Beni strumentali 4.0: chiarimenti sulla compilazione del rigo RU 130 del modello Redditi 2023

In una Faq pubblicata il 5 giugno sul proprio portale l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla corretta compilazione, in Redditi 2023, del rigo RU130.
In tale rigo vanno indicati unicamente gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta 2022 diversi da quelli già esposti nel modello dell’anno precedente. 
Più in dettaglio, l’Agenzia precisa che nel modello Redditi 2023, nel rigo RU130 vanno indicati gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta oggetto di tale dichiarazione (2022) diversi da quelli già esposti nel rigo RU140 del modello Redditi 2022. Il corrispondente credito d’imposta va indicato nella colonna 1 del rigo RU5 e poi riportato anche nella colonna 3 del medesimo rigo.
Questa modalità di compilazione consente di evitare che i medesimi investimenti vengano dichiarati due volte (prima nel modello Redditi 2022 e poi nel modello Redditi 2023) con conseguente duplicazione del corrispondente credito d’imposta.

Enti locali: linee guida della Corte dei Conti per le relazioni dei revisori

Nella Gazzetta Ufficiale n. 129 del 5 giugno 2023, Supplemento Ordinario n. 21, sono state pubblicate le Delibere della Corte dei Conti contenenti le linee guida per la relazione del collegio dei revisori ai bilanci degli enti locali.

Le delibere, tutte datate 4 maggio 2023, sono le seguenti:

  • Linee guida per la relazione del collegio dei revisori dei conti sul bilancio di previsione delle regioni e delle province autonome per gli esercizi 2023-2025;
  • Linee guida per la relazione del collegio dei revisori dei conti sul rendiconto delle regioni e delle province autonome per l’esercizio 2022;
  • Linee guida per la relazione dell’organo di revisione economico-finanziaria dei comuni, delle città metropolitane e delle province, sul bilancio di previsione 2023-2025;
  • Linee guida per la relazione dell’organo di revisione economico-finanziaria dei comuni, delle città metropolitane e delle province, sul rendiconto 2022.

Precompilata: ampliata la platea dei soggetti tenuti alla trasmissione delle spese sanitarie al Sistema TS

Il Decreto 22 maggio 2023 del MEF, che sancisce l’ulteriore ampliamento della platea dei soggetti tenuti alla trasmissione al Sistema tessera sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 3 giugno.
In particolare, i nuovi soggetti tenuti all’invio telematico sono gli iscritti agli albi professionali degli infermieri pediatrici con profilo professionale individuato dal DM n. 70/1997, che dovranno procedere all’invio dei dati secondo quanto delineato nell’ultima versione del decreto MEF del 19 ottobre 2020.

Il Decreto definisce anche le modalità di trasmissione telematica delle spese sanitarie per le prestazioni erogate dagli esercenti la professione sanitaria di fisioterapista e dagli esercenti la professione di biologo.

Ddl Made in Italy: le misure per la tutela del patrimonio culturale e del turismo

Lo scorso 31 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il cosiddetto Ddl “Made in Italy”.

Uno degli ambiti di intervento del Ddl riguarda le misure di promozione, di valorizzazione e di tutela  patrimonio culturale e del turismo, che saranno attuate attraverso:

  • la possibilità per gli istituti e i luoghi della cultura di registrare il marchio che li caratterizza (l’uso del marchio potrà essere concesso a terzi a titolo oneroso);
  • l’introduzione nell’ordinamento della definizione di “imprese culturali e creative”, per le quali si prevedono un apposito albo e un fondo presso il Ministero;
  • l’introduzione del “Piano nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo delle imprese culturali e creative”;
  • il sostegno del settore fieristico in Italia mediante finanziamenti a favore delle imprese del settore;
  • la promozione del sistema “NutrInform Battery” quale sistema di etichettatura nazionale per il corretto utilizzo delle indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari;
  • la “certificazione di qualità a favore della ristorazione italiana” all’estero;
  • l’istituzione del fondo per la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole, alimentari, del vino e delle bevande;
  • la valorizzazione della biodiversità, delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale, attraverso il sostegno di programmi di miglioramento genetico mediante l’istituzione di specifici fondi, tra i quali quello per i distretti del prodotto tipico italiano.

Marca da bollo digitale: nuovo modello di adesione per gli intermediari

Sottoscritta una nuova convenzione tra l’Agenzia delle Entrate e gli intermediari del servizio @e.bollo che regola il servizio di riscossione dell’imposta di bollo “virtuale” reso a cittadini e imprese. 
A tal fine è stato approvato anche un nuovo modello di adesione, che i singoli intermediari (banche, Poste italiane spa e altri Psp) sono tenuti a compilare.

Il servizio @e.bollo, in particolare, permette a cittadini ed imprese di pagare online l’imposta di bollo dovuta sulle istanze trasmesse in via telematica alla Pubblica amministrazione e sui relativi atti e provvedimenti elettronici.
Il servizio permette di acquistare la marca da bollo digitale, ossia il documento informatico che associa l’Identificativo univoco bollo digitale (Iubd) all’impronta del documento (hash) da assoggettare a imposta.
Gli intermediari della riscossione devono convenzionarsi con l’Agenzia delle entrate per lo svolgimento del servizio e sono tenuti a compilare il suddetto modello di adesione.

La convenzione, valida dal 1° giugno al 31 maggio 2026, detta le modalità:

  • di adesione e di gestione dell’utenza dei singoli Psp;
  • di acquisizione e conservazione dei codici identificativi necessari alla predisposizione delle marche da bollo digitali;
  • di rendicontazione e riversamento, nonché la misura del compenso per lo svolgimento del servizio.

Applicazione Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali: la nuova guida del Garante

Il Garante per la protezione dei dati personali, in occasione dei cinque anni dalla piena applicazione del GDPR, ha pubblicato la nuova versione della “Guida all’applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali”, che offre una panoramica sui principali aspetti che imprese e soggetti pubblici devono considerare per dare piena attuazione al Regolamento: dai diritti dell’interessato ai doveri dei titolari, dalla trasparenza sull’uso dei dati personali alla liceità del loro trattamento.

Nel documento, particolare attenzione è dedicata ai contenuti, tempi e modalità con cui il titolare deve: 

  • fornire l’informativa all’interessato;
  • valutare le circostanze in cui il titolare deve notificare al Garante privacy, ed eventualmente agli interessati, la violazione di dati personali;
  • provvedere alla designazione del Responsabile della protezione dei dati (RPD).

Presente anche un approfondimento dedicato agli strumenti legali che regolano il trasferimento dei dati personali in Paesi extra Ue.

Clicca qui per leggere la guida.

Bonus investimenti nel Mezzogiorno, Zes e Zls: domande dall’8 giugno

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento che approva il nuovo modello per richiedere il bonus per gli investimenti nel Mezzogiorno, nelle Zone economiche speciali (Zes) e nelle Zone logistiche semplificate (Zls) e che ne definisce le modalità e i termini di presentazione. 
Si tratta del modello di comunicazione che le imprese che investono quest’anno in beni strumentali nuovi, da destinare a strutture produttive del Sud Italia, dovranno utilizzare per la fruizione del credito d’imposta, relativo alle spese del 2023.

Il modello approvato,  che il beneficiario o soggetto incaricato dovrà inviare tramite il software “CIM23” a partire dall’8 giugno, è stato aggiornato in seguito alla proroga delle agevolazioni disposta dall’ultima legge di Bilancio.

Le imprese interessate dovranno inviare le comunicazioni relative ai soli acquisti di beni strumentali nuovi effettuati a partire dal 1° gennaio di quest’anno
Le imprese che intendono beneficiare dei crediti d’imposta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2022, dovranno invece inviare la comunicazione entro il 31 dicembre 2023 utilizzando il vecchio schema di domanda.

ISA periodo d’imposta 2022: tutti i chiarimenti nella Circolare delle Entrate

Nella Circolare n. 12/E del 1° giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito all’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per il periodo d’imposta 2022.
Dopo una rassegna delle norme intervenute nell’ultimo anno che, direttamente o indirettamente hanno prodotto effetti nella disciplina degli ISA, la Circolare illustra le principali novità relative alla metodologia di elaborazione ed aggiornamento degli ISA.

Tax credit settore cinematografico: online i decreti con l’elenco dei beneficiari

Sul sito internet del MiC (Direzione generale Cinema a Audiovisivo) sono stati pubblicati i decreti direttoriali del 30 maggio 2023 relativi ai bonus riconosciuti per la produzione di videogiochi, l’eleggibilità culturale, e per gli investimenti nelle sale cinematografiche e in industrie tecniche, e contenenti:

  • gli esiti dell’istruttoria effettuata sull’ammissibilità delle richieste preventive di credito d’imposta pervenute per la produzione di videogiochi.
  • gli esiti dell’istruttoria effettuata sull’ammissibilità:
    • delle richieste preventive di credito d’imposta pervenute per la produzione cinematografica, per le opere di ricerca e formazione, per la produzione tv/web e per la produzione esecutiva delle opere straniere;
    • delle richieste definitive di credito d’imposta pervenute per la distribuzione nazionale e internazionale, per la produzione cinematografica, tv/web, delle opere di ricerca e formazione, per la produzione esecutiva delle opere straniere, per lo sviluppo e per gli investitori esterni;
    • delle richieste relative all’eleggibilità culturale, anche in relazione al reinvestimento dei contributi automatici, e all’idoneità al credito d’imposta.
  • gli esiti delle istruttorie effettuate sull’ammissibilità delle richieste di credito d’imposta relative ai costi di funzionamento, agli investimenti nelle sale cinematografiche e alle industrie tecniche, e la determinazione di approvazione dei crediti delle sale cinematografiche.

La pubblicazione dei decreti direttoriali costituisce comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta, pertanto i beneficiari non riceveranno ulteriori conferme tramite Pec.

Ddl Made in Italy: le misure a sostegno delle principali filiere di eccellenza

Nella seduta n. 37 del 31 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy (il cosiddetto Ddl “Made in Italy”) con lo scopo di sostenere lo sviluppo delle produzioni nazionali d’eccellenza e promuovere la tutela e la conoscenza delle bellezze naturali, del patrimonio culturale e delle radici culturali nazionali, in Italia e all’estero, alla valorizzazione dei mestieri e al sostegno dei giovani.

Le misure di promozione ed incentivazione, si legge nel Comunicato Stampa del Governo, dovranno essere coerenti:

  • con il principio di sostenibilità ambientale della produzione;
  • con la transizione dei processi produttivi verso la digitalizzazione nella salvaguardia delle peculiarità artigianali;
  • con l’inclusione sociale e la valorizzazione del lavoro femminile e giovanile;
  • con il principio di non discriminazione tra le imprese.

Sono 5 gli ambiti di intervento del Ddl:

  • Filiere strategiche nazionali
  • Istruzione e formazione
  • Giornata nazionale del Made in Italy
  • Misure di promozione
  • Tutela dei prodotti

Nell’ambito delle filiere strategiche nazionali, si prevedono misure a favore delle imprese, tra cui l’istituzione del “Fondo nazionale per il Made in Italy”, con una dotazione iniziale di 1 miliardo di euro.
Previsto inoltre il rifinanziamento o la rimodulazione d’incentivi specifici, tra cui:

  • il rifinanziamento a decorrere dal 2024 del c.d. “Voucher 3i” per l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione;
  • misure di sostegno per l’imprenditoria femminile;
  • misure a favore delle filiere legno-arredo, fibre tessili naturali, ceramica, nautica da diporto;
  • disposizioni in materia di pubblico approvvigionamento di forniture di qualità; informazione del consumatore sulle fasi di produzione della pasta.

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