Una volta firmata l’adesione impossibile tornare indietro

La “pace” con il Fisco, per chi la sottoscrive, è vincolante e irrevocabile, non può essere modificata dall’Amministrazione finanziaria né contestata dal contribuente per un successivo ripensamento.

In caso di giudicato formatosi in ordine all’accertamento in sede giudiziale dell’adesione sul valore accertato da parte dei coeredi ex articolo 11, legge n. 880/1986, è precluso il riesame dei medesimi elementi di fatto nei confronti dei coeredi concordatari.
La dichiarazione di questi ultimi di volersi avvalere di una determinata definizione agevolata integra un atto volontario, frutto di una scelta del contribuente, i cui effetti sono previsti dalla legge, sicché, una volta presentata, è irrevocabile e non può essere modificata dall’ufficio, né contestata dal contribuente per un ripensamento successivo, ma solo per errore materiale manifesto e riconoscibile.
Si tratta dei principi statuiti dall’ordinanza della Corte di cassazione n. 21459/2023, in accoglimento del ricorso dell’Amministrazione finanziaria avverso una decisione della Commissione tributaria centrale, sezione di Torino, in una controversia con oggetto un avviso di rettifica dell’imposta di successione risalente all’anno 1986.

Tassazione mance personale strutture ricettive: chiarimenti su requisiti e limiti reddituali

L’Agenzia delle Entrate, nella Circolare n. 26 del 29 agosto 2023, fornisce chiarimenti sull’imposta sostitutiva del 5% applicabile alle mance percepite dal personale impiegato nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, introdotta dall’articolo 1, commi da 58 a 62, della Legge n. 197/2022.

In merito alla determinazione del requisito reddituale e considerato che il comma 62 fa riferimento ai titolari di “reddito di lavoro dipendente”, spiega l’Agenzia, ai fini del calcolo del limite reddituale ivi previsto, devono essere inclusi tutti i redditi di lavoro dipendente conseguiti dal lavoratore, compresi quelli derivanti da attività lavorativa diversa da quella svolta nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione.
Inoltre, il limite reddituale di euro 50.000 è riferito al periodo d’imposta precedente a quello di percezione delle mance da assoggettare a imposta sostitutiva, così come specificato nella relazione tecnica alla legge di bilancio 2023. 

Clicca qui per leggere la Circolare.

Social Bonus: al 15 settembre la prima scadenza utile per la presentazione delle domande

E’ attiva la piattaforma che permetterà agli enti beneficiari di presentare la domanda di partecipazione al “Social Bonus”, istituito dall’art. 81 del Codice del Terzo Settore quale credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche e del 50% se effettuate da enti o società in favore degli ETS che presentino al Ministero del Lavoro un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, ad essi assegnati e da questi utilizzati esclusivamente per lo svolgimento di attività di interesse generale con modalità non commerciali.

La prima finestra utile per la presentazione dei progetti da finanziare con la misura del Social Bonus è attiva fino al prossimo 15 settembre

Imprese danneggiate dalla Brexit: in scadenza il termine per la presentazione delle proposte di finanziamento

Sul sito internet dell’Agenzia per la coesione territoriale è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione e il sostegno di iniziative delle imprese finalizzate a contrastare gli impatti negativi generati dalla Brexit.
Fino alle ore 12:00 dell’8 settembre è attiva la seconda finestra per la presentazione delle proposte di finanziamento attraverso la seguente piattaforma: https://bandi.agenziacoesione.gov.it .

I contributi, erogati come rimborso a fondo perduto nell’ambito del regime “de minimis”, sono destinati alle imprese private iscritte nel Registro delle Imprese, danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea, che abbiano messo in atto attività per contrastare l’impatto negativo della Brexit.
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute:

  • nel periodo compreso tra 1° gennaio 2020 e la data di presentazione della Proposta di Finanziamento;
  • di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro, al netto dell’IVA.

Soggetti a tassazione i rimborsi per le ricariche di auto elettriche dei dipendenti

Con Risposta n. 421 del 25 agosto l’Agenzia Entrate ha chiarito che i rimborsi erogati dal datore di lavoro ai propri dipendenti per le spese di energia elettrica finalizzate alla ricarica degli autoveicoli assegnati in uso promiscuo non rientrano nelle specifiche deroghe al principio di onnicomprensività del reddito stabilite dall’articolo 51 del Tuir, in base al quale sia gli emolumenti in denaro sia i valori corrispondenti ai beni, ai servizi ed alle opere “offerti” dal datore di lavoro ai propri dipendenti costituiscono redditi imponibili e, in quanto tali, concorrono alla determinazione del reddito di lavoro dipendente.
Di conseguenza, i suddetti rimborsi costituiscono reddito di lavoratore dipendente da assoggettare a tassazione.

Animali da compagnia: quali sono le spese veterinarie detraibili

Con risposta fornita sulla rivista telematica FiscoOggi l’Agenzia delle Entrate ricorda che, come ribadito anche nella Circolare n. 14/E del 19 giugno 2023, per le spese veterinarie spetta una detrazione dall’Irpef, pari al 19% delle spese medesime, calcolata nel limite massimo di euro 550, con una franchigia di euro 129,11.
La detrazione spetta:

  • al soggetto che ha sostenuto la spesa, anche se non proprietario dell’animale;
  • per le spese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

Sono ammesse alla detrazione le spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario, per gli importi corrisposti per l’acquisto dei medicinali prescritti dal veterinario (art. 1 del Dl n. 193/2006), oltre che per le spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie.
Non sono, invece, ammesse alla detrazione le spese sostenute per i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario, in quanto non sono considerati farmaci, ma prodotti appartenenti all’area alimentare.

Ambiente: incentivi per impianti fotovoltaici destinati a famiglie in condizione di disagio economico

E’ stato istituito, presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Fondo nazionale reddito energetico. Le risorse stanziate dal decreto firmato dal Ministro Gilberto Pichetto, pari a 200 milioni di euro, sono rivolte alle famiglie in condizione di disagio economico per la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo.

L’obiettivo è consentire l’accesso agevolato all’energia rinnovabile per persone che appartengono a nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 o 30.000 euro, e con almeno quattro figli a carico. 
Le risorse del Fondo sono a disposizione per le annualità 2024-2025 e sono destinate, per gran parte, alle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 
Il Fondo può essere incrementato con un versamento volontario da parte di amministrazioni centrali, Regioni, Province, ma anche organizzazioni pubbliche e realtà no-profit.

Accertamenti bancari: il giudice deve verificare l’efficacia delle prove offerte dal contribuente

In tema di accertamenti bancari la Corte di Cassazione, Sez. V Civile, nell’Ordinanza n. 22047 del 24 luglio 2023 ha chiarito che “gli artt. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 e 51 del d.P.R. n. 633 del 1972 prevedono una presunzione legale in favore dell’erario che, in quanto tale, non necessita dei requisiti di gravità, precisione e concordanza richiesti dall’art. 2729 c.c. per le presunzioni semplici, e che può essere superata dal contribuente attraverso una prova analitica, con specifica indicazione della riferibilità di ogni versamento bancario, idonea a dimostrare che gli elementi desumibili dalle movimentazioni bancarie non attengono ad operazioni imponibili, cui consegue l’obbligo del giudice di merito di verificare con rigore l’efficacia dimostrativa delle prove offerte dal contribuente per ciascuna operazione e di dar conto espressamente in sentenza delle relative risultanze”.

La prova, dunque, si legge ancora nell’Ordinanza, deve essere “idonea a dimostrare che gli elementi desumibili dalle movimentazioni bancarie non sono riferibili ad operazioni imponibili, con indicazione specifica della riferibilità di ogni versamento bancario, in modo da dimostrare come ciascuna delle singole operazioni effettuate sia estranea a fatti imponibili e, a tale dimensionamento dell’onere della prova gravante sul contribuente, corrisponde l’obbligo del giudice di merito, da un lato, di operare una verifica rigorosa dell’efficacia dimostrativa delle prove fornite dal contribuente a giustificazione di ogni singola movimentazione accertata, e, dall’altro, di dare espressamente conto in sentenza delle risultanze di quella verifica”.

Alfabetizzazione mediatica e digitale a tutela dei minori

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 194 del 21-08-2023 il Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che definisce criteri e modalità di attuazione delle disposizioni previste dall’art. 1, commi 360, della Legge di bilancio 2023, relative alla promozione e predisposizione di progetti di alfabetizzazione mediatica e digitale, di progetti educativi a tutela dei minori ed all’assegnazione delle risorse strumentali per le attività di:

  • studio e ricerca sui target di riferimento del mercato digitale, in particolare delle piattaforme per la condivisione dei video, sui contenuti veicolati e sugli strumenti di misurazione ed impatto;
  • costituzione di un tavolo tecnico anche con i principali fornitori di servizi audiovisivi e di piattaforme per la condivisione video con il compito di individuare i criteri per l’avvio dei progetti educativi a tutela dei minori;
  • selezione e finanziamento di progetti legati all’alfabetizzazione mediatica e digitale e di progetti educativi a tutela dei minori. 

L’Art. 3 del Decreto prevede l’istituzione di un tavolo tecnico presso la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero delle imprese e del made in Italy, che avrà il compito di avviare, entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore, una consultazione in cui saranno chiamate a partecipare le associazioni di categoria, organismi esperti nella materia, autorità competenti, bambini e ragazzi, ai fini dell’analisi della consapevolezza dei minori su opportunità e pericoli nell’utilizzo delle piattaforme on-line e della definizione di una proposta di regolamentazione e di linee guida che assicurino la salvaguardia e la tutela dei minori sui media.
Entro 120 dall’entrata in vigore del Decreto dovranno, invece, essere individuati i criteri per l’emanazione dell’avviso pubblico per la selezione delle proposte progettuali educative a tutela dei minori, anche con riguardo alla prevenzione dei possibili abusi e comportamenti dannosi.

Da domani in vigore la Legge delega per la riforma fiscale

Entra in vigore domani, 29 agosto 2023, la Legge delega per la riforma fiscale (Legge 9 agosto 2023, n. 111), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto scorso.

Il Governo dovrà adottare, entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema tributario, nel rispetto dei principi costituzionali, dell’ordinamento dell’Unione europea, del diritto internazionale e dei princìpi indicati nella stessa legge.

Tra le diverse disposizioni previste dal testo, composto da 23 articoli suddivisi in cinque Titoli, il riordino dell’Irpef, la graduale abrogazione dell’Irap, la revisione della tassazione d’impresa e dell’Imposta sul valore aggiunto.

Qui il testo completo.

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