Versamento ritenute trattamenti pensionistici e redditi di lavoro dipendente: pronti i codici tributo per l’F24 e F24 EP

Con la Risoluzione n. 6/E del 28 gennaio 2021 l'Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo (con relative istruzioni per la compilazione) per il versamento, tramite i modelli F24 e F24 EP, delle ritenute sui trattamenti pensionistici e redditi di lavoro dipendente e assimilati operate dai sostituti d’imposta  dopo le operazioni di conguaglio di fine anno.

Si tratta, in particolare:

per il Modello F24

  • “1066” denominato “Ritenute sui trattamenti pensionistici e redditi da lavoro dipendente e assimilati, operate dopo il relativo conguaglio di fine anno”;
  • “4934” denominato “Ritenute sui trattamenti pensionistici e redditi da lavoro dipendente e assimilati, operate dopo il relativo conguaglio di fine anno, maturate in Valle d’Aosta e versate fuori dalla regione stessa”;
  • “4935” denominato “Ritenute sui trattamenti pensionistici e redditi da lavoro dipendente e assimilati, operate dopo il relativo conguaglio di fine anno, versate nella regione Valle d’Aosta e maturate fuori dalla regione stessa”.

per il Modello F24 EP

  • “103E” denominato “Ritenute sui trattamenti pensionistici e redditi da lavoro dipendente e assimilati, operate dopo il relativo conguaglio di fine anno”;
  • “193E” denominato “Ritenute sui trattamenti pensionistici e redditi da lavoro dipendente e assimilati, operate dopo il relativo conguaglio di fine anno, maturate in Valle d’Aosta e versate fuori dalla regione stessa”;
  • “194E” denominato “Ritenute sui trattamenti pensionistici e redditi da lavoro dipendente e assimilati, operate dopo il relativo conguaglio di fine anno, versate nella regione Valle d’Aosta e maturate fuori dalla regione stessa”.

Iscrizioni, variazioni e cancellazioni agli albi professionali: procedura alternativa per le comunicazioni all’Anagrafe Tributaria

Con il Provvedimento del 27 gennaio 2021 l’Agenzia delle Entrate dispone modalità alternative per l’invio della comunicazione all’Anagrafe Tributaria delle iscrizioni, variazioni e cancellazioni negli albi, registri ed elenchi tenuti dagli ordini professionali, enti ed uffici territoriali per l’esercizio di attività professionali e di lavoro autonomo.

Le nuove modalità sono:

  • direttamente o per il tramite di un intermediario abilitato, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia;
  • tramite i Consigli Nazionali che abbiano ricevuto indicazioni in tal senso dagli Ordini territoriali, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia;
  • tramite i Consigli Nazionale nell’ambito di specifiche convenzioni per lo scambio di dati con l’Agenzia.

Nessuna variazione in merito alla titolarità dell’obbligo, precisano le Entrate, che resta sempre in capo agli ordini territoriali anche nel caso in cui abbiano trasmesso i dati al Consiglio Nazionale ma quest’ultimo per qualunque motivo non abbia trasmesso i dati all’Agenzia delle entrate, nonché in ogni altro caso di comunicazione non trasmessa.
La decorrenza dal 2021, con riferimento ai dati del 2020, è prevista per permettere a tutti gli Ordini territoriali e a tutti i Consigli nazionali di adeguare i propri sistemi informativi.

AteneoWeb News: il servizio di aggiornamento su Telegram

AteneoWeb continuerà a supportare il servizio sull’applicazione Telegram all’indirizzo telegram.me/AteneoWebNews.

Se non l’hai ancora fatto, installa Telegram sul tuo smartphone: è sufficiente che ti colleghi al nostro canale telegram.me/AteneoWebNews per attivare il servizio e ricevere ogni giorno le news e gli aggiornamenti più importanti, nell’esatto momento in cui vengono pubblicate.

Recentemente il fondatore di Telegram, Pavel Durov, ha comunicato che l’applicazione di messaggistica ha registrato più di 25 milioni di nuovi utenti tra il 10 e il 12 gennaio 2021.
L’annuncio arriva nel momento in cui WhatsApp, principale rivale dell’app di messaggistica, è al centro di numerose polemiche per via dell’aggiornamento dei termini di utilizzo che consentiranno di condividere più dati con Facebook.

Il fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura

Per le imprese e le famiglie in difficoltà economica e a rischio di diventare preda degli usurai, esiste la possibilità di accedere al credito più agevolmente tramite il Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura, istituito dalla legge n. 108 del 1996 e gestito dal Dipartimento del Tesoro del MEF.

L’ammontare del Fondo di prevenzione dell’usura varia di anno in anno e si alimenta in prevalenza con le sanzioni amministrative antiriciclaggio e valutarie.

Le garanzie finanziate con il Fondo di prevenzione dell’usura favoriscono infatti l’accensione di prestiti del circuito bancario, prevenendo così l’esclusione finanziaria di soggetti deboli che altrimenti potrebbero rivolgersi ai canali illegali del credito.
Le piccole e medie imprese a elevato rischio finanziario possono rivolgersi ai Confidi (ovvero consorzi di imprese) mentre i privati cittadini e le famiglie in difficoltà possono contattare le Associazioni e le Fondazioni di lotta all’usura.
Tali Enti, che sono gli effettivi gestori del Fondo, esaminano e valutano i singoli casi, per stabilire se sussistono le condizioni per ricevere le garanzie antiusura.
Una descrizione più dettagliata del meccanismo di funzionamento del Fondo è disponibile nel “Rapporto sul Fondo per la prevenzione dell’usura”, scaricabile in pdf sul sito del Dipartimento del Tesoro.

Sospensione ammortamenti: in consultazione la bozza OIC

L'Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato in consultazione la bozza del documento Interpretativo n. 9 Legge 13 ottobre 2020, n.126 "Disposizioni transitorie in materia di principi di redazione del bilancio – sospensione ammortamenti".

Il documento, in particolare, analizza gli effetti delle disposizioni introdotte dall'articolo 60 (commi da 7-bis a 7- quinquies) della citata Legge, che prevede che i soggetti che non adottano i princìpi contabili internazionali, possano, anche in deroga all’articolo 2426, primo comma, numero 2), del codice civile, non effettuare fino al 100% dell’ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali, mantenendo il loro valore di iscrizione, così come risultante dall’ultimo bilancio annuale regolarmente approvato.

L'OIC invita ad inviare osservazioni e commenti entro il 10 febbraio 2021 all’indirizzo e-mail staffoic@fondazioneoic.it .

Versamenti con F24 Ep “tempestivi” se effettuati entro la scadenza

Con la Circolare n. 3 del 26 gennaio 2021 il MEF (Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato) comunica l'aggiornamento e la revisione delle procedure di versamento di ritenute, imposte e contributi da parte dei soggetti titolari di conti aperti presso la tesoreria statale tramite modello F24 EP, ai sensi del D.M. 28 agosto 2020. 

Il documento, in particolare, fornisce chiarimenti sulle modifiche intervenute, indirizzati nello specifico agli enti individuati dalla tabella A allegata alla legge 29 ottobre 1984, n. 720, prima categoria di soggetti cui saranno applicate le disposizioni modificate dal citato decreto e chiarisce che, per effetto del Decreto Mef del 28 agosto 2020, a partire dall'8 febbraio 2021, i versamenti effettuati dai suddetti enti tramite F24 EP, saranno considerati "tempestivi" anche se i modelli sono trasmessi all'Agenzia Entrate entro la data di scadenza dei pagamenti.

Confindustria: attivato l’Help Desk Brexit per supportare le imprese che operano con il Regno Unito

A partire dal 1 gennaio 2021 sono intervenuti cambiamenti importanti legati all’uscita del Regno Unito dal mercato unico e dall'unione doganale.
A seguito dell'accordo del 24 dicembre 2020 tra l’Unione europea ed il Regno Unito, che definisce le condizioni della futura collaborazione tra le parti, Confindustria ha voluto fornire, attraverso l'attivazione dell'Help Desk Brexit, un supporto concreto alle imprese che operano con il Regno Unito, offrendo al sistema confederale ed alle aziende associate un servizio specifico che permetta loro di interrogare gli esperti sugli aspetti doganali che il nuovo assetto delle relazioni tra UE e UK ha stabilito.

Il nuovo calendario per l’imposta di bollo sulle e-fatture

Si modifica a partire dal 2021 il calendario per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.

A partire dalle fatture emesse da gennaio 2021 il versamento dovrà essere effettuato entro la fine secondo mese successivo alla fine di ciascun trimestre solare.

Si ricorda che, in presenza di fatture elettroniche correttamente compilate, l’Agenzia Entrate mette a disposizione l’importo precalcolato dovuto. Accedendo, infatti, alla sezione Fatture e Corrispettivi, area Consultazione – Fatture elettroniche ed altri dati IVA – Pagamento imposta di bollo, è possibile selezionare il trimestre di riferimento e visualizzare l’importo da pagare. Verificata la correttezza dei dati è possibile generare e stampare il modello F24 oppure inserire l’IBAN per procedere all’addebito automatico in conto corrente.

Calendario dei versamenti

TRIMESTRE SCADENZA
I trimestre 31 maggio
II trimestre 30 settembre
III trimestre 30 novembre
IV trimestre 28 febbraio (anno successivo)

Resta ferma la possibilità di far slittare il termine di versamento del I e II trimestre se non viene raggiunta la soglia di 250 euro.

I codice tributo da utilizzare sono:

  • I trimestre 2521
  • II trimestre 2522
  • III trimestre 2523
  • IV trimestre 2524

Le sanzioni devono essere versate con il codice tributo 2525 e gli interessi con il 2526.

Bilanci IAS/IFRS: da Assirevi un addendum alla check list per le informazioni integrative

L’Associazione Italiana delle Società di Revisione Legale (Assirevi) ha pubblicato un addendum alla lista di controllo delle informazioni integrative (disclosures) da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS), così come omologati dall’Unione Europea (UE), sulla base dei principi in vigore al 31 ottobre 2020.
L’addendum, in particolare, è relativo ai documenti omologati dalla UE in data 15 novembre 2020 e 13 gennaio 2021, che devono essere adottati obbligatoriamente a partire dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2021. 

Nella stessa data Assirevi ha pubblicato un’informativa aggiuntiva (aggiornata sulla base della normativa in vigore al 31 dicembre 2020) da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre autorità.

OIC: in consultazione la bozza di comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali

L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha pubblicato in consultazione la bozza di comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali.
La comunicazione risponde ad una richiesta di parere da parte dell’Agenzia delle Entrate avente ad oggetto “le modalità di contabilizzazione per le imprese OIC del cd. Superbonus e altre detrazioni fiscali maturate a fronte di interventi edilizi“.

Oggetto della richiesta sono i  bonus fiscali a cui è applicabile la disciplina della cessione a terzi ai sensi dell’articolo 121 del Decreto Rilancio, che ha introdotto la possibilità per il contribuente di optare alternativamente, al posto della fruizione diretta del beneficio fiscale, di un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte dell’impresa commissionaria dei lavori o per la cessione di un credito, pari alla detrazione spettante, ad altri soggetti compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Rientra in tale categoria di bonus fiscali anche il Superbonus 110%.

Eventuali commenti potranno essere inviato, entro il 10 febbraio 2021, all’indirizzo e-mail staffoic@fondazioneoic.it .

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