Decreto “Sostegni”: nella bozza nuovo contributo a fondo perduto con “platea allargata”

L'art. 1 della bozza del cosiddetto D.L. "Sostegni" prevede, con lo scopo di sostenere gli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, un contributo a fondo perduto a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato.
Non sono quindi previsti specifici codici ATECO, come per il DL "Ristori".

Il contributo, in particolare, spetta esclusivamente ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019, a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi di gennaio e febbraio 2021 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi di gennaio e febbraio 2019. Ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza dei requisiti del calo del fatturato.

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi di gennaio e febbraio 2021 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi di gennaio e febbraio 2019 come segue:

  • a) 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400mila euro nel periodo d’imposta 2019;
  • b) 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro nel periodo d’imposta 2019;
  • c) 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro nel periodo d’imposta precedente 2019.

In ogni caso, si legge nella bozza, l’importo del contributo non può essere superiore a 150.000 euro ed è riconosciuto, comunque, per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il contributo a fondo perduto è riconosciuto, a scelta irrevocabile del contribuente, sotto forma di contributo diretto o di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate. 
I soggetti interessati al contributo devono presentare, esclusivamente in via telematica, un'istanza all’Agenzia delle entrate, con l’indicazione della sussistenza dei requisiti richiesti e della modalità prescelta di attribuzione del contributo, che deve essere presentata entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa.
Con apposito Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate saranno definite le modalità di effettuazione dell’istanza, il suo contenuto informativo ed i termini di presentazione.

Aggiornato il modello di comunicazione per i crediti d’imposta Mezzogiorno e ZES

Con Provvedimento del 9 marzo 2021 l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del sisma del Centro-Italia e nelle zone economiche speciali (ZES). L’aggiornamento, in particolare, tiene conto degli interventi del Bilancio 2020 e 2021 che hanno prorogato il periodo agevolativo.

La nuova versione del modello è  disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate e sostituisce il precedente modello a partire dal 31 marzo 2021. 
A decorrere dalla tale data, la versione aggiornata del modello deve essere utilizzata sia per la fruizione dei crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del sisma del Centro-Italia e nelle zone economiche speciali (ZES), sia per la presentazione di comunicazioni di rettifica e di rinunce al credito d’imposta.

Enti volontariato e Associazioni sportive dilettantistiche: al via le iscrizioni per il 5 per mille 2021

Si è aperta l'8 marzo la fase d’iscrizione degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche al riparto del 5 per mille 2021
In particolare, devono presentare l'istanza di iscrizione solo gli enti di nuova istituzione o non presenti nell’elenco permanente. Gli enti presenti nell’elenco permanente degli enti del volontariato 2021 e le associazioni sportive dilettantistiche presenti nell’elenco permanente 2021, invece, non sono tenuti a ripetere la domanda.

Quest'anno le procedura di accreditamento, spiega l'Agenzia Entrate, sono più snelle e semplificate: gli enti potranno iscriversi al 5 per mille presentando la nuova istanza di accreditamento che contiene già l’autocertificazione sul possesso dei requisiti.
Essendo quindi eliminato il doppio adempimento (domanda di iscrizione e successiva dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà), non dovrà più essere presentata separatamente dal rappresentante legale, entro giugno, la dichiarazione sostitutiva attestante la persistenza in capo all’ente dei requisiti che danno diritto al contributo.

Altra novità di quest'anno è la distinzione dei modelli e software per enti del volontariato e associazioni sportive dilettantistiche. In particolare, l’applicativo per l’iscrizione degli enti del volontariato è disponibile sul sito dell’Agenzia Entrate, mentre quello per l’iscrizione delle associazioni sportive dilettantistiche è disponibile sul sito del CONI.

Le istanze di iscrizione dovranno essere presentate entro il 12 aprile 2021.

Accesso sl Superbonus per interventi su “unità collabenti”

E’ possibile fruire delle agevolazioni legate al Superbonus 110% per interventi antisismici e di efficienza energetica eseguiti su unità censite al catasto fabbricati nella categoria catastale F/2 (unità collabenti) laddove l’intervento rientri tra quelli di ristrutturazione edilizia (articolo 3, comma 1, lettera d) – Dpr n. 380 del 2001), e tale circostanza risulti dal titolo amministrativo, nel rispetto di ogni altra condizione richiesta dalla normativa e fermo restando l’effettuazione di ogni adempimento richiesto.

Questo, in sintesi, il contenuto della Risposta n. 161 dell’8 marzo 2021.

I Commercialisti chiedono “equità fiscale” tra lavoratori autonomi e dipendenti

Equità orizzontale tra lavoratori autonomi e dipendenti: a questo obiettivo, in particolare, dovrebbe tendere la riforma fiscale secondo i Commercialisti, che ritengono "tecnicamente condivisibile" l’eventuale scelta di passare ad una curva di progressività costruita su "modello tedesco" prospettata in questi ultimi mesi. A patto, però, che non si tratti di una mera "vestizione alla tedesca" di una progressività italiana che, nella sostanza, rimarrebbe ancorata alle sue logiche attuali, sia nei suoi profili di sviluppo "verticale", tra contribuenti con livelli diversi di reddito imponibile, che in quelli di sviluppo “orizzontale”, tra contribuenti con lo stesso reddito imponibile, ma tipologie diverse di redditi che concorrono a formarlo. 

Questa la posizione dei Commercialisti, presentatannel corso dell’’audizione parlamentare sulla riforma dell’Irpef tenutasi presso le Commissioni riunite Finanze e Tesoro di Camera e Senato.

"Se la politica sceglierà invece di mantenere l’attuale sistema di progressività", spiegano ancora i Commercialisti, "l’alternativa al modello tedesco potrebbe essere rappresentata dal frazionamento in due l’attuale terzo scaglione e da un intervento sulle detrazioni, al fine di superare le criticità dell’attuale sistema di tassazione progressivo. Come quella legata al modello tedesco, anche questa seconda opzione darebbe risultati tangibili in termini di equiparazione della pressione fiscale tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti".

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ANTIRICICLAGGIO: dal 1 aprile la UIF varia le causali su prelevamenti e versamenti di contante

A seguito delle disposizioni per la conservazione e la messa a disposizione di documenti, dati ed informazioni per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo del 24 – 25 marzo 2020 per i seguenti destinatari delle disposizioni, elencati nell’allegato 3 al predetto documento e cioè
 

vengono indicati due nuovi valori di dominio per rappresentare le operazioni di versamento e prelevamento in contante per la compilazioni delle variabili “Tipologia dell’operazione” delle Segnalazioni di Operazioni Sospette e “Causale analitica” delle Comunicazioni oggettive, come segue Per quanto riguarda le Comunicazioni Oggettive le operazioni che saranno comunicate con le due nuove causali dovranno obbligatoriamente riportare almeno un soggetto con il ruolo di cliente, ossia l’intestatario del conto movimentato dal versamento/prelevamento. L’introduzione delle causali dedicate alle operazioni effettuate attraverso un gestore di contante consente di rendere più preciso il controllo sui versamenti/prelevamenti effettuati dagli altri soggetti: pertanto per le operazioni di tipo “D1 Versamento di contante” e “52 Prelevamento di contante” sarà reso obbligatorio l’inserimento di un soggetto con il ruolo di esecutore. Tale controllo sarà reso operativo per le Comunicazioni Oggettive trasmesse a partire dal aprile 2021.

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Struttura sanitaria privata accreditata al Ssn e invio spese sanitarie al Sistema TS

Con la risposta n. 158 del 5 marzo 2021 l'Agenzia Entrate torna ad esprimersi in tema di trasmissione delle spese sanitarie al Sistema TS. (Art. 1, commi 679 e 680 della legge di bilancio 2020), questa volta rivolgendosi ad una società che opera nel campo dei servizi sanitari, tenuta alla comunicazione dei dati sanitari all'Agenzia stessa per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate, e che opera sia in regime di accreditamento mediante specifiche convenzioni con le varie ASL, che in regime di libero mercato.

Nella risposta fornita le Entrate chiariscono che, finché tale accreditamento al Ssn perdura, la stessa dovrà comunicare al Sistema TS tutte le prestazioni sanitarie rese a partire dal 1° gennaio 2020, senza indicazione della modalità di pagamento e indipendentemente dalla modalità di pagamento medesima.

I Consulenti del lavoro chiedono il differimento dei termini di presentazione delle CU

La Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, in una lettera inviata al Ministro dell'Economia e delle Finanze, e al Direttore dell'Agenzia delle Entrate, ha chiesto il differimento al 30 aprile 2021 dei termini di presentazione delle Certificazioni Uniche, in scadenza il 16 marzo, come avvenuto anche lo scorso anno.
La proroga, spiega la Presidente, "è diventata ormai urgente considerata la situazione di oggettiva difficoltà in cui versano le aziende ed i consulenti, oberati di adempimenti amministrativi necessari a garantire l’erogazione dei sostegni e degli ammortizzatori ai lavoratori in difficoltà".
Nella lettera viene chiesta anche la proroga per la consegna C.U. ai percipienti, per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate del C.U., e la proroga dei termini entro cui l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione precompilata.

Covid-19: istruzioni dall’Inps sulla ripresa dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali

Con il Messaggio n. 896 del 2 marzo 2021 l'Inps fornisce indicazioni in merito alla ripresa dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali sospesi ai sensi dei Decreti Ristori (D.L. n. 137/2020), Ristori bis (D.L. n. 149/2020) e Ristori quater (D.L. n. 157/2020).
In particolare l'Istituto illustra le modalità con cui è possibile eseguire i versamenti contributivi sospesi, in unica soluzione, entro il termine del 16 marzo 2021 senza applicazione di sanzioni e interessi ed il versamento mediante rateizzazione, fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo, senza applicazione di sanzioni e interessi, con il pagamento della prima rata entro il 16 marzo 2021.
 

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