Decreto Omnibus: nuovo credito d’imposta per progetti in ricerca e sviluppo e innovazione

E’ approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto, ed è entrato in vigore il giorno successivo, il Decreto Legge recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici (il cosiddetto “Decreto Omnibus”).

Tra le novità introdotte il nuovo credito d’imposta alle imprese che investono in progetti di ricerca e di sviluppo nella microelettronica, in particolare nel campo dei semiconduttori (art. 5).

In dettaglio, alle imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, che effettuano investimenti in progetti di ricerca e sviluppo relativi al settore dei semiconduttori viene riconosciuto un incentivo, sotto forma di credito d’imposta.

Il credito, utilizzabile esclusivamente in compensazione a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento dei costi, deve essere certificato adottando le stesse regole che si applicano al “bonus ricerca e innovazione” (art. 23 Decreto Semplificazioni, il n. 73/2022).

Osservatorio sui bilanci della società di capitale – Bilanci 2021-2022 e stime 2023

La Fondazione Nazionale Commercialisti, oltre ai dati definitivi sui bilanci 2021, presenta un primo set di dati parziali sui bilanci 2022 ed una stima dell’andamento dei ricavi dei bilanci 2023. Sono oltre un milione i bilanci analizzati nel presente report. I dati definitivi dei bilanci 2021 sono basati su un campione di oltre 750 mila società, mentre i dati parziali 2022 si riferiscono a un campione di oltre 250 mila società. 

Secondo i dati elaborati e presentati nell’Osservatorio, nel 2022 i bilanci delle società di capitali, sulla scia dell’inflazione crescente, mostrano un’accelerazione dei ricavi che aumentano, in termini nominali, del 31,5%, e in termini reali del 20,9%. Nel 2021, invece, secondo i dati ormai definitivi, i ricavi sono aumentati del 25,5% in termini nominali e del 23,1% in termini reali. 

L’Osservatorio presenta anche una stima dell’andamento dei ricavi nel 2023. Sulla base dei trend congiunturali in atto, è previsto un forte rallentamento del tasso di crescita nominale dei ricavi che passerebbe dal +31,5% del 2022 al +10,5% del 2023. Espresso in termini reali, il tasso di crescita dei ricavi stimato per il 2023 è pari a +4,2%. 

Il report presenta anche una serie di dati territoriali, con dettaglio provinciale, relativi all’andamento dei ricavi, dei dipendenti e della quota di società che chiude il bilancio in utile. I bilanci analizzati sono complessivamente pari a un milione 20 mila circa. L’83,6% sono microimprese, il 16% sono Pmi, mentre lo 0,4% sono grandi imprese, cioè imprese con oltre 249 dipendenti. 

Nel report sono presentati alcuni dati di sintesi tratti dai bilanci 2020, 2021 e 2022, oltre alla stima per il 2023, insieme ai dati territoriali elaborati sui bilanci 2021, mentre i dati di dettaglio relativi a indicatori strutturali, di performance e indici di bilancio sono riportati nelle slide allegate.

A questo indirizzo è possibile scaricare il report in formato PDF.

Ministero Lavoro, oltre 1.875.600 i Bonus trasporti emessi

A meno di quattro mesi dall’attivazione della piattaforma digitale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, bonustrasporti.lavoro.gov.it, messa a disposizione dei cittadini per l’erogazione telematica del Bonus trasporti 2023 sono stati oltre 1.875.600 (1.875.605 al 4 agosto) i voucher emessi, per un totale di quasi 95 milioni di euro di beneficio assegnati (94.466.507,97 €).

Un grande risultato per la misura del Governo, particolarmente apprezzata dalla platea giovanile (oltre la metà dei beneficiari è under 30, il 56%). Si conferma l’importante efficienza informatica della piattaforma digitale messa a disposizione dal Ministero che ha registrato un’attività di accesso telematico all’area personale (procedura di login) per oltre 4 milioni di utenti (4.182.502).

È di 984 il totale delle aziende esercenti il trasporto pubblico sul territorio nazionale per le quali è stato emesso almeno un bonus. In cima alla top 20 delle imprese di trasporto per le quali è stato possibile richiedere il Bonus trasporti c’è Trenitalia Spa con 366.939 voucher emessi.

Al momento dell’esaurimento dei fondi, la possibilità di effettuare la richiesta di nuovi bonus sulla piattaforma verrà temporaneamente disabilitata. Sarà comunque possibile effettuare un nuovo tentativo di richiesta di bonus a partire dalle ore 8 del primo settembre 2023 per usufruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di agosto 2023. Meccanismo che verrà ripetuto nei mesi successivi fino a completo esaurimento del budget totale (ad oggi è di 2.302.831,73 euro il saldo rimanente).

 

Regolarizzazione delle cripto-attività possedute al 31 dicembre 2021

Pronti modello e istruzioni per regolarizzare le cripto-attività detenute e/o i relativi redditi realizzati entro il 31 dicembre 2021. Un provvedimento firmato oggi approva lo schema di domanda e fissa il calendario e le regole per accedere alla procedura prevista dall’ultima Legge di Bilancio (n. 197/2022). La richiesta deve essere presentata entro il prossimo 30 novembre dopo aver versato la sanzione per la violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale (quadro RW) e/o l’imposta sugli eventuali redditi derivanti dalle cripto-attività. La procedura è aperta ai contribuenti persone fisiche, agli enti non commerciali e alle società semplici residenti in Italia. Con il provvedimento di oggi viene inoltre approvato uno schema della relazione di accompagnamento che deve essere allegata all’istanza.

I soggetti interessati – Possono accedere alla regolarizzazione le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici ed equiparate (ai sensi dell’articolo 5 del DPR n. 917/1986), residenti in Italia che entro il 31 dicembre del 2021 possedevano cripto-attività in violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale e/o hanno omesso di indicare i relativi redditi in dichiarazione. La regolarizzazione è ammessa relativamente ai periodi d’imposta, fino al 2021, per i quali non sono ancora scaduti i termini per l’accertamento o per la contestazione della violazione degli obblighi di dichiarazione e quelli ai fini delle imposte sui redditi ed eventuali addizionali.

I tempi e le istruzioni – L’istanza va inviata, esclusivamente via pec, entro il prossimo 30 novembre, alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate competente in base al domicilio fiscale nell’ultimo anno d’imposta interessato dalla procedura. Alla richiesta va allegata la ricevuta del versamento F24, da effettuare in un’unica soluzione, e la relazione di accompagnamento con la documentazione utile a dimostrare la provenienza delle somme investite, come per esempio le contabili bancarie relative all’acquisto delle cripto-attività e ogni altro documento da cui si evinca la riconducibilità delle cripto-attività al richiedente. La procedura prevede il pagamento di una sanzione per la violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale pari allo 0,5% del valore delle cripto-valute non dichiarate per ciascun anno e/o il pagamento di una imposta sostitutiva pari al 3,5% del valore delle cripto-attività, incluse le cripto-valute, cui si riferiscono i redditi omessi. Con una risoluzione saranno istituiti i codici tributo per i versamenti, che non possono essere effettuati in compensazione.

Reddito di inclusione: sì del Garante privacy al sistema informativo

Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole su due schemi di decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che riguardano l’istituzione e il funzionamento del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL).

Il parere positivo è stato reso, in via d’urgenza, pochi giorni dopo la ricezione degli schemi da parte del Ministero. Gli schemi tengono comunque conto delle osservazioni fornite dall’Ufficio del Garante, nell’ambito delle interlocuzioni informali intercorse, volte a rendere conformi i trattamenti alla normativa in materia di protezione dei dati personali.

Nel SIISL e nel SFL vengono infatti trattati su larga scala dati personali relativi alla salute, alla condizione sociale e alla situazione economica e finanziaria, elaborati anche in base alla valutazione dello stato di bisogno dei beneficiari (compresi soggetti vulnerabili, anche minori d’età).

Poiché il trattamento di una mole così rilevante di dati comporta rischi per i diritti di milioni di beneficiari, il Garante ha quindi chiesto l’introduzione negli schemi di una serie di misure a tutela delle persone interessate. Le misure riguardano, in particolare, la precisazione dei ruoli assunti dai diversi soggetti coinvolti nel trattamento, l’esatta individuazione delle tipologie di dati trattati e l’origine degli stessi, delle operazioni eseguite, dei soggetti cui possono essere comunicati e delle categorie di soggetti autorizzati all’accesso, nonché i tempi di conservazione delle informazioni e l’individuazione di misure tecniche e organizzative da adottare con riferimento alle procedure di autenticazione informatica, nel rispetto delle discipline di settore e dei principi di liceità, correttezza e trasparenza, di minimizzazione dei dati e di integrità e riservatezza.

Campagna di phishing “Avviso di Problema Fiscale”

L’Agenzia delle Entrate segnala una nuova campagna di phishing indirizzata ai contribuenti, realizzata tramite false comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate con lo scopo di diffondere il malware Mekotio.

La mail in questione, con oggetto “Avviso di Problema Fiscale 486353”, parla di un possibile problema con l’ultima dichiarazione dei redditi e invita a cliccare un link presente al suo interno per avere “ulteriori informazioni sul problema e come risolverlo”.

Il collegamento ovviamente non conduce al sito dell’Agenzia, ma scarica invece un file malevolo.

Di seguito un esempio di queste mail:

L’Agenzia delle Entrate si dichiara del tutto estranea alla diffusione delle comunicazioni in oggetto, delle quali disconosce completamente il contenuto, e invita i contribuenti a cancellarle senza cliccare alcun collegamento.

Lotteria degli scontrini “istantanea”: via libera del Garante privacy

Nuova modalità di partecipazione alla “Lotteria degli Scontrini”. Il Garante per la protezione dei dati personali all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) sullo schema di provvedimento interdirettoriale che introduce la “Lotteria ad estrazione istantanea” e quindi la possibilità per il cliente di partecipare direttamente al concorso attraverso l’uso di un codice bidimensionale stampato sullo scontrino.

Nel dare il via libera il Garante ha rilevato che anche questa nuova modalità di gioco, che si affianca a quella già in uso dal 2020, garantisce il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali, consentendo al contribuente di partecipare alle estrazioni anche senza fornire il proprio codice lotteria agli esercenti. In particolare, lo schema recepisce le indicazioni fornite dall’Autorità nel corso delle interlocuzioni con l’ADM per assicurare le garanzie a tutela degli utenti minorenni – che non potranno partecipare alla Lotteria- e quelle relative ai controlli sugli strumenti di pagamento elettronico, che dovranno essere effettivamente riferibili al vincitore o a un componente del suo nucleo familiare.

L’Autorità ha ritenuto inoltre adeguate le misure tecniche e di sicurezza sulla protezione dei dati personali previste nello schema di provvedimento e individuate nella valutazione di impatto.

Per partecipare con la nuova modalità, il cliente – dopo aver scaricato l’app “Gioco Legale” ed essersi autenticato tramite Spid o Cie – potrà inquadrare con il proprio smartphone il codice (QR e codice simile) presente sullo scontrino emesso dall’esercente a fronte del pagamento elettronico. A seguito della scansione l’app assocerà il codice lotteria del cliente all’acquisto effettuato. In mancanza del codice lotteria, l’app ne creerà uno nuovo che abbinerà all’acquisto.

Il codice includerà, tra gli altri dati, il codice lotteria del cliente (se presentato al momento di effettuare il pagamento elettronico alla cassa), i dettagli dello scontrino emesso (riferiti a numero, ora, data e ammontare della spesa effettuata) e le informazioni sull’esercente (riferite a partita IVA, matricola del registratore telematico o matricola di cassa). In caso di vincita, l’app “Gioco Legale” avviserà istantaneamente il cliente con una notifica e invierà – previa compilazione di un questionario – un codice bidimensionale attraverso cui il cliente potrà riscuotere il premio presso uno degli esercizi abilitati, entro il termine di 30 giorni.

Pagamenti in ritardo: lo stato centrale debitore danneggia le piccole imprese

Nel 2022, l’Amministrazione centrale dello Stato ha lasciato senza pagamento quasi un terzo dei fornitori, corrispondente a 1.185.000 fatture per un importo di 5,4 miliardi di euro. Questa prassi ingiusta ha danneggiato soprattutto le piccole imprese. La Corte dei Conti ha confermato che la Pubblica Amministrazione ritarda intenzionalmente il pagamento delle fatture minori, penalizzando le imprese con volumi bassi.

Il debito commerciale totale della Pubblica Amministrazione è di 49,6 miliardi di euro, un livello simile a quello pre-pandemia del 2019. Questo equivale al 2,6% del PIL italiano e supera di gran lunga gli altri paesi dell’UE.

La Corte di Giustizia Europea ha rilevato che l’Italia ha violato la direttiva UE 2011/7 sui tempi di pagamento tra amministrazioni pubbliche e imprese private. A seguito di diverse procedure di infrazione, l’Italia è stata criticata anche per i ritardi nei pagamenti delle regioni e del sistema sanitario.

L’Ufficio studi della CGIA suggerisce di introdurre per legge una compensazione secca tra i crediti certi liquidi ed esigibili delle imprese e i debiti fiscali e contributivi dell’erario per risolvere questo problema e aiutare le piccole imprese. Questa soluzione potrebbe essere definita normativamente in tempi ragionevolmente brevi.

Il consiglio dei ministri approva il disegno di legge “made in italy”: sostegno alle produzioni nazionali

Nasce il fondo sovrano con una dotazione iniziale di 1 miliardo per promuovere le filiere strategiche.

Nuovo disegno di legge “Made in Italy” promuove filiere strategiche e tutela delle eccellenze.

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge sul “Made in Italy”, un provvedimento che mira a valorizzare e promuovere le produzioni di eccellenza, il patrimonio storico-artistico e le radici culturali del Paese, riconoscendoli come elementi fondamentali per la crescita dell’economia nazionale.

Il disegno di legge introduce diverse misure e iniziative per sostenere l’imprenditoria di eccellenza italiana, puntando a fornire nuove risorse, competenze e protezioni al settore del “Made in Italy”. Inoltre, sono previste azioni volte a migliorare e ampliare la rete di attori impegnati nella promozione e tutela della qualità italiana e normative per combattere la contraffazione.

Un aspetto rilevante del disegno di legge è la creazione del fondo sovrano italiano chiamato “Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy”, con una dotazione iniziale di 1 miliardo di euro. Questo fondo avrà l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali, compresa la fase dell’approvvigionamento di materie prime critiche.

Inoltre, il provvedimento prevede misure settoriali specifiche a sostegno delle principali filiere di eccellenza italiane, come il legno-arredo, il tessile, la nautica, la ceramica e i prodotti orafi. In particolare, verranno stanziati 10 milioni di euro per potenziare le iniziative di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile.

Il disegno di legge affronta anche il tema dell’istruzione e formazione, con la creazione del Liceo del Made in Italy, un percorso liceale volto a promuovere le conoscenze e abilità legate all’eccellenza dei prodotti e delle tradizioni italiane. Il percorso di studio del Liceo del Made in Italy sarà avviato entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge e il nuovo ciclo scolastico è previsto per l’anno 2024/2025. È stata inoltre istituita una Fondazione denominata “Imprese e Competenze per il Made in Italy” per favorire il collegamento tra il Liceo e le imprese e agevolare l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

Per promuovere ulteriormente il Made in Italy, è prevista la creazione dell'”Esposizione nazionale permanente del Made in Italy”, un’iniziativa volta a promuovere e rappresentare l’eccellenza produttiva e culturale italiana, con l’esposizione dei prodotti che rappresentano la storia e l’ingegno del nostro Paese.

La tutela del Made in Italy sarà supportata attraverso l’introduzione di un contrassegno ufficiale di origine italiana per le merci, denominato “Made in Italy”, per la promozione e tutela dei beni italiani a livello intellettuale e commerciale. Inoltre, sarà utilizzata la tecnologia Blockchain per certificare le filiere e creare un catalogo nazionale per la tracciabilità delle produzioni, offrendo informazioni ai consumatori. Allo stesso tempo, si promuoverà il finanziamento di consulenze per l’avvio di attività nel metaverso, accompagnando le imprese verso il futuro.

La lotta alla contraffazione sarà rafforzata con modifiche al sistema sanzionatorio e al codice di procedura penale, e con l’istituzione di un programma di formazione specialistica per i magistrati impegnati nella lotta contro i reati di contraffazione.

Infine, è stata istituita la “Giornata nazionale del Made in Italy” che si terrà il 15 aprile, una celebrazione della creatività e dell’eccellenza italiana, che coinvolgerà istituzioni, scuole e luoghi di produzione per riconoscere il contributo del “Made in Italy” allo sviluppo economico e culturale del Paese.

 

Assetti organizzativi, amministrativi e contabili: check-list operative

Con il documento Assetti organizzativi, amministrativi e contabili: check-list operative la FNC dà seguito alle indicazioni fornite nel precedente studio del 7 luglio scorso.

Il lavoro si propone di conseguire due obiettivi principali: innanzitutto, continuare a stimolare il dibattito riguardante gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili, e le misure che le imprese devono adottare per rilevare tempestivamente eventuali crisi. In secondo luogo, si mira a fornire indicazioni di supporto per i Professionisti e altri interessati, attraverso la creazione di adeguati strumenti operativi, come ad esempio check-list specifiche, atte a valutare l’adeguatezza degli assetti stessi.

È importante sottolineare che l’uso delle check-list è a discrezione del Professionista, che potrà personalizzarle in base al caso specifico, tenendo in considerazione le variabili riguardanti l’organizzazione, la natura, la dimensione, la forza occupazionale e la complessità dell’attività svolta. Altresì, si dovranno rispettare gli obblighi di legge a cui l’impresa è tenuta ad aderire.

In sintesi, l’obiettivo del documento è quello di promuovere la riflessione sulle strutture aziendali e fornire strumenti pratici per valutarne l’efficacia, sempre con attenzione alle specificità di ciascun contesto e alle normative vigenti.

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