Imposta bollo domande di concessione o registrazione di titoli di proprietà industriale: in vigore i nuovi importi

E’ entrata in vigore ieri, 23 agosto, la Legge n. 102 del 24 luglio 2023, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 184 dell’8 agosto 2023, di modifica del Codice della Proprietà Industriale.
La riforma si inserisce nell’ambito delle Linee strategiche di intervento sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023, il cui disegno di legge era stato approvato in via definitiva con il voto finale della Camera dei Deputati il 18 luglio scorso.

Dal 23 agosto, quindi, sono entrati in vigore i nuovi importi dovuti per l’imposta di bollo applicabile alle domande di concessione o registrazione di titoli di proprietà industriale, atti allegati e successive formalità, trasmesse telematicamente o consegnate su supporto informatico alle Camere di commercio e all’Ufficio brevetti e marchi.
L’adeguamento degli importi, definito dall’Art. 31 della citata Legge, è stato introdotto con lo scopo di consentire il pagamento del tributo in modalità digitale. In particolare, viene rimodulata, in rialzo o in diminuzione, la misura del bollo dovuto attraverso la modifica dell’articolo 1, comma 1-quater, della Tariffa allegata al Dpr n. 642/72 (Testo unico dell’imposta di bollo), che definisce l’ammontare dell’imposta applicabile in base al tipo di domanda o di registrazione. 

Questi i nuovi importi:

  • domande di concessione o registrazione di marchi d’impresa, novità vegetali, certificati complementari di protezione e topografie di prodotti per semiconduttori: l’imposta passa da 42 a 48 euro;
  • domande di concessione o di registrazione di brevetto per invenzione, modello di utilità, disegno e modello, con allegati le lettere d’incarico a consulente di proprietà industriale o riferimento alla stessa, la richiesta di copia autentica del verbale di deposito, il rilascio di copia autentica del verbale di deposito: l’imposta scende da 20 a 16 euro;
  • istanze di trascrizione e relativi allegati: l’imposta scende da 85 a 80 euro;
  • istanze di annotazione e per tutte le domande diverse da quelle di cui sopra: l’imposta passa da 15 a 16 euro.

Decreto Lavoro: le nuove misure di inclusione sociale e lavorative nel dossier Inps

Il Decreto Lavoro (Dl n. 48/2023) ha introdotto una revisione delle politiche di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale e una nuova disciplina per la formazione e per l’accesso al mondo del lavoro.

Il dossier “Decreto Lavoro: cosa cambia”, pubblicato dall’Inps, illustra tutte le novità introdotte in tema di:

  • Assegno di Inclusione;
  • Supporto per la Formazione e il lavoro;
  • Reddito di Cittadinanza;
  • maggiorazione dell’Assegno unico e universale;
  • politiche del lavoro per i giovani;
  • CIG in deroga per crisi e riorganizzazione;
  • esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti;
  • ulteriori misure.

Sostegno Agenzie viaggi e Tour operator: come presentare le domande

Il Ministero del Turismo ha pubblicato sul proprio canale YouTube un video tutorial per l’accesso alla piattaforma per la presentazione delle domande e per l’assegnazione delle risorse destinate al sostegno di agenzie di viaggio e tour operator, le cui modalità applicative sono state definite dall’Avviso del 31 luglio 2023 n. 14406.

Si ricorda che la piattaforma, accessibile tramite SPID/CIE e raggiungibile a questo link, è attiva dal giorno 8 agosto e lo rimarrà fino alle ore 12:00 del 22 settembre 2023.

Servizio d’analisi della Visura Centrale Rischi Banca d’Italia: provalo!

Presidiare il tema della Centrale Rischi è di fondamentale importanza per tutte le imprese e professionisti.
AteneoWeb vi propone un rinnovato servizio d’analisi della Visura Centrale Rischi Banca d’Italia, realizzato in collaborazione con CR EXPERT, che vi permetterà di ottenere le stesse informazioni che possiedono gli esperti delle banche con una esposizione intuitiva e fruibile da subito per la gestione del rapporto banca-impresa.

Il servizio propone due diversi livelli di approfondimenti: 

  • l’ANALISI CR BASE (disponibile in versione singola o 100 analisi) fornisce un’analisi quantitativa e qualitativa 36 mesi visura Centrale Rischi Banca d’Italia, scoring e segnalazione anomalie per singolo istituto (qui un report DEMO);
  • l’ANALISI CR AVANZATA fornisce un’analisi approfondita con riclassificazione 36 mesi visura Centrale Rischi Banca d’Italia. Si compone di cinque sezioni tematiche in 50 pagine di reportistica espandibili a scelta con estrazioni di dettaglio (qui un report DEMO). 

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Tassazione atti giudiziari: servizio gratuito per conoscere gli importi dovuti

L’Agenzia delle Entrate, con una risposta fornita sulla rivista telematica FiscoOggi, ricorda che sul proprio sito internet è disponibile un servizio gratuito che fornisce l’importo dovuto per gli atti trasmessi per la registrazione dalle Cancellerie dei tribunali agli uffici dell’Agenzia.
Il servizio, denominato “Calcolo degli importi per la tassazione degli atti giudiziari”, è ad accesso libero e consente anche di stampare il modello di versamento F24 per effettuare il pagamento necessario alla registrazione dell’atto.

E’ sempre possibile per le parti o per i loro difensori, ricordano infine le Entrate, venire a conoscenza della liquidazione degli atti giudiziari chiedendo assistenza al competente ufficio territoriale dell’Agenzia. Solo dopo il pagamento di quanto dovuto l’ufficio registra l’atto e lo restituisce alla Cancelleria del tribunale.

Prevenzione della diffusione di malattie infettive sul lavoro: la guida Inail

L’Inail ha pubblicato la guida “La sanificazione nel post-pandemia. La standardizzazione dei processi”, con lo scopo di sensibilizzare le aziende ai processi di pulizia
e sanificazione come prassi standard di prevenzione dagli infortuni e dalle malattie sul lavoro.

La guida, che si rivolge sia ai datori di lavoro che intendono effettuare le attività di sanificazione internamente sia alle imprese di pulizia a cui viene affidato il servizio, contiene anche panoramica sulle pratiche di sanificazione efficaci e sulla gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici al fine di ridurre il rischio di infezioni e garantire un ritorno sicuro alle attività quotidiane: dalla disinfezione degli ambienti alla corretta igiene delle mani, dalle misure di distanziamento sociale all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

Clicca qui per leggere il documento.

Accertamento società di capitali: interesse ad agire dell’amministratore di fatto

Con Sentenza n. 586/1 del 22 giugno 2023 la Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Toscana ha chiarito che l’amministratore di fatto non è legittimato ad impugnare l’atto impositivo emesso a carico di una società di capitali, in quanto privo dell’interesse concreto ed attuale ad agire previsto dall’art. 100 c.p.c..
Infatti, le società di capitali godono di un’autonomia patrimoniale perfetta, per la quale l’attività svolta è imputabile direttamente ad esse. L’amministratore di fatto, invece, potrà impugnare solo gli atti di riscossione allo stesso notificati, in quanto potenzialmente lesivi della sua situazione patrimoniale.

Al via le erogazioni liberali per lo Sport Bonus 2023

Il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato l’elenco dei soggetti che possono effettuare erogazioni liberali in denaro per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici o per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.
Si è infatti aperta la 1° finestra relativa allo Sport Bonus 2023.

Le imprese, identificate con numero seriale, potranno effettuare le erogazioni liberali tra il 17 agosto ed il 13 settembre 2023 tramite bonifico bancario, bollettino postale, carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari e, sempre entro la stessa data, dovranno inviare la quietanza di pagamento, con causale “sport bonus 2023 – 1^ finestra – (numero seriale assegnato)”, da cui risulti visibile il CRO o il TRN,  a mezzo posta elettronica a: servizioprimo.sport@governo.it , inserendo come Oggetto: ”Sport Bonus 2023 – 1^ finestra – (numero seriale assegnato)”.

L’elenco delle imprese che hanno effettuato i bonifici sarà inoltrato all’Agenzia Entrate, per il conseguente inserimento nel cassetto fiscale.
Solo successivamente il Dipartimento pubblicherà l’elenco dei beneficiari del credito di imposta sul proprio sito. Trascorsi 5 giorni dalla pubblicazione, il credito d’imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

Imprese editrici: dal 5 settembre le domande per il credito d’imposta sull’acquisto della carta

La Legge di Bilancio 2023 ha riconosciuto il credito d’imposta relativo all’acquisto della carta in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici, di cui all’articolo 188 del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, anche  per gli anni 2022 e 2023, nella misura del 30% delle spese sostenute, rispettivamente negli anni 2021 e 2022, ed entro il limite di 60 milioni di euro per ciascun anno.
Le modalità applicative del credito d’imposta per l’anno 2022 e 2023 sono contenute nella Circolare del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 6 dicembre 2022.

L’agevolazione, destinata alle imprese editrici di quotidiani e periodici, è alternativa e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa statale, regionale o europea, e con i contributi diretti di cui al Dl n. 70/2017.

Le imprese editrici che intendono accedere al beneficio, per l’anno 2023 possono presentare la domanda al Dipartimento a partire dalle ore 10.00 del 5 settembre 2023 e fino alle ore 17.00 del 6 ottobre 2023. Nella domanda dovranno essere dichiarate le spese sostenute nell’anno 2022.
La domanda deve essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile, previa autenticazione via SPID o CNS, cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria”, “credito d’imposta carta 2023 (spese sostenute nell’anno 2022)” del menù “Servizi on line”.

Qui tutti i dettagli.

Contrasto al ‘caro voli’. Cosa prevede il Decreto Omnibus

L’Art. 1 del Decreto Omnibus (Dl 10 agosto 2023, n. 104), al fine di contrastare il “caro voli”, vieta la fissazione dinamica delle tariffe da parte delle compagnie aree, modulata in relazione al tempo della prenotazione:

  • se la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole e avviene durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale;
  • se conduce ad un prezzo di vendita del biglietto, o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo.

Viene inoltre considerata “pratica commerciale scorretta” l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe – da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale – basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni, quando esso comporti un pregiudizio economico. 
Per gli acquisti di biglietti online le compagnie dovranno sempre informare l’utente in merito all’utilizzo di strumenti di profilazione.

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