto dagli utenti della distribuzione nella catena del valore del gas naturale fornito ai consumatori finali, anche l’accisa del venditore rientra tra i dati del gas naturale distribuito.
Viene quindi previsto che anche il venditore che fornisce gas naturale al consumatore finale è tenuto a comunicare ai rispettivi distributori il proprio codice di accisa in corso di validità, associato alla relativa autorizzazione fiscale alla vendita. 

Le nuove regole, spiegano le Dogane, sono applicabili dalle comunicazioni relative al mese di gennaio 2024.

Caf e professionisti abilitati: invio 730/2023 entro il 15 settembre

Il prossimo 15 settembre scade il termine entro cui i sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale, i Caf e i professionisti abilitati devono inviare all’Agenzia delle entrate le dichiarazioni presentate dai contribuenti dal 16 luglio al 31 agosto 2023 e i relativi prospetti di liquidazione (Modello 730-3), con l’indicazione sia del rimborso che sarà erogato che delle somme che saranno trattenute. 
Si tratta della quarta finestra temporale utile per l’invio dei modelli 730. Dopo il 15 settembre, infatti, si apre la quinta ed ultima finestra, che si chiude il 30 settembre, entro la quale Caf e professionisti dovranno inviare le dichiarazioni.

In dettaglio, ricorda l’Agenzia Entrate, i tempi per Caf e professionisti che prestano assistenza fiscale, per trasmettere alla stessa Agenzia i modelli predisposti, sono i seguenti:

  • entro il 15 giugno per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio
  • entro il 29 giugno per quelle presentate dal 1° al 20 giugno
  • entro il 23 luglio per quelle presentate dal 21 giugno al 15 luglio
  • entro il 15 settembre per quelle presentate dal 16 luglio al 31 agosto
  • entro il 30 settembre per quelle presentate dal 1° al 30 settembre.

Il Decreto correttivo-bis della Riforma dello sport in Gazzetta Ufficiale

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 4 agosto il Decreto correttivo-bis della Riforma dello sport e del lavoro sportivo (D.Lgs 29 agosto 2023, n. 120), il cui testo è entrato in vigore il 5 agosto.
Si tratta, in particolare, delle disposizioni integrative e correttive dei Decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40 attuativi della riforma dello sport (Legge delega n. 86 2019).

L’obiettivo principale della riforma è quello di creare un ambiente sportivo più equo, sostenibile ed inclusivo per tutti i cittadini italiani.

Tra le novità:

  • semplificazioni degli adempimenti in materia di lavoro sportivo;
  • il potenziamento del registro con l’aggiunta di nuove funzioni;
  • la previsione di norme specifiche per i giudici di gara;
  • norme specifiche per i dipendenti pubblici;
  • una maggiore flessibilità nella individuazione del tipo di rapporto da instaurare nel lavoro sportivo dilettantistico;
  • il sostegno al mondo paralimpico, con l’introduzione di una nuova disciplina per la partecipazione a competizioni e ad allenamenti;
  • l’abbassamento a 14 anni dell’età minima per l’apprendistato per l’istruzione secondaria sia nel professionismo che nel dilettantismo;
  • un intervento in tema di Irap sulla determinazione della base imponibile;
  • la creazione di un Osservatorio nazionale sul lavoro sportivo.

Autotrasporto merci: come presentare le domande per il tax credit gasolio

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato due comunicati con i quali fornisce indicazioni per la presentazione delle istanze relative ai credito d’imposta autotrasporto di merci per l’acquisto gasolio nel secondo e terzo trimestre del 2022.

Si tratta, in particolare:

  • del Credito d’imposta autotrasporto di merci per conto di terzi. Ristoro per acquisto gasolio secondo trimestre 2022. La legge 197/2022 ha stanziato 200 milioni di euro da destinare alle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, quale contributo straordinario erogato come credito d’imposta, nella misura massima del 12% della spesa sostenuta per acquisto di gasolio nel secondo trimestre dell’anno 2022.
    Le istanze potranno essere presentate, esclusivamente sulla piattaforma implementata da Agenzia delle accise, dogane e monopoli a partire dalle ore 15:00 del giorno 18 settembre 2023. Qui il coumunicato con le indicazioni per la presentazione delle domande.
  • del Credito d’imposta autotrasporto di merci in conto proprio. Ristoro per acquisto gasolio primo trimestre 2022. Il decreto-legge 144/2022 e successive modificazioni ha stanziato, 85 milioni di euro da destinare alle imprese di autotrasporto di merci in conto proprio, quale contributo straordinario erogato come credito d’imposta, nella misura massima del 28% della spesa sostenuta per acquisto di gasolio nel primo trimestre dell’anno 2022.
    Le istanze potranno essere presentate, esclusivamente sulla piattaforma implementata da Agenzia delle accise, dogane e monopoli a partire dalle ore 15:00 del giorno 11 settembre 2023. Qui il coumunicato con le indicazioni per la presentazione delle domande.

Se la società è ‘estinta’, i soci sono responsabili verso il Fisco

Per la Cassazione l’Amministrazione finanziaria può agire nei confronti degli ex membri della compagine anche se, in sede di liquidazione dell’ente, non hanno percepito alcun utile.

In caso di cancellazione di una società a responsabilità limitata a ristretta base partecipativa dal registro delle imprese, i soci diventano responsabili dei debiti maturati dalla Srl nei confronti dell’Erario anche se non hanno ricevuto utili in sede di liquidazione. Corretta, quindi, la pretesa tributaria dell’ufficio basata su una serie di presunzioni gravi, precise e concordanti.
È quanto afferma la Cassazione con l’ordinanza n. 20840 del 18 luglio 2023.

Dal 20 settembre la dematerializzazione dei titoli autorizzatori per apparecchi da intrattenimento

Il prossimo 20 settembre sarà avviato, da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, un processo di dematerializzazione dei titoli autorizzatori per gli apparecchi da intrattenimento, che comporterà la graduale e progressiva sostituzione degli attuali titoli cartacei stampati su carta filigranata con ologramma, in osservanza delle disposizioni dettate dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).

Come si legge nella Circolare n. 19/2023 della Direzione Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il processo di dematerializzazione riguarderà inizialmente solo gli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro e sarà esteso in un secondo momento anche agli apparecchi con vincita in denaro. 
Il processo, in particolare, prevede la generazione dei titoli autorizzatori in digitale mediante gli applicativi in uso all’Agenzia e il rilascio al produttore/importatore (nel caso del nulla osta di distribuzione) o al gestore (nel caso del nulla osta di esercizio) tramite la propria area riservata.

Il nulla osta di distribuzione digitalizzato (NOD), richiesto dal produttore/importatore dell’apparecchio, una volta emesso dall’Ufficio sarà messo a disposizione del richiedente nella propria area riservata in formato elettronico. Tale titolo autorizzatorio rimarrà a disposizione del produttore/importatore anche dopo la cessione dell’apparecchio al gestore, ai fini della messa in esercizio.
Quest’ultimo dovrà allo stesso modo richiedere, tramite la propria area riservata, all’Ufficio dei Monopoli territorialmente competente, il rilascio del nulla osta di esercizio (NOE) dematerializzato. Oltre a tale titolo, sarà rilasciata anche un’etichetta contenente un QR-Code.

Maggiori dettagli nella Circolare.

Enti Terzo Settore: in Gazzetta Ufficiale il DPCM per il riconoscimento del ‘contributo energia’

Nella Gazzetta Ufficiale n. 205 del 2 settembre è stato pubblicato il DPCM relativo al riconoscimento del cosiddetto “contributo energia” in favore degli Enti del Terzo Settore. Il Decreto chiarisce i criteri e le modalità per l’accesso al contributo, riservato agli ETS dall’articolo 8 del decreto Aiuti-ter, per far fronte ai rincari di gas ed elettricità

Il contributo può essere richiesto dalle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza che erogano servizi socio-sanitari e socio-assistenziali in regime semiresidenziale e residenziale in favore di anziani, attraverso la piattaforma informatica dedicata, accessibile tramite SPID, CIE e CNS, direttamente dal sito del Ministero per le disabilità e dal sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. 

Maggiori informazioni.

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