Tutto quello che c’è da sapere sulla Tessera Sanitaria

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un aggiornamento della guida sulla Tessera sanitaria, il documento personale che viene rilasciato a tutti i cittadini che hanno diritto alle prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
La guida, si legge nella prefazione, “vuole essere un piccolo gesto di attenzione verso tutti i cittadini che non sanno come richiedere il duplicato della tessera sanitaria, cosa fare in caso di smarrimento o di danno, come comportarsi se è in scadenza”.

Contiene utili informazioni, ad esempio, sulla procedura per richiedere la tessera sanitaria per neonati, per i cittadini stranieri, su come fare la richiesta del duplicato della tessera sanitaria, oltre ad indicazioni su come muoversi nel caso in cui la tessera contenesse errori, fosse scaduta o fosse smarrita.

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Detrazione IRPEF degli oneri per assicurazione condominiale per eventi calamitosi

Tra le polizze assicurative aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi che danno diritto alla detrazione sono comprese anche le fattispecie contrattuali a garanzia del fabbricato stipulate dal condominio, relativamente alla quota di premio riferita alla singola unità immobiliare residenziale e alle relative pertinenze.

Se nel condominio sono presenti anche unità diverse da quelle residenziali, la detrazione spetta solo sui premi riferiti alle unità immobiliari residenziali e alle relative pertinenze.

La quota di premio relativa a ciascun condomino è certificata dall’amministratore del condominio. In alternativa, il condomino dovrà essere in possesso della copia della polizza e della documentazione da cui si evinca la quota di premio riferita alla propria unità immobiliare effettivamente pagata (cfr circolare Agenzia delle entrate n. 14/2023).

Trattamento di fine mandato deducibile a patto che risulti da un atto scritto

In base al combinato disposto degli artt. 17, comma 1, lett. c) e 105 del D.P.R. n. 917 del 1986, possono essere dedotte in ciascun esercizio, secondo il principio di competenza, le quote accantonate per il trattamento di fine mandato, previsto in favore degli amministratori delle società, purché la previsione di detto trattamento risulti da un atto scritto avente data certa anteriore all’inizio del rapporto, che ne specifichi anche l’importo.
Il principio è stato espresso dalla Corte di Cassazione, Sezione V Civile, con l’Ordinanza n. 19445 del 10 luglio 2023.

Nuovo credito d’imposta per le start up innovative nei settori dell’ambiente, dell’energia da fonti rinnovabili e della sanità

Il cosiddetto Decreto Bollette, convertito in Legge n. 56/2023, prevede un nuovo credito d’imposta per start up innovative in possesso di determinati requisiti, solo per l’anno 2023 e per un massimo di 200.000 euro.

Il credito spetta alle start up innovative costituite dal 1° gennaio 2020 che operano nei settori dell’ambiente, dell’energia da fonti rinnovabili e della sanità, per attività di ricerca e sviluppo finalizzate a creare soluzioni innovative per realizzare strumenti e servizi tecnologici avanzati che garantiscano la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici

Il credito d’imposta è pari al 20% delle spese ammissibili e comunque per un importo non superiore a 200.000 euro ed ha queste caratteristiche:

  • può essere sfruttato esclusivamente in compensazione, senza limite annuale di 250.000 euro;
  • deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale lo stesso è riconosciuto e nelle dichiarazioni successive, fino all’anno nel quale termina l’utilizzo;
  • non rientra nel limite di due milioni di euro per i crediti d’imposta e i contributi compensabili o rimborsabili;
  • non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile Irap e non rileva ai fini del calcolo della percentuale di deducibilità degli interessi passivi;
  • è riconosciuto nel rispetto delle condizioni del “regime de minimis”, come previsto dal regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013. Ricordiamo che la somma degli aiuti de minimis non deve superare il limite massimo di 200.000,00 euro in tre anni, come da regolamentazione europea.

Ulteriori precisazioni sulla presentazione delle domande saranno fornite con apposito decreto attuativo.

Detrazione interessi passivi su nuovo mutuo

Con una risposta fornita sulla propria rivista telematica FiscoOggi l’Agenzia delle Entrate ricorda che la detrazione degli interessi passivi pagati per mutui contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale è riconosciuta anche nel caso in cui l’originario contratto sia estinto e ne venga stipulato uno nuovo, di importo non superiore alla residua quota di capitale da rimborsare, maggiorata delle spese e degli oneri correlati.
Quando si estingue un mutuo intestato a entrambi i coniugi e se ne stipula uno nuovo intestato solo a uno di essi, viene specificato nella risposta, quest’ultimo può calcolare la detrazione sull’intero ammontare degli interessi corrisposti in relazione al nuovo mutuo, nel rispetto di tutti gli altri limiti e le condizioni previsti dalla norma.

Nuovo modello per la dichiarazione di successione

L’Agenzia delle Entrate, al fine di adeguare il modello dichiarativo al quadro normativo attuale e ai recenti chiarimenti interpretativi (come la recente circolare n. 19/E del 6 luglio 2023 sul trattamento del “legato di genere”), con Provvedimento del 25 luglio aggiorna il modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali, delle relative istruzioni e specifiche tecniche per la trasmissione telematica.
Sono inoltre implementate alcune funzionalità presenti negli applicativi informatici per la gestione di particolari fattispecie.

Detrazione IRPEF degli oneri per assicurazione condominiale per eventi calamitosi

Tra le polizze assicurative aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi che danno diritto alla detrazione sono comprese anche le fattispecie contrattuali a garanzia del fabbricato stipulate dal condominio, relativamente alla quota di premio riferita alla singola unità immobiliare residenziale e alle relative pertinenze.

Se nel condominio sono presenti anche unità diverse da quelle residenziali, la detrazione spetta solo sui premi riferiti alle unità immobiliari residenziali e alle relative pertinenze.

La quota di premio relativa a ciascun condomino è certificata dall’amministratore del condominio. In alternativa, il condomino dovrà essere in possesso della copia della polizza e della documentazione da cui si evinca la quota di premio riferita alla propria unità immobiliare effettivamente pagata (cfr circolare Agenzia delle entrate n. 14/2023).

Canone unico patrimoniale per diffusione messaggi pubblicitari: come calcolarlo

Con Risoluzione n. 3/DF del 20 luglio il MEF (Dipartimento delle Finanze) fornisce chiarimenti in merito ai criteri per l’applicazione del canone unico patrimoniale (CUP) in caso di diffusione di messaggi pubblicitari.
Tre sono, in estrema sintesi, i chiarimenti forniti.

  • nei casi in cui il mezzo pubblicitario è provvisto di elementi che non posseggono alcun effetto pubblicitario, quest’ultimi vanno esclusi dalla superficie su cui determinare il CUP; considerare, infatti, come superficie da assoggettare al canone quella di strutture che hanno la funzione di mero supporto strumentale appare contrario allo spirito del citato comma 819, lett. b), poiché, essendo tali strutture prive di qualsiasi finalità pubblicitaria si pongono al di fuori del campo di applicazione del CUP;
  • nei casi in cui, per la diffusione di un messaggio pubblicitario, vengono utilizzati oggetti o strutture che non costituiscono mezzi pubblicitari veri e propri (ad es. gli impianti pubblicitari di servizio), per determinare il CUP dovrà essere assunta la superficie che racchiude il messaggio, restando escluse dall’assoggettamento al canone dovuto per la diffusione di messaggi pubblicitari le eventuali parti della struttura prive di effetti pubblicitari;
  • nell’ipotesi in cui l’impianto pubblicitario contenga più messaggi, anche riferiti a soggetti ed aziende diverse, la superficie da assoggettare al CUP è quella dell’intero impianto oggetto della concessione o dell’autorizzazione. Ciò in quanto l’art. 1, comma 825 della legge n. 160 del 2019 stabilisce genericamente per tutte le forme di pubblicità che il CUP è determinato in base alla superficie complessiva del mezzo pubblicitario, come sopra delineata, calcolata in metri quadrati, indipendentemente dal tipo e dal numero dei messaggi.

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Tax credit videogiochi: online l’elenco dei beneficiari e relativi crediti d’imposta

Il Ministero della Cultura (Direzione generale Cinema e Audiovisivo), con Decreto Direttoriale del 21 luglio 2023, ha pubblicato gli esiti dell’istruttoria effettuata sull’ammissibilità delle richieste preventive di credito d’imposta pervenute per la produzione di videogiochi.
La pubblicazione costituisce comunicazione ai beneficiari del riconoscimento del credito d’imposta.

Il credito, ricorda il MiC, è utilizzabile a partire dal giorno 10 del mese successivo alla comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta, ai sensi dell’art. 8 comma 1 del D.M. 12 maggio 2021 n. 187.

Accesso al regime fiscale agevolato per l’imprenditoria giovanile: cause di esclusione

Il “regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità” previsto dall’art. 27, commi 1 e 2, Dl n. 98/2011, è volto a favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani e di coloro che hanno perso il lavoro
Per queste imprese la norma introduce una disciplina fiscale agevolata subordinata alla dimostrazione:

  • di non aver esercitato, nei tre anni precedenti, attività artistica, professionale ovvero d’impresa, anche in forma associata o familiare;
  • che l’attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo. 

Alla luce delle considerazioni di cui sopra, i giudici della Corte di Giustizia Tributaria di Napoli hanno respinto l’appello di una contribuente, la cui partecipazione come socio lavoratore ad una società cooperativa concretizza entrambe le ipotesi di esclusione dal regime fiscale agevolato.

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