CdM: fino al 27 marzo vietati gli spostamenti tra Regioni

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 22 febbraio 2021, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, che dispone la prosecuzione, fino al 27 marzo 2021, su tutto il territorio nazionale, del divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Fino al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

Gli spostamenti verso abitazioni private abitate restano invece consentiti, tra le 5.00 e le 22.00, in zona gialla all’interno della stessa Regione e in zona arancione all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di due persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.

Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini.

Precompilata 2021: aggiornate le specifiche tecniche

Con tre distinti Provvedimenti del 19 febbraio 2021 l’Agenzia delle Entrate, acquisito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, ha comunicato:

  • la modifica delle specifiche tecniche approvate con il provvedimento n. 1432213 del 20 dicembre 2019, riguardante le comunicazioni all’anagrafe tributaria, da parte degli amministratori di condominio, dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali(Provvedimento)
    Le nuove specifiche sono state implementate con ulteriori informazioni al fine di recepire le novità introdotte dagli articoli 119 e 121 del Decreto “Rilancio”. È stato inoltre introdotto un campo per distinguere i condomìni ordinari dai condomìni cd. minimi.
  • la modifica delle specifiche tecniche relative alle comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi contratti assicurativi e ai premi assicurativi, che sono state implementate al fine di acquisire l’informazione relativa alla detrazione fiscale da applicare per le polizze assicurative aventi ad oggetto il rischio di eventi calamitosi. (Provvedimento)
    Introdotto anche un campo per individuare e gestire i nuovi contratti di assicurazione a “moduli”, che consentono al contraente di attivare o di disattivare specifiche garanzie in maniera flessibile, anche in momenti successivi alla stipula del contratto.
  • le modalità di trasmissione dei dati delle erogazioni liberali effettuate in favore degli enti del Terzo Settore e conferma le disposizioni finalizzate a tutelare i diritti dei contribuenti che non intendono far conoscere al soggetto dichiarante le proprie spese. (Provvedimento)

Indebita compensazione anche per l’omesso versamento di contributi

Con la Sentenza n. 389 dell'8 gennaio 2021 la Corte di Cassazione, Sez. 3 Penale, ha ribadito che il reato di indebita compensazione si può configurare sia in caso di compensazione "verticale", riguardante crediti e debiti afferenti alla medesima imposta, sia in caso di compensazione "orizzontale", inerente crediti e debiti di imposta di natura diversa, in quanto può avere ad oggetto tutte le somme dovute che possono essere inserite nell'apposito modello F24, incluse quelle relative ai contributi previdenziali e assistenziali

Rispondono, dunque, del reato ex art. 10-quater del d.lgs. n. 74 del 2000 non solo coloro che omettono di versare imposte dirette o VIVA utilizzando indebitamente in compensazione crediti concernenti altre imposte o crediti di natura previdenziale, ma anche coloro che si avvalgano di analogo artificio per evitare di corrispondere tali ultime imposte ovvero contributi dovuti ad enti di previdenza.

Superbonus 110%: lo sconto in fattura può essere anche “parziale”?

L'Agenzia delle Entrate ha recentemente aggiornato la guida dedicata al Superbonus 110%, che recepisce tutte le novità apportate dalla legge di Bilancio 2021 che, come noto, ha ampliato la portata delle misure del Superbonus prorogandolo al 30 giugno 2022 e, in determinate situazioni, al 31 dicembre 2022 o al 30 giugno 2023, oltre ad introdurre altre importanti modifiche alla disciplina che regola l’agevolazione.

In una delle FAQ contenute nella guida le Entrate forniscono chiarimenti anche relativamente al cosiddetto "sconto in fattura", ovvero la possibilità di optare, al posto della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi.

L'Agenzia chiarisce che il contributo sotto forma di sconto è pari alla detrazione spettante, determinata tenendo conto delle spese complessivamente sostenute nel periodo d'imposta, comprensive dell'importo non corrisposto al fornitore per effetto dello sconto praticato, e non può in ogni caso essere superiore al corrispettivo dovuto.
Il fornitore può anche applicare uno sconto “parziale”. In questo caso, il contribuente potrà far valere in dichiarazione una detrazione pari al 110% della spesa rimasta a suo carico o, in alternativa, potrà optare per la cessione del credito rimanente ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

I Bilanci delle Srl del settore Industria nel 2019: l’analisi della FNC

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato il primo focus settoriale dell’Osservatorio sui bilanci Srl 2019 dedicato al settore Industria

In particolare il documento, che segue il primo report pubblicato a gennaio 2021, estende l’analisi dei dati desumibili dai bilanci delle Srl del settore Industria ai 21 comparti produttivi che lo compongono e alle quattro macroaree territoriali dell’Italia (Nord-ovest, Nord-est, Centro e Sud). 

Nel 2019 le Srl dell’industria hanno più che dimezzato la crescita dei ricavi rispetto all’anno precedente, pur in presenza di un incremento più sostenuto degli addetti, che crescono del 3,1%, rispetto al 2,1% del 2018. La crescita dei ricavi, invece, passa dal 4,8% del 2018 all’1,8% del 2019.
Il focus analizza anche i principali indici di bilancio di natura economico-finanziaria calcolati sui valori aggregati del settore Industria relativamente agli ani 2018 e 2019.

“Nuova Sabatini”: definite le modalità di erogazione del contributo in unica soluzione

Con Circolare direttoriale n. 434 del 10 febbraio 2021 il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito indicazioni e chiarimenti in merito alle modalità di applicazione dell’erogazione del contributo in un’unica soluzione. 

L’articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di Bilancio 2021) ha infatti modificato la disciplina relativa alla misura agevolativa prevedendo che il contributo sia erogato dal Ministero alle PMI beneficiarie in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento deliberato.

L’erogazione in un’unica soluzione si applica a tutte le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a partire dal 1° gennaio 2021.

Con la Circolare viene anche approvata la modulistica utile per la richiesta di erogazione del contributo.

Rottamazione-ter: quali scadenze a marzo?

Due sono gli appuntamenti con il Fisco per il mese di marzo per non perdere i benefici della ‘Rottamazione-ter”.
Oltre alla scadenza per il pagamento delle rate 2020 non ancora versate, infatti, è prevista anche quella relativa alla prima rata del 2021

In sintesi:

  • Il Decreto “Ristori”, convertito con modificazioni dalla L. n. 176/2020, ha previsto, per coloro che erano in regola con i versamenti delle rate del 2019, il differimento al 1° marzo 2021 del termine ultimo per il pagamento di tutte le rate in scadenza nel 2020 (per questo termine non sono previsti i 5 giorni di tolleranza).
  • Stesso termine di scadenza anche per il versamento della prima rata 2021 contenuta nel piano dei pagamenti accordato. In questo caso, però, la norma consente i cinque giorni di tolleranza per effettuare il pagamento, che dovrà comunque avvenire entro e non oltre l’8 marzo.

Per maggiori informazioni e per le modalità di pagamento clicca qui.

Organizzazione, strategia e sviluppo delle risorse umane per Professionisti e PMI: nuova iniziativa ACEF

Le risorse umane sono la vera ricchezza delle aziende e degli studi professionali, e un progetto di sviluppo non può prescindere da una politica di coinvolgimento del personale.

Su queste premesse nasce la nuova iniziativa promossa da ACEF (Associazione Culturale Economia e Finanza): si tratta del webinar “Organizzazione, strategia e sviluppo delle risorse umane per Professionisti e PMI”, che si terrà nei giorni 3 – 10 – 17 – 24 marzo 2021, dalle ore 15:00 alle 18:00.

Il corso, che si articola in quattro sessioni webinar, è dedicato ai titolari di Studio e ai responsabili delle risorse umane che hanno l’esigenza di organizzare e/o riorganizzare il mondo HR, anche in termini di sostenibilità, alla luce dei drastici cambiamenti imposti dal nostro contesto storico. 
Verranno analizzati, a supporto della formazione e del confronto, dei casi di studio reali, al fine di declinare in maniera concreta gli strumenti di lavoro.
Verrà inoltre effettuato un approfondimento sulla digitalizzazione del mondo HR: sempre più Aziende e Studi professionali, infatti, si sono impegnati nella ristrutturazione dei loro processi di recruiting e di gestione delle risorse a favore di una digitalizzazione che promette risparmio e una maggiore efficienza.

Il Corso è accreditato per la FPC del Dottore Commercialista e dell’Esperto Contabile.

Qui la locandina del Corso.
A questo indirizzo il programma e tutte le informazioni utili per l’iscrizione.

Sigarette elettroniche: pronto il codice tributo per pagare i contrassegni

La legge di Bilancio 2021 ha previsto che, a partire dal 1° aprile 2021, la circolazione dei prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide (PLI), contenenti o meno nicotina sia legittimata dall'applicazione, sui singoli condizionamenti, di appositi contrassegni.

Con la Risoluzione n. 11/E del 17 febbraio 2021 l'Agenzia delle Entrate, a seguito di richiesta da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione Tabacchi, ha istituito il codice tributo "5479" denominato "Proventi derivanti dalla fornitura di contrassegni di legittimazione della circolazione per i PLI – art. 62-quater, c. 3-bis, d.lgs n. 504 del 1995", per il versamento, mediante il modello “F24 Accise”, delle somme dovute per la fornitura dei suddetti contrassegni.

Startup e PMI innovative: pronta la procedura per i nuovi incentivi sugli investimenti

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.38 del 15-02-2021) il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che, di concerto con il Ministero dell’Economia, definisce le modalità di attuazione del nuovo incentivo per le persone fisiche che investono in startup e PMI innovative.

L’agevolazione fiscale, introdotta dal decreto Rilancio, è pari al 50%dell’investimento effettuato nelle startup innovative (investimento agevolabile fino ad un massimo di 100 mila euro, per ciascun periodo di imposta) e nelle PMI innovative (fino ad un massimo di 300 mila euro, oltre tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta), nei limiti delle soglie fissate dal regime “de minimis”.

L’investimento, che può essere effettuato direttamente o anche indirettamente attraverso fondi comuni (Oicr), deve essere mantenuto per almeno 3 anni.

La presentazione della domanda, la registrazione e la verifica dell’aiuto “de minimis” sarà effettuata esclusivamente tramite la piattaforma informatica attualmente in corso di predisposizione dal MiSE.
Sono ammessi tutti gli investimenti già effettuati nel corso dell’anno 2020 e fino all’operatività della piattaforma: l’impresa beneficiaria può presentare domanda nel periodo compreso tra il primo marzo e il 30 aprile 2021.

A regime gli investimenti dovranno essere effettuati solo dopo la presentazione della domanda.

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