Più facile presentare la DSU co il servizio online ISEE precompilato

L’Inps ricorda che è attivo il servizio online ISEE precompilato tramite il quale è possibile inviare telematicamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere l’attestazione ISEE precompilata. Tutto direttamente da casa, evitando inutili code agli sportelli e sprechi di tempo.
Il servizio, in particolare, agevola e semplifica la compilazione della DSU con dati precompilati grazie alla condivisione delle informazioni fornite da Agenzia delle Entrate e INPS.

Qui il video tutorial dell’Inps.

Le misure a sostegno della liquidità e delle attività produttive

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento di ricerca “Le misure a sostegno della liquidità e delle attività produttive”, che riassume le misure urgenti a sostegno della liquidità e a favore delle imprese e dell’economia adottate dal Governo per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenute nei Decreti "Cura Italia" n. 18/2020, "Liquidità" n. 23/2020 e "Rilancio" n. 34/2020.

In particolare, primi due decreti contengono, tra le altre disposizioni urgenti per contrastare l’emergenza da COVID-19, una serie di misure a favore delle imprese e dei lavoratori e di sostegno alla liquidità.
Con il Decreto “Rilancio”, invece, il Governo ha voluto rafforzare ulteriormente il sostegno alle imprese e all’economia introducendo misure di settore che hanno toccato il turismo, la cultura, l’editoria, le infrastrutture e i trasporti, lo sport, l’innovazione tecnologica, la coesione territoriale e il Mezzogiorno.

Agenzia Entrate: istruzioni e codici per versare l’IMU

L’Art. articolo 1, comma 738, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020) ha stabilito l’abolizione, a decorrere dall’anno in corso, dell’imposta unica comunale (c.d. IUC), ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI).

Con la Risoluzione n. 29/E del 29 maggio 2020 l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni per il versamento, tramite i modelli “F24” e “F24 Enti pubblici” (F24 EP), dell’imposta municipale propria (IMU) ed ha istituito il codice tributo per il versamento, tramite modello F24, dell’IMU relativa ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita.

Decreto “Rilancio”: i Fondi a favore del settore turistico-culturale

Il decreto n. 34/2020 ha previsto una serie di misure per il rilancio del settore turistico-culturale, uno dei più colpiti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, tra cui l’istituzione di tre diversi Fondi.

In particolare:

  • l’art. 178 ha istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive. Il Fondo, se necessario, potrà essere incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2021. Modalità e condizioni di funzionamento del fondo, comprese le modalità di selezione del gestore, saranno individuate con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;
  • l’art. 179, al fine di favorire la ripresa dei flussi turistici in ambito nazionale, ha istituito il “Fondo per la promozione del turismo in Italia”, con una dotazione di 20 milioni di euro per l’anno 2020. I soggetti destinatari delle risorse, le iniziative da finanziare e le modalità di assegnazione delle risorse previste saranno individuate da un decreto del Ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo;
  • l’art. 180 ha istituito un Fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro, per il ristoro parziale dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno o del contributo di sbarco e del contributo di soggiorno, in conseguenza dell’adozione delle misure di contenimento del COVID-19;
  • l’art. 182 ha istituito un fondo con una dotazione di 25 milioni di euro per l’anno 2020, al fine di sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator a seguito delle misure di contenimento del COVID-19. Modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse agli operatori saranno individuate in un successivo decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.

In scadenza l’acconto della nuova “Super IMU”

Il 16 giugno 2020 scade il termine per versare il primo acconto di IMU per l’anno di imposta 2020.

La Legge di Bilancio 2020 ha stabilito che a decorrere dall’anno in corso, l’imposta unica comunale (c.d. IUC) è abolita, ad eccezione delle disposizioni relative alla tassa sui rifiuti (TARI).

La IUC, meglio conosciuta come IMU è ora accorpata alla TASI, Tassa sui servizi indivisibili.

La nuova IMU si applica in tutti i comuni del territorio nazionale, ferma restando per la regione Friuli Venezia Giulia e per le province autonome di Trento e di Bolzano l’autonomia impositiva prevista dai rispettivi statuti.

La grossa novità riguarda il fatto che dall’anno 2020 i detentori degli immobili non saranno più tenuti al versamento della TASI che era, invece, dovuta fino al 2019 sia dal titolare del diritto reale sull’immobile che dall’occupante; nel caso di immobile in affitto la TASI era dovuta infatti sia dal locatore che dal conduttore.

La disciplina dell’IMU è in continuità con la normativa precedente.

Il presupposto dell’IMU è il possesso di immobili.

Il possesso dell’abitazione principale o assimilata non costituisce, come già previsto in precedenza, presupposto dell’imposta, salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9.

Gli adempimenti fiscali prorogati e in scadenza al 30 giugno

Per effetto dei vari Decreti Legge che si sono susseguiti negli ultimi mesi a causa dell’emergenza epidemiologica che ha colpito il mondo, nel nostro Paese, la maggior parte degli adempimenti fiscali che scadevano tra l’8 marzo ed il 31 maggio 2020 sono stati prorogati al 30 giugno 2020.

L’art. 62 del Decreto “Cura Italia” hai infatti previsto la proroga al 30 giugno degli adempimenti fiscali scadenti fra l’8 marzo e il 31 maggio 2020.

Tra gli adempimenti sospesi, che dovranno quindi ora essere effettuati entro il 30 giugno 2020, rientrano:

  • la presentazione della dichiarazione annuale IVA;
  • la presentazione del modello IVA TR per il rimborso e le compensazione del credito relativo al I trimestre 2020;
  • la comunicazione liquidazione periodica IVA (LIPE) del primo trimestre 2020;
  • l’esterometro del primo trimestre 2020;
  • la presentazione del modello EAS (comunicazione dati rilevanti enti associativi);
  • l’invio del modello INTRA;
  • la trasmissione telematica dei dati relativi alla verifica periodica dei misuratori fiscali;
  • la richiesta ed effettuazione delle verificazioni periodiche degli Apparecchi misuratori fiscali e dei Registratori telematici e Server-RT.

Il contribuente ha comunque avuto sempre la possibilità di effettuare gli adempimenti nei termini originari.

In vista dell’avvicinarsi della scadenza “generale” è quindi opportuno organizzarsi al meglio per scongiurare il rischio di qualche dimenticanza.

In crescita il mercato immobiliare non residenziale: dati OMI

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è stato pubblicato il Rapporto immobiliare non residenziale 2020, a cura dell’OMI e dedicato alle compravendite di unità immobiliari di tipo produttivo, terziario e commerciale. Anche nel 2019 i settori del mercato non residenziale risultano complessivamente in espansione, confermando un trend positivo in atto dal 2014.

La pubblicazione fornisce annualmente i dati di consuntivo del mercato italiano degli immobili non residenziali, attraverso l’analisi territoriale dello stock, dei volumi di compravendita e delle quotazioni delle tipologie immobiliari negozi, uffici e capannoni, che rappresentano con maggior significatività il mercato immobiliare commerciale, terziario e produttivo.

Il Rapporto si sviluppa in sei capitoli.
Nel primo è offerta una panoramica del mercato nazionale degli immobili non residenziali. I successivi tre capitoli sono dedicati, rispettivamente, ai principali risultati dell’analisi dei mercati immobiliari relativamente agli uffici, ai negozi e al settore produttivo, in termini di volumi di compravendite realizzate nel 2019, di intensità di mercato e livello delle quotazioni immobiliari medie per regione, area territoriale e nelle maggiori città italiane. Nel quinto capitolo sono analizzati alcuni indici territoriali concernenti le quotazioni medie e l’intensità di mercato (IMI), mentre nel sesto capitolo è proposta una stima del valore di scambio per le destinazioni d’uso sopra indicate.

Assente, causa condizioni di lavoro generate dalla pandemia del COVID-19 che non hanno consentito di coordinarsi per tempo con l’Associazione nazionale delle società di leasing (ASSILEA), l’analisi delle dinamiche del leasing immobiliare.

Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari

L’articolo 186 del Decreto Rilancio modifica l’articolo 57-bis del d.l. n. 50/2017 rafforzando il credito d’imposta conosciuto come “Bonus pubblicità”.

Per il 2020 è attribuito alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche on line e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, un credito d’imposta, pari al 50% del valore degli investimenti effettuati (originariamente previsto nella misura del 30% ). Il credito d’imposta è riconosciuto sul complesso degli investimenti pubblicitari effettuati nel 2020 (precedentemente era solo sugli investimenti incrementali).

Per l’anno 2020, la comunicazione telematica di prenotazione per l’accesso al credito può essere presentata tra il 1° e il 30 settembre 2020; restano comunque valide quelle già presentate tra il 1° e il 31 marzo 2020.

Lotteria degli scontrini: come funziona e come partecipare

La lotteria nazionale degli scontrini è il nuovo concorso a premi gratuito, collegato allo scontrino elettronico. Tutti i cittadini maggiorenni e residenti in Italia che acquistano beni e servizi, di importo pari o superiore a 1 euro, possono partecipare alle estrazioni annuali e mensili.
Ogni acquisto genera un numero di biglietti "virtuali" che consentono la partecipazione alla lotteria: per ogni euro speso si ha diritto ad 1 biglietto virtuale, fino a un massimo di 1.000 biglietti per un acquisto pari o superiore a 1.000 euro.

Il Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio), a causa delle difficoltà degli esercenti legate all’emergenza da Coronavirus, ha posticipato al 1 gennaio 2020 l’inizio della lotteria.

Ma come funziona la lotteria? Chi può partecipare? Come avvengono le estrazioni e quali sono i premi?
A queste e a molte altre domante l’Agenzia Entrate fornisce risposta nella nuova versione della guida "Lotteria degli scontrini" aggiornata al mese di maggio 2020.

Clicca qui.

Il credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro (Art. 120 Decreto Rilancio)

Al fine di sostenere ed incentivare l’adozione di misure legate alla necessità di adeguare i processi produttivi e gli ambienti di lavoro l’Art. 120 del Decreto 34/2020 (Decreto “Rilancio”) ha previsto un credito di imposta del 60% delle spese sostenute nell’anno 2020, per un massimo di 80.000 euro, per la realizzazione degli interventi richiesti dalle prescrizioni sanitarie e dalle misure di contenimento contro la diffusione da Covid-19.

In particolare, il contributo è riconosciuto ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico indicati nell’allegato 1, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo settore, ed è concesso in relazione:

  • agli interventi di rifacimento di spogliatoi e mense;
  • agli nterventi per la realizzazione di spazi comuni e ingressi, di spazi medici;
  • all’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti;
  • all’acquisto di arredi di sicurezza.

Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese, comunque nel limite dei costi sostenuti ed è utilizzabile nell’anno 2021 esclusivamente in compensazione, può essere ceduto ma non è rimborsabile.

Non spetta alle imprese ed ai lavoratori autonomi che non esercitano la loro attività in luoghi aperti al pubblico.

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