AUTOVELOX con cartello privacy e niente foto a casa

Le indicazioni del Garante per gli autovelox sono chiare e non discutibili:
– angolo visuale delle riprese
– oscuramento dei soggetti estranei all’accertamento delle violazioni (esempio: pedoni etc.)
– le fotografie non devono essere inviate al domicilio dell’intestatario del veicolo che può richiederne copia od esercitare il diritto di accesso ai propri dati.
collegamento garante – videosorveglianza

Iva al 10% applicabile solo ai dispositivi medici riconosciuti dall’ADM

Con la Risposta n. 607 del 18 dicembre l'Agenzia delle Entrate si è espressa in tema di aliquota IVA ridotta su dispositivi medici ed ha chiarito che i prodotti che non siano ancora stati oggetto di classificazione merceologica, nella voce doganale "3004" quali "medicamenti costituiti da prodotti anche miscelati, preparati per scopi terapeutici o profilattici", da parte dell'Agenzia delle Dogane dei Monopoli, non possono essere sottoposti all'imposta scontata, anche se simili ad altri composti agevolati.

Le nuove misure del “Decreto Natale”: cosa si può fare e cosa no

Il 18 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce  ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.
Le novità riguardano, in particolare, le disposizioni in materia di spostamenti all’interno o per il territorio nazionale nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021. Le trovate riassunte nelle slides esplicative pubblicate sul sito del Governo.

Il decreto prevede inoltre lo stanziamento di 645 milioni di euro da destinare al ristoro immediato delle attività di somministrazione di alimenti e bevande che vedranno un calo del fatturato a causa delle misure disposte a tutela della salute. Il contributo sarà pari a quello già ottenuto in seguito all’approvazione del cosiddetto “Decreto Rilancio”.

Imposta servizi digitali: in consultazione lo schema di provvedimento attuativo

Entro il 31 dicembre sarà possibile inviare, all'indirizzo email div.contr.internazionale@agenziaentrate.it, osservazioni e proposte di modifica o integrazione relative alla bozza di provvedimento attuativo dell’imposta sui servizi digitali. L'imposta, con aliquota del 3% sui ricavi derivanti da determinati servizi digitali realizzati da soggetti esercenti attività d’impresa, è stata introdotta dall'art. 1, commi da 35 a 50, della legge 30 dicembre 2018, n. 145.

Con un comunicato del 17 dicembre l'Agenzia delle Entrate consiglia di utilizzare, per quanto possibile, il seguente schema:

Tematica: […]
Paragrafi del provvedimento interessati: […]
Osservazioni/Contributi: […]

I commenti pervenuti saranno resi pubblici al termine della consultazione, salvo espressa richiesta di non divulgazione.

Nuova percentuale di fruizione del Tax credit santificazione

Con il Provvedimento del 17 dicembre 2020 l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la nuova percentuale di fruizione del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto
dei dispositivi di protezione, che è pari al 47,1617%

Il calcolo della nuova percentuale si è reso necessario a seguito dell’incremento delle risorse disponibili stabilito dal decreto “Agosto”, che ha aggiunto 403milioni di euro allo stanziamento iniziale di 200milioni di euro.

Operativo il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa

E' approdato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che dà piena operatività al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività d'impresa, istituito dal Decreto Rilancio, che consente allo Stato attraverso Invitalia di poter entrare nel capitale delle aziende in crisi per un ammontare massimo di 10 milioni di euro e per un periodo non superiore a 5 anni.

L’obiettivo del Fondo è quello di facilitare la ristrutturazione di imprese in difficoltà, prevedendo una combinazione di aiuti all’investimento e alle tutele occupazionali. 

Vi possono accedere, oltre che le aziende titolari di marchi storici di interesse nazionale, le imprese con oltre 250 dipendenti o che, indipendentemente dal numero degli occupati, detengono beni e rapporti di rilevanza strategica per l’Italia rivestendo un ruolo chiave nel promuovere lo sviluppo e il benessere della collettività.

L'intervento nel capitale di rischio, spiega il MISE, dovrà essere accompagnato da un apporto di investitori privati per almeno il 30%. Il tetto dei 10 milioni vale per il complesso degli interventi e può essere superato solo se solo se partecipano anche Regioni o altre amministrazioni locali. La deroga per le Pmi vale anche nei casi di proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria per cessazione. Il Fondo ha una disponibilità di 300 milioni per il 2020, rifinanziata con ulteriori 250 milioni per il 2021.

Intermediari: istruzioni su riversamento acconto Iva

I soggetti passivi d'imposta sono tenuti, ad eseguire il pagamento dell’IVA dovuta a titolo di acconto entro il 27 dicembre di ciascun anno.
Il versamento deve essere effettuato mediante delega di pagamento agli intermediari convenzionati con l’Agenzia per i servizi F24/I24 (banche, Poste Italiane S.p.a., prestatori di servizi di pagamento non bancari, agenti della riscossione). Tali intermediari devono a loro volta riversare all’Erario le somme corrisposte dai contribuenti  entro il 31 dicembre.

Le convenzioni che regolano i Servizi F24/I24 prevedono diversi termini di riversamento delle somme, a seconda dei canali di versamento utilizzati dai contribuenti (cartaceo, telematico tramite servizi degli intermediari, telematico tramite servizi dell’Agenzia).

Con il Provvedimento del 16 dicembre 2020 l'Agenzia delle Entrate definisce i tempi e le modalità per il riversamento all’Erario delle somme riscosse nelle date del 23, 24 e 28 dicembre 2020 a titolo di acconto IVA, avendo acquisito il parere favorevole del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e della Banca d’Italia.

Osservatorio Mercato Immobiliare: online i quaderni in edizione 2020

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato l'edizione 2020 dei "Quaderni dell’Osservatorio", con ricerche ed analisi sul mercato immobiliare italiano, svolte dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) a vent'anni dall'inizio della sua attività.

Nella prefazione, a cura del Direttore Agenzia Ernesto Maria Ruffini, viene evidenziata l'attività svolta dall'Osservatorio quale utile strumento per tutti gli operatori del mercato, per i ricercatori e gli studiosi del settore immobiliare, per gli istituti di ricerca pubblici e privati, per la pubblica amministrazione e, più in generale, per il singolo cittadino.

In questo numero dei Quaderni, che sono scaricabili integralmente o per singolo articolo, sono analizzati i risultati fin qui acquisiti e indicate le linee di azione per il futuro, anche alla luce del confronto con gli interlocutori esterni all’Agenzia.

Qui la versione integrale.

 

Accesso al Superbonus da parte di una persona fisica non residente

Con la Risposta n. 602 del 17 dicembre 2020 l'Agenzia delle Entrate torna ad esprimersi in tema di Superbonus 110%, questa volta relativamente all'accesso all'agevolazione da parte di una persona fisica non residente (artt. 119 e 121 del Decreto "Rilancio").

Il quesito è posto da una cittadina italiana iscritta all'AIRE e residente in Svizzera, proprietaria di un immobile unifamiliare registrato al catasto per il quale paga le tasse in Italia e che intende ristrutturare con lavori di manutenzione straordinaria e di efficientemente energetico, che chiede se può accedere al Superbonus e optare per la cessione del credito d'imposta ad un istituto finanziario.

L'Agenzia Entrate, sulla base dei chiarimenti forniti dalla circolare n. 24/E del 2020 conferma, per il caso specifico, la possibilità di fruizione del Superbonus, ferma restando la presenza dei requisiti e delle condizioni normativamente previste. In particolare, chiarisce ancora l'Agenzia, in mancanza di una imposta lorda sulla quale operare la detrazione del 110%, l'Istante potrà optare per la fruizione del Superbonus in una delle modalità alternative previste dall'articolo 121 del decreto Rilancio.

Dogane e Entrate concordano: no all’esenzione Iva per i guanti senza “finalità sanitarie”

Con Avviso del 14 dicembre l'Agenzia delle Dogane, in accordo con l'Agenzia delle Entrate, ha chiarito che l’agevolazione prevista dall'articolo 124 del D.L. 34/2020 (Decreto "Rilancio") non può ritenersi applicabile ai guanti che si prestano ad un uso prolungato (ad esempio, i guanti commercialmente definiti “di uso domestico”, guanti da giardinaggio, guanti felpati resistenti, guanti a lunga durata/riutilizzabili) in quanto tale requisito li rende palesemente incompatibili con la finalità sanitaria.
L’esenzione, dunque, spetta esclusivamente ai guanti in lattice, in vinile e in nitrile classificati come DPI di qualsiasi categoria o come DM. Per finalità sanitaria dei beni in commento, viene ancora chiarito, devono intendersi quelli idonei a contrastare il diffondersi di pandemie, proteggendo nello stesso tempo lavoratori e utenti.

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