Modello Redditi 2021 entro il 30 settembre per il contributo “perequativo”

Con Comunicato Stampa del 6 settembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha informato dell’imminente pubblicazione del DPCM che dispone il differimento, dal 10 al 30 settembre 2021, del termine di trasmissione della dichiarazione modello Redditi 2021 per i contribuenti che intendono richiedere il contributo a fondo perduto “perequativo”.

La scadenza è stata modificata in considerazione delle esigenze rappresentate dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria.

Per tutti gli altri contribuenti, precisa il MEF, la scadenza per l’invio del modello dichiarativo Redditi 2021 rimane al 30 novembre.

Entro il 30 settembre il pagamento delle rate dei piani di dilazione in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ha reso noto che dal mese di settembre riprendono le notifiche di cartelle ed avvisi, nonché le ordinarie procedure di riscossione, incluse quelle derivanti dalle verifiche effettuate dalle Pubbliche Amministrazioni ai sensi dell’art. 48-bis del D.P.R. 602/1973.

Nel documento si ricorda inoltre che:

  1. le rate, previste in piani di dilazione, in scadenza dall’8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della “zona rossa”) al 31 agosto 2021, devono essere pagate entro il 30 settembre 2021 versando almeno un numero di rate sufficiente ad evitare la decadenza dagli stessi, fissata in 10 rate anche non consecutive. Mantengono invece l’originaria data di pagamento le rate con scadenza successiva al 31 agosto 2021;
  2. per le rateizzazioni attive all’8 marzo 2020 e per tutte le richieste che perverranno entro il 31 dicembre 2021, la decadenza si verificherà con il mancato pagamento di 10 rate, anche non consecutive (anziché le 5 ordinariamente previste);
  3. per le istanze di rateizzazione presentate entro il 31 dicembre 2021, è stata elevata da 60 a 100 mila euro la soglia di debito per il quale, ai fini dell’ammissione automatica alla dilazione ordinaria fino a 6 anni (72 rate), è sufficiente una semplice domanda, senza la necessità di dover presentare la documentazione che attesti lo stato di difficoltà economica;
  4. oggi, 6 settembre, scade il termine per il versamento della rata della “Rottamazione-ter”, originariamente prevista per maggio 2020 e successivamente fissata al 31 agosto 2021 dall’art. 1-sexies del decreto “Sostegni-bis” (D.L. 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modifiche dalla Legge 23 luglio 2021, n. 106.

Contributi Cassa forense: istituite le causali contributo per il versamento

Con la Risoluzione n. 56/E del 6 settembre 2021 l'Agenzia delle Entrate ha istituito le causali contributo per il versamento, tramite il modello F24, dei contributi di spettanza della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense.

Si tratta, in particolare, delle seguenti causali contributo:

  • “E105” denominata “CASSA FORENSE – integrazione contr. minimo soggettivo (12 mesi)”
  • “E106” denominata “CASSA FORENSE – interessi integrazione contr. minimo soggettivo”

che saranno operativamente efficaci a partire dal 15 settembre 2021.

Il servizio di riscossione dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti alla Cassa è stato regolato con la convenzione, stipulata tra l'Agenzia Entrate e Cassa Forense, del 26 novembre 2020.
Con nota prot. n. 177408 del 14 luglio 2021, Cassa Forense aveva richiesto l’istituzione di ulteriori causali contributo, rispetto alle causali già istituite con le risoluzioni n. 1/E dell’11 gennaio 2021 e n. 34/E del 21 maggio 2021.

Imprese in difficoltà causa emergenza Covid: dal 20 settembre le domande per accedere al Fondo istituito dal MISE

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto che definisce i criteri per accedere al Fondo Imprese in difficoltà, la misura introdotta dall’art.37 del decreto Sostegni per sostenere il rilancio e la continuità operativa delle aziende italiane, anche in amministrazione straordinaria, che si trovano in situazione di temporanea difficoltà a causa dell'emergenza Covid.

Dal 20 settembre le grandi imprese con un numero pari o superiore a 250 dipendenti e con un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni potranno presentare la richiesta per accedere al Fondo da 400 milioni di euro, gestito da Invitalia, tramite il quale il Ministero potrà concedere finanziamenti agevolati, rimborsabili in 5 anni,.

La concessione del finanziamento agevolato è subordinata alla presentazione di un piano di rilancio dell’impresa, anche al fine di tutelare l'occupazione.

Nel Decreto direttoriale del 3 settembre 2021 sono indicate in dettaglio modalità e termini di presentazione delle domande.

L’adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile delle piccole e micro imprese: webinar gratuito il 7 ottobre 2021

AteneoWeb, in collaborazione con Gobid.it e la Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze, Vi invita al Webinar: 
L'adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile delle piccole e micro imprese: novità e soluzioni operative. Un approccio operativo per i consulenti delle piccole e micro imprese alle prese con il nuovo Codice della Crisi e dell'Insolvenza.
Evento formativo accreditato MEF per gli iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti – 2 crediti

Il webinar si terrà il 7 ottobre 2021 dalle ore 15:00 alle ore 17:00 sulla piattaforma ZOOM.

PROGRAMMA:

  • Il punto della situazione alla luce dei lavori della Commissione Pagni: cosa è già in vigore e cosa è stato rinviato
  • Il problema dell'adeguato assetto nelle piccole e micro imprese: considerazioni e soluzioni operative

RELATORI:

  • Dott. Riccardo Albanesi
    Dottore Commercialista e Direttore editoriale di AteneoWeb
  • Avv. Dott. Paolo Martini
    Avvocato e Dottore Commercialista
  • Dott. Marcello Pollio
    Dottore Commercialista

 

La partecipazione è gratuita.
Per prenotarsi, compilare entro il 5 ottobre il form disponibile a questo indirizzo.

Fino al 6 ottobre la richiesta del contributo a fondo perduto per la riduzione del canone di affitto

Con Comunicato Stampa del 4 settembre l’Agenzia delle Entrate informa della proroga del termine per la presentazione della richiesta del contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di locazione, dall’originario 6 settembre 2021 al prossimo 6 ottobre, come stabilito dal Provvedimento pubblicato nella stessa giornata.
Il differimento è stato predisposto per consentire ad un maggior numero di contribuenti di fruire dell’agevolazione, tenuto anche conto che l’intervallo temporale previsto per l’invio della domanda è coinciso con il periodo estivo.
Sempre entro il 6 ottobre dovranno essere inviate eventuali istanze sostitutive di quelle precedentemente trasmesse. Resta invece invariato il termine del 31 dicembre 2021 per l’invio della rinuncia al contributo.

La richiesta dovrà essere effettuata in modalità telematica dai locatori, o dagli intermediari autorizzati ad accedere al cassetto fiscale, utilizzando l’apposito servizio disponibile sul sito dell’Agenzia (“Servizi per” – “Comunicare” – “Istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per la riduzione dell’importo del canone di locazione”).

Verifica contributo perequativo: individuati i campi dichiarativi

Con il Provvedimento del 4 settembre 2021 l’Agenzia delle Entrate ha definito i campi delle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020 necessari per determinare l’ammontare dei risultati economici d’esercizio da considerare ai fini del riconoscimento del contributo a fondo perduto introdotto dal Decreto Sostegni-bis (cfp perequativo).

Il contributo, ricordiamo, spetta a condizione che vi sia un peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore ad una percentuale che sarà definita con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze. Con successivo provvedimento saranno approvati il modello e le istruzioni e saranno definiti modalità e termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto perequativo.
 

Inps-Commercialisti: protocollo d’intesa

Qualità e tempestività dei servizi, lotta all'evasione ed elusione contributiva e lotta al contrasto dell'esercizio abusivo della professione: sono queste le finalità del Protocollo d'intesa siglato dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, e da quello del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), Massimo Miani.

Il protocollo, della durata di due anni e che potrà essere rinnovato, si pone l'obiettivo di individuare soluzioni che agevolino l’accesso dei commercialisti e dei loro assistiti ai servizi offerti dall’Istituto, oltre a consentire una più rapida e fluida gestione delle attività di imposizione contributiva e riscossione.

In particolare, l'intesa prevede consultazioni periodiche a livello centrale tra rappresentanti dell’Istituto e del Consiglio Nazionale al fine di esaminare questioni di carattere organizzativo o normativo connesse all’attività dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e all’analisi dell’attività di accertamento espletata dall’Istituto, nell’ottica di favorire una maggiore conoscenza delle correlate problematiche. 

Qui il Comunicato Stampa del CNDCEC.

Verifica on line dello stralcio debiti con la definizione agevolata

L’Agenzia della Riscossione ha pubblicato un servizio Verifica lo stralcio debiti nella tua Definizione agevolata che consente di sapere se nel proprio piano di pagamento della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” sono presenti debiti che potrebbero essere oggetto di “Stralcio” ai sensi dell’art. 4, commi da 4 a 9, DL n. 41/2021 (“Decreto Sostegni”) convertito, con modificazioni, dalla L n. 69/2021, ossia del cosiddetto Condono cartelle

In particolare si può verificare se nelle cartelle e negli avvisi inclusi nel piano di pagamento della “Rottamazione-ter” e/o del “Saldo e stralcio”, sono presenti carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1/1/2000 al 31/12/2010 rientranti tra quelli di importo residuo fino a 5 mila euro, calcolato alla data del 23/03/2021, per i quali la legge ha previsto l’annullamento (cfr.  art. 4 commi da 4 a 9 del DL n. 41/2021).

L’Agenzia della Riscossione ricorda che la condizione prevista per l’annullamento dei debiti riferiti a persone fisiche è che, nel periodo d’imposta 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro mentre, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, che nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro.

Se dalla verifica del piano di pagamento dovesse emergere la presenza di carichi potenzialmente interessati dall’annullamento disposto dalla legge e se, nel periodo d’imposta 2019, il contribuente avesse conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi non superiore a 30 mila euro (per i soggetti diversi dalle persone fisiche, per individuare il reddito imponibile, si deve far riferimento al periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019), si potrà stampare in autonomia i moduli. Il contribuente in regola con il pagamento delle rate precedenti, potrà utilizzare i moduli per il versamento delle rate ancora dovute, calcolate al netto delle somme relative ai suddetti carichi.

 

Tax credit sale cinematografiche: pubblicati nuovi elenchi dei beneficiari

Il Ministero della Cultura (Direzione generale Cinema e audiovisivo) ha pubblicato, in data 31 agosto 2021, tre distinti decreti direttoriali contenenti  gli esiti delle istruttorie effettuate sull’ammissibilità:
 

  • delle richieste di tax credit di potenziamento dell’offerta cinematografica relative alla programmazione 2020, pervenute ai sensi dell’art. 34, comma 4, del “D.M. altri tax credit 2021”;
  • delle richieste consuntive di credito d’imposta inerenti gli investimenti nelle sale cinematografiche, relativi a domande preventive presentate nel 2019 e alle domande pervenute nel 2021.

La pubblicazione dei suddetti elenchi, precisa il Ministero, costituisce comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta, pertanto agli interessati non sarà inviata a mezzo PEC alcuna ulteriore comunicazione di riconoscimento.

Il credito, ricorda infine il Ministero, è utilizzabile a partire dal giorno 10 del mese successivo alla comunicazione di riconoscimento del credito d’imposta.

Primo decreto
Secondo decreto
Terzo decreto

Studio Franco

Via San Bernardo, 19 Casella Postale 176
12045 Fossano (CN)
P.IVA 00542590047

La proprietà di questo sito è da intendersi dello studio rag. Valter Franco
I professionisti indicati in questo sito collaborano, qualora sia il caso, tra loro e non sono costituiti in associazione professionale, né in alcun tipo di società.