Istituite le causali per il versamento contributi dovuti a Cassa Forense

Con convenzione del 26 novembre 2020, stipulata tra l’Agenzia delle Entrate e Cassa Forense, è stato regolato il servizio di riscossione dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti alla Cassa.

Con la Risoluzione dell'11 gennaio 2021 l'Agenzia delle Entrate, per consentire il versamento, mediante modello F24,  dei suddetti contributi ha istituito le seguenti causali:

  • “E100” denominato “CASSA FORENSE – contributo soggettivo minimo”;
  • “E101” denominato “CASSA FORENSE – contributo di maternità”;
  • “E102” denominato “CASSA FORENSE – contributo soggettivo autoliquidazione (Mod. 5)”;
  • “E103” denominato “CASSA FORENSE – contributo integrativo autoliquidazione (Mod. 5)”.

Adeguamento degli ambienti di lavoro: istituito il codice tributo per compensare il credito

Con Risoluzione n. 2 dell’11 gennaio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “6918” per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, di cui all’art. 120 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.

Il citato articolo, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, riconosce a determinati soggetti un credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, fino a un massimo di 80.000 euro.
Il bonus può essere utilizzato in compensazione fino al 30 giugno 2021 e non più, come originariamente previsto, entro il 31 dicembre 2021.
Anticipato al 30 giugno 2021 anche il termine, per i beneficiari, in alternativa all’utilizzo diretto,  per cedere il credito a soggetti terzi con facoltà di successiva cessione, ai sensi dell’art. 122 del citato DL n. 34 del 2020.

Ulteriori 50 milioni di euro al Fondo per il sostegno al rientro al lavoro delle lavoratrici madri

La Legge di Bilancio 2021, commi dal 23 al 26, prevede interventi a sostegno al rientro al lavoro delle lavoratrici madri e alla conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia, nonché sostegno alle madri con figli disabili.
In particolare viene incrementato, con 50 milioni di euro, il Fondo destinato al sostegno e alla valorizzazione delle misure organizzative adottate dalle imprese per favorire il rientro al lavoro delle lavoratrici madri dopo il parto e al finanziamento delle associazioni che si occupano di assistenza psicologica in favore dei genitori che subiscono gravi disagi sociali e psicologici per la morte del figlio.
Per il padre lavoratore, introdotto anche l'obbligo di astensione dal lavoro di 1 giorno non solo nel caso della nascita del figlio, ma anche nel caso di morte perinatale.

Riaperta la rivalutazione per terreni e partecipazioni non quotate: imposta sostitutiva entro il 30 giugno

La Legge di bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178), recentemente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed in vigore dal 1° gennaio, ha riaperto i termini per effettuare la rivalutazione di terreni e partecipazioni non quotate in base alle disposizioni dell’art. 7 della Legge 28.12.2001, n. 448.

In particolare, le persone fisiche non imprenditori, enti non commerciali e soggetti non residenti potranno rideterminare a fini fiscali, sulla base di apposita perizia, il valore d’acquisto di terreni e partecipazioni non quotate posseduti al 1° gennaio 2021, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva con aliquota dell’11%.
Tale pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 giugno 2021, in una unica soluzione o fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo. Entro la stessa data dovranno avvenire redazione edgiuramento della perizia di stima.

Professioni sanitarie: fattura elettronica e sistema TS

La Legge di Bilancio 2021 (L. 30 dicembre 2020, n. 178) ha disposto, anche per l’anno 2021, che la fatturazione delle prestazioni sanitarie debba avvenire esclusivamente in modalità analogica. questa non è una facoltà, vi è bensì il divieto di emissione di e-fattura. L’esigenza è quella di tutelare la privacy dei pazienti e pertanto nel 2021 nulla cambia a livello di fatturazione elettronica per il mondo delle professioni sanitarie.

Particolare attenzione, per i contribuenti che esercitano professioni sanitarie, deve essere posta in merito all’obbligo di trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria.

A partire dal 2021 la trasmissione dei dati STS presenta importanti novità. 

Per quanto riguarda le spese sostenute nel 2020 vi è l’obbligo di indicazione delle modalità di pagamento delle spese sanitarie. Infatti la Legge di Bilancio 2020 aveva stabilito che la detrazione delle spesa spetta a condizione che l’onere sia stato sostenuto con versamento bancario o postale o tramite altri mezzi di pagamento tracciabili.

Di maggiore impatto invece sono le novità previste per la trasmissione delle spese sanitarie effettuate dal 1° gennaio 2021.

Il Decreto MEF 19 ottobre 2020 ha previsto che per il 2021:

  • la trasmissione venga effettuata con cadenza mensile, entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale (quindi entro fine febbraio 2021 dovranno essere già trasmesse le spese di gennaio 2021);
  • dovranno essere trasmesse tutte le spese, anche quelle per le quali il contribuente ha espresso opposizione (l’informazione dovrà essere inviata senza indicare il CF).

Partiti i bonifici automatici per i ristori del “Decreto Natale”

Con Comunicato Stampa del 9 gennaio 2021 l'Agenzia delle Entrate segnala che sono partiti i bonifici automatici per i ristori del "Decreto Natale", che arriveranno direttamente sul conto corrente dei titolari di partita Iva interessati dalle restrizioni messe in campo per contenere l’emergenza sanitaria da Covid-19 durante il periodo natalizio.

Si tratta di più di 628 milioni di euro, che rappresentano l'ultima tranche dei contributi e ristori che l’Agenzia ha complessivamente erogato dall’inizio della pandemia, che superano i 10 miliardi, accreditati con 3,3 milioni di bonifici sui conti correnti dei beneficiari in automatico o sulla base di specifiche domande a seguito dell’approvazione dei decreti “Rilancio”, “Agosto”, “Ristori da uno a quater” e “Natale”.

Con quest’ultimo invio, dunque,  sono stati pagati tutti i contributi automatici previsti dal Decreto Natale, che hanno riguardato 221mila bonifici per un importo di 628 milioni di euro. E'  è ancora possibile presentare le domande, precisa l'Agenzia Entrate, fino al prossimo 15 gennaio 2021
A questi pagamenti sono da aggiungersi i contributi per i centri storici delle città turistiche italiane (35mila pagamenti per circa 87 milioni di euro).

Maggiori informazioni.

Adeguamento ambienti di lavoro: la comunicazione delle spese entro il 31 maggio 2021

Con il Provvedimento dell'8 gennaio 2021 l'Agenzia delle Entrate ha apportato modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia n. 259854 del 10 luglio 2020, in tema di credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro (art. 120 del Decreto "Rilancio") e alle istruzioni del modello di comunicazione .
Le modifiche sono state introdotte alla luce di quanto disposto dall'Art. 1, commi 1098-1099, della Legge di Bilancio 2021.

In particolare, l'utilizzo del credito d'imposta in compensazione tramite il modello F24, è previsto entro il 30 giugno 2021, e non più entro il 31 dicembre 2021. Inoltre, i beneficiari del credito d'imposta per l'adeguamento degli ambienti di lavoro possono optare per la cessione dello stesso entro il 31 giugno 2021, anziché il 31 dicembre 2021.

La Comunicazione delle spese per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, come da modifiche apportate alle istruzioni del modello, può invece essere inviata entro e non oltre il 31 maggio 2021.

Brexit: quali conseguenze per la protezione dei dati? La risposta al Garante Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali, fa il punto sulle conseguenze della dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea in termini di protezione dei dati personali.

In conseguenza alla Brexit, infatti, il Regno Unito è diventato un Paese terzo e, relativamente ai flussi di dati verso questo paese è necessario, spiega il Garante, far riferimento all’Accordo commerciale e di cooperazione stipulato il 30 dicembre 2020 fra Regno Unito e Unione europea.
Tale accordo prevede, tra l’altro, che il Regno Unito continui ad applicare il Regolamento europeo sulla protezione dei dati per un ulteriore periodo di massimo 6 mesi, e quindi fino al 30 giugno 2021.
In questo periodo, dunque, qualsiasi comunicazione di dati personali verso il Regno Unito potrà avvenire secondo le medesime regole valevoli al 31 dicembre 2020 e non sarà considerata un trasferimento di dati verso un paese terzo.

Contenziosi o reclami transfrontalieri
In materia di protezione dei dati con titolari o responsabili del trattamento stabiliti nel Regno Unito, precisa il Garante, dal 1° gennaio 2021 al Regno Unito, in quanto Paese terzo, non sarà più applicabile il meccanismo dello “sportello unico” (one stop shop) che disciplina questi contenziosi fra i paesi del SEE.
In pratica le imprese con sede nel Regno Unito non potranno più beneficiare della possibilità di rapportarsi con un’unica Autorità “capofila”, ossia l’Autorità competente per lo stabilimento principale o unico nel SEE, per i vari obblighi previsti dal Regolamento europeo. Per poter continuare a godere dei benefici dello sportello unico, dovrebbero infatti individuare un nuovo stabilimento principale in uno Stato membro del SEE.

Maggiori informazioni.

IVA al 10% anche per le cessioni di piatti pronti e di pasti

La Legge di bilancio 2021 (LEGGE 30 dicembre 2020, n. 178 pubblicata in GU Serie Generale n.322 del 30-12-2020 – Suppl. Ordinario n. 46), all’art. 1 comma 40 stabilisce che la nozione di “preparazioni alimentari” iscritte al  numero  80) della tabella A, parte III, allegata al decreto del Presidente  della Repubblica 26 ottobre 1972, n.  633,  e per le quali risulta applicabile l’aliquota IVA ridotta del 10%, “deve  essere  interpretata  nel senso che in essa rientrano anche le cessioni di piatti pronti  e  di pasti che siano stati cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a  domicilio o dell’asporto”.

Vengono quindi risolti positivamente i dubbi sorti lo scorso 14 dicembre 2020, a seguito della risposta all’Interpello n. 581 fornita dall’Agenzia Entrate (leggi in proposito Food delivery, le regole IVA per i pasti ordinati via app: nostro articolo per agendadigitale.eu).

Legge di Bilancio 2021: le misure per il sostegno e lo sviluppo delle imprese

La Legge di bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178), recentemente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed in vigore dal 1° gennaio, prevede, tra l'altro, misure per il sostegno e lo sviluppo delle imprese, che elenchiamo di seguito:

  • potenziato e prorogato per altri due anni il Piano Transizione 4.0, che prevede una maggiore attenzione all'innovazione, agli investimenti green e per le attività di design e ideazione estetica. Con uno stanziamento di più di 20 miliardi di euro nel quinquennio 2021-2025 si prevede di  favorire ed accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, rilanciando alllo stesso tempo gli investimenti privati.
    La nuova versione del credito d’imposta varrà quindi per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022;
     
  • potenziato e prorogato il credito di imposta ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno a fine 2022, con un beneficio fino al 45% dell’investimento per le piccole imprese;
     
  • prorogato il credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno a fine 2022. È previsto un credito fino al 20% per le piccole imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive;
     
  • istituiti nuovi fondi per incentivare l’attività di impresa: già nel 2021: previsti circa 540 milioni complessivi, ripartiti tra Fondo tecnologie e territorio, Fondo per il sostegno dell’impresa femminile, Fondo Pmi creative, Fondo d’investimento Pmi settore aeronautico e Green Economy, Fondo per sviluppo e sostegno filiere agricole, pesca e acquacoltura;
     
  • prorogato a tutto il 2021 il Bonus quotazione PMI, il credito di imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle piccole e medie imprese;
     
  • rifinanziato il Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese: rifinanziato con 1,36 miliardi fino al 2023 il fondo 394 della Simest. In aggiunta circa 670 milioni al Fondo promozione integrata del Ministero degli Esteri;
     
  • introdotto un nuovo incentivo per favorire i processi di aggregazione aziendale: per una platea potenziale di circa 7.000 aziende che potranno convertire circa 3 miliardi di Dta;
     
  • semplificato e velocizzato l'accesso alla Nuova Sabatini: viene tolto il limite dei 200mila euro di finanziamento per accedere al contributo in un’unica soluzione;
     
  • introdotto un pacchetto di aiuti per il settore Turismo, che prevede l'esenzione della prima rata Imu per il 2021 (estesa anche allo spettacolo) e prolungato al 30 aprile 2021 il credito d’imposta sugli affitti di imprese turistiche ricettive, agenzie di viaggio e tour operator;
     
  • prorogati con 420 milioni nel 2021 gli incentivi per gli acquisti di veicoli ibridi o elettrici, anche euro 6 di ultima generazione, con rottamazione di auto con almeno 10 anni di vita;
     
  • previsto un sostegno per il settore della ristorazione: Iva ridotta al 10% anche per le cessioni di piatti pronti e di pasti; 
     
  • prevista, per la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, la razionalizzazione del quadro sanzionatorio al fine di consentire una gradualità nell’applicazione delle sanzioni in base alla violazione commessa.

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