Notai e professionisti: il bollo da 2 euro sulla fattura, quando?

Risposta n. 491/2021 Agenzia Entrate del 20.07.2021
Domanda: sulla fattura che indica onorari e spese anticipate per somme superiori ai 77,47 euro va applicata la marca da bollo, in quanto c’è l’indicazione di somme soggette ad iva e somme non soggette ad iva ex art. 15 D.P.R. 633/72?
Risposta dell’Agenzia: va applicato il bollo da 2 euro ma
Nella particolare ipotesi in cui, per disposizione di legge, le somme anticipate in nome e per conto del cliente ai sensi dell’art. 15, comma 1, n. 3 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 riguardino tributi dovuti dal medesimo cliente (es. imposte, tasse, concessioni governative, contributi, diritti camerali, diritti di segreteria, diritti di conservatoria, diritti di cancelleria, marche da bollo, contributo unificato), potrà trovare applicazione l’articolo 5 della tabella B allegata al D.P.R. n. 642 del 1972 che esenta dall’imposta di bollo, per quanto di interesse, gli atti relativi alla riscossione ed al rimborso dei tributi, dei contributi e delle entrate extra tributarie dello Stato.
Ma allora? le parcelle che emette anche il commercialista e che contengono spese anticipate (es. diritti della Camera di Commercio, in particolare per il deposito del bilancio) sarebbero quindi esenti dall’imposta di bollo, ma come si fa? la causale con la quale “escono” le mie fatture elettroniche per spese anticipate è “art. 15” ed il software mi propone unicamente l’assolvimento dell’imposta di bollo da 2 euro, il programma di verifica dell’agenzia delle entrate dell’imposta di bollo si comporta in modo analogo. Non sarebbe quindi il caso di istituire un codice “art. 5 tab. B” che escluda i predetti elementi al fine del conteggio dell’imposta di bollo ?

Quando e su quale documento è dovuto il bollo
Il bollo è dovuto al momento dell’emissione della fattura elettronica e non al momento, antecedente, di emissione del fondo spese ed onorari previsto dall’articolo 3 del D.M. 31 ottobre 1974.

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Sostegni-bis: c’è il sì anche del Senato

Con 213 sì e 28 no ed 1 astenuto il Decreto "Sostegni-bis" (DL n. 73/2021), con le misure urgenti connesse all'emergenza da Covid, per imprese, lavoro, giovani, salute e servizi territoriali, ha avuto il via libera anche dal Senato.

L’articolo 1, in particolare, riguarda i contributi a fondo perduto per le imprese, i lavoratori autonomi, i professionisti e gli enti del Terzo settore che svolgono attività commerciale danneggiati dall’emergenza da Coronavirus, a cui sono destinate la maggior parte delle risorse.
I contributi, rispetto al primo decreto Sostegni, sono stati estesi alle aziende con ricavi fino a 15 milioni di euro e non più fino a 10 milioni.

Il credito d’imposta su commissioni per i pagamenti elettronici da privati

Il credito d’imposta sulle commissioni per le transazioni effettuate tramite sistemi di pagamento elettronici è un’agevolazione destinata agli imprenditori o lavoratori autonomi, per i quali risultino nell’anno precedente ricavi e compensi inferiori ai 400.000 euro.

Il credito d’imposta è pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con privati consumatori mediante strumenti di pagamento tracciabili. Non rientrano nell’agevolazione le commissioni addebitate con riferimento alle operazioni effettuate nei confronti di soggetti passivi IVA; non rientrano nemmeno i canoni di locazione del POS.

I prestatori di servizi di pagamento che mettono a disposizione degli esercenti i sistemi di pagamento elettronici atti a consentire l’accettazione delle transazioni, devono trasmettere agli esercenti, mensilmente e per via telematica, l’elenco delle transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici e le informazioni relative alle commissioni addebitate.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal mese successivoa quello di sostenimento della spesa. Il codice tributo è il “6916” denominato “Credito d’imposta commissioni pagamenti elettronici – articolo 22, decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124”.

Adempimento collaborativo: snellite le modalità di interlocuzione costante e preventiva con il contribuente

Con la Risoluzione n. 49/E l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sul regime di adempimento collaborativo (Dlgs n. 128/2015) ed, in particolare, sulla gestione delle interlocuzioni costanti e preventive definite dal provvedimento del 26 maggio 2017.

Il regime di adempimento collborativo si pone l’obiettivo di instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e contribuente che miri a un aumento del livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti attraverso l’interlocuzione costante e preventiva con quest’ultimo.

Reato ex articolo 10 Dlgs n. 74/2000 e contabilità occultata presso terzi: il parere della Cassazione

Secondo il costante orientamento della giurisprudenza sul delitto ex art. 10 d.lgs. 74/2000, l'impossibilità di ricostruire il reddito od il volume d'affari derivante dalla distruzione o dall'occultamento di documenti contabili non deve essere intesa in senso assoluto, ma sussiste anche quando è necessario procedere all'acquisizione presso terzi della documentazione mancante.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, Sezione III Penale, con la Sentenza n. 21062 del 6 maggio 2021.

Green Pass: quali attività è necessario?

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 30 del 22 luglio 2021 ha deliberato di prorogare fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale e ha deciso le modalità di utilizzo del Green Pass e nuovi criteri per la “colorazione” delle Regioni.

Relativamente al Green Pass il Governo ha stabilito che si potranno svolgere alcune attività, che elencheremo di seguito, solo: 

  • se si è in possesso di certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l'inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall'infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)
  • se si effettua un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).

Questo tipo di documentazione sarà richiesta, a partire dal prossimo 6 agosto, per poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti:

  • Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso
  • Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi
  • Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • Sagre e fiere, convegni e congressi;
  • Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
  • Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Concorsi pubblici.
     

Agevolazioni Precompilata 2021: nuova veste per la Circolare 7/E

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un nuovo documento che, traendo i contenuti dalla circolare n. 7/E del 25 giugno 2021, raccoglie i principali chiarimenti su detrazioni e deduzioni che possono essere utili ai contribuenti per una corretta compilazione dei modelli 730 e Redditi 2021 ed orientarsi, quindi, tra i diversi bonus.

I contenuti del nuovo format, presentati sotto forma di rubrica a colori, sono suddivisi in aree tematiche, dalle spese sanitarie alle agevolazioni legate al mondo della casa, passando per crediti d’imposta e contributi, e sono caratterizzati da collegamenti rapidi, che ne rendono la consultazione più agevole e permettono di avere una panoramica completa e aggiornata sul tema che interessa, senza dover leggere l'intero documento.

CLICCA QUI per leggere il documento.
 

Governo: misure urgenti a tutela dei lavoratori delle aziende in crisi

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 luglio 2021, ha approvato misure urgenti a tutela dei lavoratori delle aziende in crisi, che riguardano:

  • l'esonero quote Tfr
    La proposta normativa consente alle imprese in procedura fallimentare o in amministrazione straordinaria, che richiedono dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 il trattamento straordinario di integrazione salariale, la possibilità di essere esonerate dal pagamento delle quote di accantonamento del Tfr relative alla retribuzione persa a seguito della riduzione oraria o sospensione dal lavoro e dal cosiddetto contributo di licenziamento. Si tratta di una estensione dell’efficacia della misura di cui all’articolo 43-bis del decreto-legge n. 109/2018;
  • l'integrazione cassa Covid
    La norma prevede in via eccezionale, per le imprese con un numero di lavoratori dipendenti non inferiore a mille che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, la concessione del trattamento di integrazione salariale di cui all’articolo 8, comma 1 del decreto 22 marzo 2021, n. 41, per una durata massima di ulteriori tredici settimane fruibili fino al 31 dicembre 2021.

Trend start-up innovative: i dati dell’ultimo trimestre

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il rapporto trimestrale dedicato alle startup innovative, aggiornato al 1° luglio 2021, e che è frutto della collaborazione tra il Ministero e InfoCamere, con il supporto del sistema delle Camere di Commercio (Unioncamere).

Questi i principali dati relativi all'ultimo trimestre disponibile, come riportati nel documento:

Crescita della popolazione: le startup iscritte superano quota 13mila. Al 1° luglio 2021 se ne contano 13.582, il 3,6% di tutte le società di capitali di recente costituzione.

Distribuzione territoriale: la Lombardia ospita oltre un quarto di tutte le startup italiane (26,7%). La sola provincia di Milano, con 2.545, rappresenta il 18,7% della popolazione, più di qualsiasi altra regione: superano quota mille il Lazio con 1.586, rappresenta l’11,7%, (in gran parte localizzate a Roma, 1.411, 10,4% nazionale) la Campania, con 1.205, 8,9% del totale nazionale e il Veneto con 1.095, 8,1%. L’Emilia Romagna è la nuova regione a superare quota mille, con 1.071 startup (7,9%). Tuttavia, la regione con la maggiore densità di imprese innovative è il Trentino-Alto Adige, dove circa il 6,0% di tutte le società costituite negli ultimi 5 anni è una startup.

Forza lavoro: i soci di capitale dell’azienda, rispetto al trimestre precedente, sono sensibilmente aumentati (+9,5%) attestandosi ad oltre quota 65 mila. Elevata la rappresentazione di imprese fondate da under-35 (il 18,1% del totale), mentre risultano sotto rappresentate le imprese femminili: 12,9%, contro un 21,1% registrato nel complesso delle società di capitali.

Fatturato: le startup innovative sono soprattutto micro-imprese, vantando un valore della produzione medio di poco inferiore a 171,7 mila euro. Ciò è anche dovuto al ricambio costante cui è soggetta questa popolazione: per definizione, le imprese “best-performer”, più consolidate per età e fatturato, tendono progressivamente a perdere lo status di startup innovativa.

Investimenti e redditività: come fisiologico, le startup innovative mostrano un’incidenza più elevata della media di società in perdita (oltre il 52,3% contro il 32,3% complessivo). Tuttavia, le società in utile mostrano valori particolarmente positivi in termini di redditività (ROI, ROE) e valore aggiunto. Inoltre, le startup innovative presentano un tasso di immobilizzazioni – uno dei principali indicatori della propensione a investire delle aziende – di circa sette volte più elevato rispetto alle altre aziende comparabili.

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Comunicazione opzione Superbonus anche per la rimozione delle barriere architettoniche

Con il Provvedimento del 20 luglio 2021 l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato le istruzioni e le specifiche tecniche per la compilazione e l’invio telematico del modello per la comunicazione delle opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito, relative al Superbonus 110% e alle altre detrazioni spettanti per gli interventi edilizi. L’aggiornamento, tra l’altro, permette di comunicare l’opzione anche per le detrazioni spettanti in relazione agli interventi di rimozione delle barriere architettoniche, se eseguiti congiuntamente ad altri interventi trainanti che danno diritto al Superbonus 110%.

Le nuove specifiche tecniche e istruzioni per la compilazione del modello di comunicazione dell'opzione sono utilizzabili a partire dal 21 luglio 2021.

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