Trattamento integrativo lavoratori dipendenti e assimilati: ai sostituti i codici per l’utilizzo del credito maturato

Con la Risoluzione n. 35/E del 26 giugno 2020 l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per l’utilizzo in compensazione da parte dei sostituti d’imposta, tramite i modelli F24 e F24 “enti pubblici” (F24 EP), del credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo ai lavoratori dipendenti e assimilati, ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3, che prevede il riconoscimento ai lavoratori dipendenti e assimilati di una somma a titolo di trattamento integrativo, che non concorre alla formazione del reddito, di importo pari a 600 euro per l’anno 2020 e a 1.200 euro a decorrere dall’anno 2021.

I sostituti d’imposta riconoscono in via automatica il suddetto trattamento integrativo ripartendolo tra le retribuzioni erogate a decorrere dal 1° luglio 2020, ovvero dalla prima retribuzione utile e comunque entro i termini di effettuazione delle operazioni di conguaglio.
In proposito, il comma 4 del citato articolo 1 del decreto-legge n. 3 del 2020, prevede che i sostituti d’imposta compensino il credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo.

Di conseguenza, per consentire ai sostituti d’imposta di utilizzare in compensazione tale credito, sono istituiti i seguenti codici tributo:

Per il modello F24:

  • “1701” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo – articolo 1, comma 4, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3“.

Per il modello F24 “enti pubblici” (F24 EP):

  • “170E” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo – articolo 1, comma 4, del decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3”.

Più studi e partner di una srl: l’avvocato non sfugge all’Irap

Nessun vizio di motivazione per la sentenza che esplicita le ragioni della decisione e conferma la legittimità della cartella, fondata su elementi idonei a provare un’organizzazione autonoma.

Deve l’Irap l’avvocato che, oltre a esercitare l’attività in proprio, risulta “partner” e non “associato” di un’associazione professionale, e che usufruisce dei servizi amministrativi forniti dalla srl da lui partecipata, sopportandone i relativi costi. Lo ha affermato la Cassazione nell’ordinanza n. 8704 dell’11 maggio 2020.

Effetti dell’introduzione della fatturazione elettronica: l’audizione del Direttore dell’Agenzia delle entrate alla Camera

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è stata pubblicata l’audizione di Ernesto Maria Ruffini del 24 giugno 2020, tenutasi in videoconferenza in VI commissione Finanze alla Camera dei deputati.
Ruffini ha illustrato i risultati raggiunti grazie al processo di fatturazione elettronica, obbligatoria dal 1° gennaio 2019, illustrando i vantaggi ottenuti dall’applicazione di questo nuovo strumento, le azioni messe in campo dall’Agenzia delle entrate, il processo di trasmissione telematica dei corrispettivi, fino ai risultati nel recupero del tax Gap.

“In una prospettiva di lungo termine”, ha dichiarato Ruffini, “lo scopo è di favorire la nascita di una cultura digitale che pervada non solo il settore produttivo, ma l’intera società italiana. In quest’ottica, la fatturazione elettronica è, ad oggi, una realtà ormai collaudata e apprezzata dagli operatori, è un processo che ha dimostrato la sua efficacia soprattutto durante l’attuale situazione emergenziale dovuta alla crisi epidemiologica da COVID-19, in cui la dematerializzazione dei documenti ha assunto un ruolo cruciale.”

Clicca qui per leggere il testo integrale dell’audizione.

Agevolazioni prima casa: la proroga degli adempimenti riguarda anche il termine per vendere l’abitazione già posseduta

L’art. 24 del decreto legge n. 23/2020 (Decreto “Liquidità”) ha disposto la sospensione, per il periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2020, dei termini per effettuare gli adempimenti necessari per il mantenimento del beneficio “prima casa” e per il riconoscimento del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa.

Rientra tra i termini sospesi anche quello di un anno entro il quale il contribuente che ha acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale, deve vendere l’abitazione ancora in suo possesso, a condizione che quest’ultima sia stata a sua volta acquistata usufruendo dei benefici prima casa.

Inps: servizi per verifica conguagli fiscali 730/4

Con il Messaggio n. 2568 del 24 giugno 2020 l’Inps informa che i contribuenti muniti del PIN dell’Istituto, che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2020, possono verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi esiti attraverso il servizio “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”.

In particolare, attraverso il servizio è possibile consultare:

  • l’avvenuta ricezione da parte dell’Istituto delle risultanze contabili trasmesse dall’Agenzia delle Entrate, con il dettaglio dei relativi importi;
  • la conferma che i conguagli saranno abbinati alle prestazioni percepite, nel caso in cui l’INPS sia il sostituto d’imposta del dichiarante;
  • il diniego della risultanza, con conseguente comunicazione all’Agenzia delle Entrate, qualora non sussista il rapporto di sostituzione d’imposta;
  • l’importo delle trattenute e/o dei rimborsi indicati nella risultanza contabile, effettuati mensilmente sulle prestazioni erogate dall’INPS.

A partire dal 15 luglio 2020, il servizio consentirà inoltre di trasmettere online la richiesta di annullamento e/o di variazione della seconda rata d’acconto IRPEF o cedolare secca, per il dichiarante e per il coniuge, in caso di dichiarazione congiunta, entro la nuova scadenza prevista per il 10 ottobre 2020.

Il servizio, ricorda l’Istituto, è disponibile anche nell’app “INPS Mobile”, scaricabile da Play Store e da Apple Store.

Contributo a fondo perduto non spettante: pronti i codici tributo per la restituzione

Con la Risoluzione n. 37/E del 26 giugno 2020 l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per la la restituzione spontanea del contributo a fondo perduto non spettante di cui all’articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto "Rilancio").

Si tratta dei seguenti 3 codici tributo, utili per consentire il versamento spontaneo delle somme relative al contributo erogato e non spettante tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (c.d. F24 ELIDE):

  • “8077” denominato “Contributo a fondo perduto – Restituzione spontanea – CAPITALE – art. 25 decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”;
  • “8078” denominato “Contributo a fondo perduto – Restituzione spontanea – INTERESSI – art. 25 decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”;
  • “8079” denominato “Contributo a fondo perduto – Restituzione spontanea – SANZIONE – art. 25 decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”.

Norme nel settore sanitario: rinvio dell’entrata in vigore dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021

Con un articolo del 6 novembre 2019 indicavamo che dal 1° luglio il “medico” (inteso nel termine indicato nel citato articolo) sarebbe stato tenuto all’emissione di un documento commerciale con trasmissione dei documenti stessi al sistema tessera sanitaria per le prestazioni rese a “privati”.

In merito non ci risultano ulteriori chiarimenti e precisazioni forniti dall’Agenzia delle Entrate, ma unicamente l’articolo 140 del D.L. 34 (“Rilancio”) che ha posticipato l’entrata in vigore dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021.

Contributo a fondo perduto: dal 15 giugno presentate oltre 900mila domande

Sono oltre 900mila le domande per il contributo a fondo perduto presentate da imprese, commercianti e artigiani in meno di 10 giorni dell’apertura del canale dedicato dell’Agenzia delle entrate.
Di queste, 203mila sono state già perfezionate presso la sede dell’Agenzia alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Le somme saranno accreditate direttamente sui conti correnti di imprese, commercianti e artigiani.

Di seguito il dettaglio delle istanze presentate:

  • più di 145mila settore “Commercio al dettaglio”;
  • quasi 107mila comparto “Ristorazione”;
  • più di 88mila “lavori di costruzione”;
  • 37mila “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
  • oltre 5mila “agenzie di viaggio”.

Start-up innovative: comunione legale e bonus per investimenti

L’Agenzia Entrate, con la risposta n. 146/2020 a un quesito avente ad oggetto “Incentivi fiscali all’investimento in start-up innovative – Articolo 29 del decreto legge del 18 ottobre 2012, n. 179” ha affermato che non è sufficiente essere in regime di comunione legale dei beni per dover condividere con il coniuge i benefici fiscali derivanti dalla sottoscrizione di quote di capitale in start-up innovative.

La detrazione IRPEF spetta quindi, per intero, al soggetto che ha effettivamente sostenuto l’investimento, indipendentemente dalla circostanza che, per effetto del regime della comunione legale, la titolarità giuridica delle quote appartenga al coniuge per il 50%.

Bonus vacanze: c’è il codice tributo per l’utilizzo del credito d’imposta

L’art. 176 del Decreto "Rilancio" ha previsto, in favore dei nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro, un credito (tax credit vacanze) utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 per i pagamenti legati alla fruizione dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive, dagli agriturismi e dai bed &breakfast.

In una nostra precedente news abbiamo segnalato tutte gli strumenti che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei cittadini, relativi alle modalità di fruizione del bonus.

Con la Risoluzione n. 33/E del 25 giugno scorso l’Agenzia ha istituito il codice tributo per consentire ai fornitori e agli eventuali cessionari l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta in argomento tramite il modello F24.

Si tratta, in particolare, del codice “6915” denominato “BONUS VACANZE – recupero dello sconto praticato da imprese turistico-ricettive, agriturismi, bed&breakfast e del credito ceduto – articolo 176 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”, che sarà operativo dal 1° luglio 2020.

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