Commercialisti: pubblicata la bozza di relazione sullo schema di bilancio consolidato 2019

Sul sito internet del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili è stata pubblicata la bozza di Relazione dell’organo di revisione sulla proposta di deliberazione consiliare e sullo schema di bilancio consolidato per l’esercizio 2019, aggiornata con le recenti linee guida pubblicate dalla Corte dei conti.
Insieme al documento, composto da un file Word con traccia della relazione dell’organo di revisione e da tabelle per l’inserimento dei dati, è stata inoltre fornita una check list come supporto per lo svolgimento degli specifici controlli necessari alla compilazione della relazione.

La Commissione europea lancia lo “sportello unico doganale”

Il Consiglio Nazionale e la Fondazione dei Commercialisti hanno pubblicato l’informativa periodica "Covid 19: International update n. 17", nella quale vengono analizzate le misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale in risposta alla crisi epidemiologica da Covid-19.

Nei giorni scorsi la Commissione europea, nella prima tranche di sostegno finanziario agli Stati membri, ha erogato i primi 17 miliardi di prestiti agevolati nell’ambito dello strumento SURE, destinato a finanziare la cassa integrazione e sostenere l’occupazione. Ammonta a 10 miliardi la quota spettante all’Italia che, al termine delle erogazioni previste, riceverà complessivamente 27,4 miliardi di euro.

La crisi causata dalla pandemia, si legge nel documento, ha evidenziato ancora di più l’importanza di disporre di processi doganali agili e la Commissione europea, in risposta a questa esigenza, ha proposto una nuova iniziativa per rendere più agevole, per le diverse autorità coinvolte nello sdoganamento delle merci, scambiare per via elettronica le informazioni trasmesse dagli operatori, che potranno presentare una sola volta le informazioni richieste per l’importazione o l’esportazione delle merci.
Si tratta del "sistema dello sportello unico doganale dell’UE" che ha lo scopo di rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità al fine di agevolare la verifica automatizzata delle formalità non doganali per le merci che entrano o escono dall’Unione.

L’iniziativa, che si svilupperà nell’arco dei prossimi dieci anni, attraverso una cooperazione rafforzata tra le autorità di frontiere consentirà di agevolare gli scambi commerciali, migliorare i controlli e ridurre gli oneri amministrativi per le imprese.

E-fatture: se c’è la ricevuta dello SdI si considerano emesse, anche se successivamente rigettate dalla Pa

Con il Principio di diritto n. 17 del 30 ottobre 2020 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, decreto n. 55/2013, laddove la e-fattura per prestazioni di servizi dipendenti da contratti d’appalto emessa nei confronti della PA in deroga agli accordi contrattuali ma nel rispetto delle disposizioni del decreto IVA, si considera trasmessa per via elettronica e ricevuta dalle amministrazioni solo a fronte del rilascio della ricevuta di consegna da parte del Sistema di interscambio.
Ai fini dell’emissione, quindi, non rileva l’eventuale successivo rifiuto del documento da parte della PA.

Trasmissione dati spese sanitarie e veterinarie: adeguato il tracciato del Sistema tessera sanitaria

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 270 del 29 ottobre è stato pubblicato il Decreto 19 ottobre 2020 del Ministero dell’Economia e delle Finanze che adegua il tracciato del Sistema tessera sanitaria ai fini della trasmissione dei dati relativi alle spese sanitarie e veterinarie.

In particolare, il decreto chiarisce che, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2020, i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema TS devono effettuare la trasmissione dei dati fiscali comprensivi dell’indicazione delle modalità di pagamento delle spese sanitarie, informazione obbligatoria per tutti i documenti fiscali relativi alle spese sanitarie e veterinarie che non rientrano nelle casistiche di esclusione.
Sempre per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2020 sarà necessario indicare ulteriori dati, quali:

  • il tipo di documento fiscale, ai fini della distinzione delle fatture dalle altre tipologie di documento;
  • l’aliquota, ovvero la natura IVA della singola operazione;
  • l’indicazione dell’esercizio dell’opposizione da parte del cittadino alla messa a disposizione dei dati all’Agenzia delle entrate ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. I dati relativi alle spese per le quali il cittadino ha esercitato l’opposizione sono trasmessi al Sistema TS senza l’indicazione del codice fiscale dell’assistito.

La trasmissione dei dati dovrà essere effettuata:

  • entro la fine del mese di gennaio 2021, per le spese sostenute nell’anno 2020;
  • entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021.

Al via l’invio delle asseverazioni inerenti al Superbonus 110%

Il decreto legge 34/2020 “decreto rilancio” convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020 n. 77, prevede l’innalzamento al 110% dell’aliquota di detrazione fiscale per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per gli interventi di efficienza energetica che soddisfano i requisiti di cui al decreto 06/08/2020 e per gli interventi antisismici di cui ai commi da 1 -bis a 1-septies dell’articolo 16 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63.

Dal 27 ottobre 2020 è possibile compilare e protocollare sul sito ENEA detrazionifiscali.enea.it anche le asseverazioni e i documenti previsti dalla normativa sul Superbonus 110% (art. 119 legge n. 77/2020 e dal Decreto Asseverazioni del 6 agosto 2020).

Da questa stessa data decorrono i 90 giorni entro i quali occorre caricare i documenti sui lavori conclusi prima del 27 ottobre.

C’è tempo fino al 16 marzo 2021 per comunicare all’Agenzia delle Entrate l’eventuale cessione del credito relativa ai lavori Superbonus 110% per le spese sostenute nel 2020, al fine di consentire alle imprese che lo avranno acquisito di caricarlo sul loro cassetto fiscale.

Sostituti d’imposta: al 10 dicembre l’invio del 770/2020

L’Art. 10 del Decreto “Ristori” ha prorogato, dal 31 ottobre (2 novembre in quanto il 31 cadeva di sabato) al 10 dicembre 2020 il termine per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, modello 770, relativa all’anno d’imposta 2019.

Ricordiamo che il modello deve essere utilizzato dai sostituti d’imposta, comprese le Amministrazioni dello Stato, per comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno 2019, i relativi versamenti e le eventuali compensazioni effettuate nonché il riepilogo dei crediti, nonché gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti.

Il modello 770 deve inoltre essere utilizzato:

  • dagli intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni fiscalmente rilevanti, tenuti, sulla base di specifiche disposizioni normative, a comunicare i dati relativi alle ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale erogati nell’anno 2019 od operazioni di natura finanziaria effettuate nello stesso periodo, i relativi versamenti e le eventuali compensazioni operate ed i crediti d’imposta utilizzati;
  • per i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, qualora applicano una ritenuta sull’ammontare dei canoni e corrispettivi nelle locazioni brevi.

Il modello deve essere inviato, esclusivamente in modalità telematica:

  • direttamente dal sostituto
  • tramite un intermediario abilitato
  • attraverso soggetti incaricati, per le amministrazioni statali
  • e, in caso di gruppi societari, tramite una compagine facente parte del gruppo.

Decreto “Ristori”: estesa la sospensione delle procedure esecutive immobiliari nella prima casa

Tra le disposizioni previste a sostegno alle imprese e all’economia il DL 28 ottobre 2020, n. 137 (Decreto "Ristori"), l’Art. 4 estende la sospensione delle procedure esecutive immobiliari nella prima casa, contenuta nel decreto "Cura Italia", fino al 31 dicembre 2020.

Ricordiamo che l’Art. 54-ter del DL 18/2020, al fine di contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 su soggetti deboli (i debitori) minacciati della perdita della propria casa, ha previsto la sospensione di ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare di cui all’art. 555 del C.P.C. che abbia ad oggetto l’abitazione principale del debitore.

La CESSIO BONORUM. Quaderno associazione T.S.E.I. gratis

AteneoWeb mette a disposizione gratuita di tutti i propri utenti l’ultimo studio dell’Associazione T.S.E.I., che esegue una profonda disamina dello strumento della “cessio bonorum”, quale alternativa alle espropriazioni forzate.

Allo Studio, coordinato dal dott. Simone Luchini (Presidente Onorario dell’Associazione e responsabile del dipartimento Real Estate di Phoenix Asset Management S.p.A.), hanno partecipato professionisti di estrazione varia, accumunati dalla conoscenza delle esecuzioni immobiliari.

Li riportiamo in ordine alfabetico:

  • Franco Confalonieri, commercialista, Consigliere di amministrazione di AteneoWeb S.r.l.
  • Antonio Diener, notaio in Fiorano Modenese, membro del Consiglio Notarile distrettuale di Modena
  • Antonio Donvito, Avvocato del Foro di Milano
  • Domenico Pone, Avvocato del Foro di Napoli
  • Stefano Santin, responsabile nazionale della Casa del Consumatore per i rapporti istituzionali con l’industria bancaria e finanziaria.

Per scaricare il documento gratuito CLICCA QUI.

Incompatibilità tra l’esercizio di attività di impresa e l’iscrizione nell’elenco difensori tributari: la risposta del MEF

Con la Risoluzione n. 7/DF del 22 ottobre 2020 il Ministero dell’Economia e delle Finanze risponde ad un quesito in tema di incompatibilità per l’iscrizione elenco difensori tributari ed esercizio attività d’impresa.

In particolare la Risoluzione risponde a un quesito volto a conoscere la sussistenza di una incompatibilità tra l’iscrizione nell’Elenco Unico Nazionale dei soggetti abilitati alla rappresentanza dei contribuenti innanzi alle CC.TT. e l’esercizio di attività d’impresa complementari ed accessorie all’attività di esperto tributarista, mediante società “di mezzi” o “di servizi”, delle quali il soggetto iscritto sia socio.

Richiamando le disposizioni di cui alla legge 14 gennaio 2013, n. 4, che prevede che l’attività di tributarista possa essere svolta anche in forma societaria, il MEF chiarisce quanto segue:

  • qualora il soggetto abilitato alla difesa innanzi alle Commissioni tributarie risulti esercitare l’attività professionale in forma societaria in base alle disposizioni di cui sopra, che disciplinano la professione non organizzata in ordini e collegi, le condizioni preclusive previste dall’articolo 9, comma 2, del regolamento n. 106/2019, non risultano applicabili.
  • laddove, invece, l’esercizio dell’attività professionale in forma societaria non avvenga in base alle disposizioni contenute nella suddetta legge n. 4/2013, l’iscrizione negli elenchi di cui all’articolo 12 del D.Lgs. n. 546/92, può essere mantenuta a condizione che il professionista non rivesta nella società la qualifica di:
    • socio illimitatamente responsabile o amministratore di società di persone, aventi quale finalità l’esercizio di attività di impresa commerciale;
    • amministratore unico o consigliere delegato di società di capitali, anche in forma cooperativa;
    • presidente di consiglio di amministrazione con poteri individuali di gestione.

Studio Franco

Via San Bernardo, 19 Casella Postale 176
12045 Fossano (CN)
P.IVA 00542590047

La proprietà di questo sito è da intendersi dello studio rag. Valter Franco
I professionisti indicati in questo sito collaborano, qualora sia il caso, tra loro e non sono costituiti in associazione professionale, né in alcun tipo di società.