Superbonus: dal 1 settembre accesso dal portale dedicato

L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) segnala che, dal 1° settembre, sono operative le nuove procedure di accesso ai Portali ENEA SuperEcobonus 110, Ecobonus e Bonus Casa, con autenticazione mediante SPID. ENEA consiglia quindi di effettuare il primo accesso dal portale unico dedicato

Per i suddetti portali, per i quali sono ora operative le procedure di accesso con SPID, fino al 30 settembre 2021 coesisteranno anche le vecchie procedure. Dal 1° ottobre, invece,  l’inserimento di nuove pratiche potrà avvenire solo tramite SPID.

Qui le istruzioni per del Portale SuperEcobonus 110% e qui quelle dei portali Ecobonus e Bonus Casa.
 

8 per mille a diretta gestione statale: domande entro il 30 settembre

Con una notizia pubblicata sul sito istituzionale il Governo ricorda che la domanda di finanziamento per accedere ai contributi 8 per mille a valere sulle risorse disponibili anno 2021, gestiti direttamente dallo Stato, deve essere presentata entro e non oltre il 30 settembre 2021, utilizzando i modelli allegati al DPR n.76 del 1998 e disponibili alla pagina "Otto per mille a diretta gestione statale: modulistica".

A questo indirizzo sono state pubblicate delle linee guida utili per la presentazione delle istanze.

Modificato il modello per la comunicazione della cessione crediti canoni locazione

Con Provvedimento del 7 settembre 2021 l’Agenzia delle entrate ha approvato la nuova versione del modello di comunicazione della cessione dei crediti d’imposta riconosciuti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 e delle relative istruzioni.

Le modifiche al modello, utilizzabile da, 9 settembre 2021, sono state apportate allo scopo di consentire la comunicazione delle cessioni dei crediti relativi a canoni di locazione dovuti in base ad atti o contratti da registrare in caso d’uso, per i quali non è richiesta l’indicazione degli estremi di registrazione.

Si tratta in particolare delle cessioni dei crediti d’imposta per botteghe e negozi, di cui all’art. 65 DL “Cura Italia” e per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, di cui all’art. 28 del DL “Rilancio”.
 
Con lo stesso Provvedimento è stata adeguata anche la procedura web di trasmissione delle comunicazioni delle cessioni dei crediti, tenuto conto dell’estensione del beneficio disposta dal Decreto “Sostegni-bis”.

Restituzione Contributo a fondo perduto senza sanzioni se i chiarimenti sono successivi

Con la Risposta n. 581 dell’8 settembre 2021 l’Agenzia Entrate ha esaminato il caso di un contribuente che aveva regolarmente richiesto e percepito, ad aprile 2021, il contributo a fondo perduto di cui al DL n. 41/2021, contributo che è risultato non spettante a seguito dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate con la Circolare n. 5/E del 2021, secondo i quali gli importi derivanti dall’estromissione/assegnazione dei beni dell’impresa non risultano riconducibili alla nozione di fatturato di cui al comma 4, dell’articolo 1 del Decreto Sostegni.

Nel presupposto che l’errore commesso dal contribuente, da cui è conseguita l’erronea percezione del contributo a fondo perduto, sia stato solo quello di aver inserito nel calcolo del fatturato medio mensile il valore di un bene immobile estromesso/assegnato a se medesimo (trattandosi di una ditta individuale), considerato che i chiarimenti in proposito sono stati resi solo a percezione del contributo già avvenuta, l’Agenzia Entrate ritiene che il contribuente possa restituire il contributo, comprensivo degli interessi, senza che siano dovute anche le sanzioni.

Bonus vacanze: la nuova guida aggiornata con le modifiche del “Sostegni-bis”

Il decreto "Milleproroghe" (DL n. 183/2020, convertito con la legge n. 21 del 26 febbraio 2021) ha prorogato al 31 dicembre 2021 il termine di utilizzo del Bonus vacanze, l'agevolazione in favore delle famiglie con ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro, da utilizzare per il pagamento di servizi e di pacchetti turistici, offerti in Italia dalle imprese turistico ricettive, dalle agenzie di viaggi e tour operator, nonché dagli agriturismi e dai bed & breakfast.

In particolare il Decreto legge n. 73/2021 (Decreto "Sostegni-bis"), convertito con modificazioni dalla legge n. 106 del 23 luglio 2021, ha esteso il bonus anche per il pagamento dei servizi alle agenzie di viaggi e tour operator (art. 7, comma 3) e per il pagamento di pacchetti turistici (art. 7-bis, comma 1).

Alla luce delle citate modifiche l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida "Bonus Vacanze", disponibile a questo indirizzo.

Per evitare i controlli del Fisco è il contribuente a dover dimostrare di aver reciso ogni rapporto con il paese di origine

Con l'Ordinanza n. 17748 del 22 giugno 2021 la Corte di Cassazione, Sez. 5 Civile, ha chiarito che, ai sensi dell'art. 2, comma 2-bis, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, in tema di imposte dirette "si considerano residenti in Italia, salvo prova contraria, i cittadini italiani cancellati dall'anagrafe della popolazione residente ed emigrati in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato, sicché l'Amministrazione finanziaria è legittimata all'emissione dell'atto impositivo senza necessità di attivare un contraddittorio preventivo, in sé non previsto". Incombe invece sul contribuente l'onere di dimostrare di avere reciso ogni rapporto significativo con il territorio dello Stato, trovando applicazione il principio dell'unicità del domicilio ex art. 43 cod. civ.. 

Quale “adeguato assetto organizzativo” per le piccole e micro imprese? Ne parliamo con gli esperti nel webinar gratuito del 7 ottobre 2021

Il D.L. 118/2021 ha recentemente:

  • prorogato l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 14/2019) dal 1° settembre 2021 al 16 maggio 2022;
  • rinviato al 31 dicembre 2023 (e quindi al 2024) le segnalazioni d’allerta, ivi compresi gli indici di crisi, volti a far emergere le difficoltà economico-finanziarie prima dell’insolvenza, nonché il funzionamento degli Organismi di composizione della crisi – OCRI.

Ma attenzione: le modifiche apportate dal D.Lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza) all’art 2086 c.c. secondo comma sono già in vigore fin dal 16 marzo 2019 e prevedono che “L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale”. L’imprenditore deve anche “attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi ed il recupero della continuità aziendale”.
Benché l’art. 2086 CC si riferisca alle sole società, il Codice della Crisi d’Impresa estende anche all’imprenditore individuale l’obbligo di adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi, e di assumere senza indugio le iniziative necessarie a farvi fronte.
È quindi espressamente previsto un vero e proprio obbligo, per tutti gli imprenditori (in proprio o amministratori), senza esclusioni legate alle dimensioni o alle attività, di adottare assetti organizzativi, amministrativi e contabili finalizzati a monitorare, ed eventualmente, rilevare situazioni patologiche che potrebbero sfociare anche nella crisi dell’impresa.

Ma quale “adeguato assetto organizzativo” deve e può essere adottato nella stragrande maggioranza delle piccole e micro imprese che caratterizzano in sistema economico italiano?

In Italia le imprese con meno di 5 dipendenti corrispondono a circa il 75% del totale. Molte di queste esternalizzano gli adempimenti contabili ed amministrativi ad un Commercialista o ad un centro elaborazione dati.
Ci si chiede se e come in queste realtà sia possibile adottare gli strumenti previsti dal Codice Civile e quale debba e/o possa essere il ruolo del Professionista di fiducia.

Per affrontare questo tema, anche alla luce delle recenti modifiche, AteneoWeb, in collaborazione con Gobid.it e la Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze, Vi invita al Webinar: 

L'adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile delle piccole e micro imprese: novità e soluzioni operative. Un approccio operativo per i consulenti delle piccole e micro imprese alle prese con il nuovo Codice della Crisi e dell'Insolvenza.
Evento formativo accreditato MEF per gli iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti – 2 crediti
 

Il webinar si terrà il 7 ottobre 2021 dalle ore 15:00 alle ore 17:00 sulla piattaforma ZOOM.

PROGRAMMA:

  • Il punto della situazione alla luce dei lavori della Commissione Pagni: cosa è già in vigore e cosa è stato rinviato
  • Il problema dell'adeguato assetto nelle piccole e micro imprese: considerazioni e soluzioni operative

RELATORI:

  • Dott. Riccardo Albanesi
    Dottore Commercialista e Direttore editoriale di AteneoWeb
  • Avv. Dott. Paolo Martini
    Avvocato e Dottore Commercialista
  • Dott. Marcello Pollio
    Dottore Commercialista
     

La partecipazione è gratuita.
Per prenotarsi, compilare entro il 5 ottobre il form disponibile a questo indirizzo.

Omessa dichiarazione: la prova del “dolo specifico” in capo al contribuente può desumersi anche dal comportamento successivo

In tema di omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi da parte dei professionista a ciò incaricato, la prova del dolo specifico in capo al contribuente può desumersi anche dal comportamento successivo del mancato pagamento delle imposte dovute e non dichiarate, dimostrativo della volontà preordinata di non presentare la dichiarazione.

Così si è espressa la Corte di Cassazione, Sez. 3 Penale, con la sentenza n. 25530 del 27 gennaio 2021.

Nel caso oggetto della sentenza, il comportamento del ricorrente si era mantenuto costante anche nell'anno d'imposta successivo, replicando la condotta omissiva e quindi corroborando l'affermata presenza del fine di evasione, confermato anche dal mancato successivo adempimento delle obbligazioni fiscali. 

L'affidamento ad un professionista dell'incarico di predisporre e presentare la dichiarazione annuale dei redditi, ha chiarito la Corte di Cassazione, non esonera il soggetto obbligato dalla responsabilità penale per il delitto di omessa dichiarazione in quanto, trattandosi di reato omissivo proprio, la norma tributaria considera come personale e non delegabile il relativo dovere. Tuttavia, la prova del dolo specifico di evasione non deriva dalla semplice violazione dell'obbligo dichiarativo né da una culpa in vigilando sull'operato del professionista, che trasformerebbe il rimprovero per l'atteggiamento antidoveroso da doloso in colposo, ma dalla ricorrenza di elementi fattuali dimostrativi che il soggetto obbligato ha consapevolmente preordinato l'omessa dichiarazione all'evasione dell'imposta per quantità superiori alla soglia di rilevanza penale.

Crisi d’impresa, cosa cambia con il D.L. n. 118/2021: approfondimento Fondazione Studi

Il decreto legge 24 agosto 2021 n.118 ha introdotto misure urgenti in materia di crisi e di risanamento aziendale al fine di fornire nuovi ed efficaci strumenti per fronteggiare le difficoltà delle imprese.
Tra le principali novità il differimento al 16 maggio 2022 dell’entrata in vigore del Codice della crisi e l’introduzione dell’istituto della “composizione negoziata della crisi”.

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, nel documento "Crisi d’impresa, cosa cambia con il D.L. n. 118/2021", fornisce indicazioni sulle novità contenute nel decreto e chiarisce alcuni dubbi relativi alle misure previste.
Nell'approfondimento viene tra l'altro precisato che il decreto in questione non incide in alcun modo sull’Albo dei gestori della crisi se non per il fatto che lo spostamento dell’entrata in vigore del Codice della crisi alla primavera 2022 fa slittare l’attivazione dell’Albo all’indomani dell’emanazione del decreto attuativo del Ministro della Giustizia.

Modello Redditi 2021 entro il 30 settembre per il contributo “perequativo”

Con Comunicato Stampa del 6 settembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha informato dell’imminente pubblicazione del DPCM che dispone il differimento, dal 10 al 30 settembre 2021, del termine di trasmissione della dichiarazione modello Redditi 2021 per i contribuenti che intendono richiedere il contributo a fondo perduto “perequativo”.

La scadenza è stata modificata in considerazione delle esigenze rappresentate dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria.

Per tutti gli altri contribuenti, precisa il MEF, la scadenza per l’invio del modello dichiarativo Redditi 2021 rimane al 30 novembre.

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