Precompilata 2020: disponibile la guida aggiornata dell’Agenzia Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida “La dichiarazione precompilata 2020”, aggiornata al mese di maggio 2020.

Si ricorda che, dal 14 maggio al 30 settembre 2020 è possibile presentare la dichiarazione 730 precompilata 2020 via web all’Agenzia delle Entrate.
Chi sceglie il modello Redditi precompilato può inviarlo a partire dal 19 maggio e fino al 30 novembre 2020.

La presentazione può essere effettuata, in alternativa:

  • direttamente dal contribuente all’Agenzia delle entrate, in via telematica
  • per il modello 730, tramite il proprio sostituto d’imposta, ma solo se presta assistenza fiscale
  • tramite un Caf o un professionista abilitato.

Sul sito internet www.infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it trovate tutte le informazioni utili, i passi da seguire, le scadenze, le novità, i vantaggi e le faq sulla precompilata 2020.

Decreto Rilancio: esonero tassa di occupazione suolo pubblico fino al 31 ottobre

Al fine di permettere la riapertura delle attività degli esercizi pubblici il comma 1 dell’Art. 187-bis del cosiddetto "Decreto Rilancio" ha esonerato dal pagamento della TOSAP e del COSAP le imprese di pubblico esercizio (art. 5 della legge n. 287 del 1991) titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico, a partire dal 1 maggio 2020 fino al 31 ottobre 2020.
Il comma 2 del citato articolo prevede anche che le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse debbano essere presentate in via telematica all’ufficio competente dell’Ente locale, allegando la sola planimetria e senza pagare l’imposta di bollo.

Il comma 3, invece, prevede che, al fine di assicurare il rispetto delle misure di distanziamento connesse all’emergenza da COVID-19, e comunque non oltre il 31 ottobre 2020, la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, da parte dei soggetti di cui al comma 1, di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all’attività di ristorazione, non sia subordinata alle autorizzazioni.

Il taglio IRAP previsto dal Decreto Rilancio

In considerazione della situazione di crisi connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’Art. 27 del Decreto “Rilancio” prevede che le imprese, con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni, e i lavoratori autonomi, con un corrispondente volume di compensi, non siano tenuti al versamento del saldo dell’IRAP dovuta per il 2019 né della prima rata, pari al 40%, dell’acconto dell’IRAP dovuta per il 2020.

Sono escluse dal beneficio le banche e gli altri enti e società finanziari nonché le imprese di assicurazione, le Amministrazioni e gli enti pubblici.

Rimane fermo l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.

Decreto Rilancio: incentivi per l’acquisto di bici e monopattini

L’Art. 205 del Decreto "Rilancio" (Misure per incentivare la mobilità sostenibile), al fine di incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale, prevede lo stanziamento di 120 milioni di euro, per l’anno 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.

L’Art. 205, in particolare, va a potenziare lo stanziamento già previsto dall’articolo 2 del decreto- legge 14.10.2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12.12.2019, n. 141 (il cosiddetto “decreto clima”), portandolo dai precedenti 70 milioni a 120 milioni di euro.

Il contributo (“buono mobilità”) è pari al 60% della spesa sostenuta (non superiore a 500 euro) e può essere richiesto per una sola volta a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.
Possono usufruirne i residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

Decreto “Rilancio”: il Reddito di Emergenza (“Rem”)

All’art. 87 del Decreto "Rilancio" ha introdotto il Reddito di emergenza dal mese di maggio 2020 (“Rem”) come misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, erogato dall’INPS in due quote ciascuna pari all’ammontare di 400 euro.
Le domande per il Reddito di Emergenza dovranno essere presentate dai nuclei familiari in possesso di determinati requisiti, fra i quali un determinato valore del reddito familiare, del patrimonio mobiliare familiare e dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), entro la fine del mese di giugno 2020 e potrà essere richiesto per un massimo di due mensilità.

Le domande potranno essere presentate tramite i C.A.F. e i Patronati.

Il Rem non è compatibile:

  • con le indennità previste dal decreto-legge n. 18/2020;
  • con le indennità di cui agli articoli 20 e 21 del presente decreto-legge;
  • con la presenza nel nucleo familiare di componenti che siano, al momento della domanda,
    • titolari di pensione diretta o indiretta ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
    • titolari di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore ad una determinata soglia;
    • percettori di reddito di cittadinanza ovvero di misure aventi finalità analoghe.

Pubblicato il Dpcm 17 maggio 2020 con le regole per le riaperture del 18 maggio 2020

Seppur in grave ritardo rispetto alle ragionevoli aspettative di imprese e professionisti, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha finalmente firmato il d.P.C.M. 17 maggio 2020 recante le misure per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in vigore dal 18 maggio e che consente, tra l’altro:

  • la riapertura delle attività produttive in tutto il territorio italiano;
  • i viaggi nella propria regione senza necessità di compilare l’autocertificazione;
  • i viaggi tra Regioni e fuori dai confini regionali a partire dal 3 giugno con l’obbligo della compilazione dell’autocertificazione;
  • la riapertura di palestre e piscine a partire dal 25 maggio;
  • la riapertura di cinema, teatri e centri estivi a partire dal 15 giugno;
  • la possibilità di tornare a celebrare collettivamente messe e celebrazioni religiose;
  • la possibilità di tornare a visitare gli amici.

Il d.P.C.M. 17 maggio 2020 è costituito da 11 articoli e da 17 allegati con le linee guida e i protocolli che imprese e professionisti dovranno rispettare:

Allegato 1 – Protocollo con la Conferenza Episcopale Italiana circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo;
Allegato 2 – Protocollo con le Comunità ebraiche italiane;
Allegato 3 – Protocollo con le Chiese Protestanti, Evangeliche, Anglicane;
Allegato 4 – Protocollo con le Comunità ortodosse;
Allegato 5 – Protocollo con le Comunità Induista, Buddista (Unione Buddista e Soka Gakkai), Baha’i e Sikh;
Allegato 6 – Protocollo con le Comunità Islamiche;
Allegato 7 – Protocollo con la Comunità della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni;
Allegato 8 – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia. Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19;
Allegato 9 – Spettacoli dal vivo e cinema;
Allegato 10 – Criteri per Protocolli di settore elaborati dal Comitato tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020;
Allegato 11 – Misure per gli esercizi commerciali;
Allegato 12 – Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali;
Allegato 13 – Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri;
Allegato 14 – Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica;
Allegato 15 – Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto pubblico;
Allegato 16 – Misure igienico sanitarie;
Allegato 17- Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 maggio 2020.

Coronavirus: NUOVO MODELLO per l’autodichiarazione valido dal 18 maggio 2020

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti, modificato sulla base delle ultime misure adottate per la cosiddetta “fase 2”.

Non è più necessario per gli spostamenti all’interno della propria regione, mentre rimane obbligatorio, almeno fino al 3 giugno, per quelli tra regioni diverse.

L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.

5 per mille 2020: online gli elenchi provvisori

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate sono stati pubblicati gli elenchi degli enti del Volontariato, enti della ricerca scientifica e dell’Università, enti della Ricerca Sanitaria e associazioni sportive dilettantistiche che svolgono una rilevante attività di carattere sociale, che hanno presentato, entro lo scorso 7 maggio, domanda di iscrizione per accedere al beneficio del 5 per mille per l’esercizio finanziario 2020 (anno d’imposta 2019).

Entro il 25 maggio sarà pubblicata una versione aggiornata degli elenchi degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche, corretta da eventuali errori anagrafici. Il termine entro il quale il legale rappresentante dell’ente o un suo incaricato munito di formale delega potrà richiedere la correzione di tali errori, presso la Direzione Regionale dell’Agenzia territorialmente competente, è il 20 maggio 2020.

Le Entrate ricordano che i contribuenti possono esprimere la propria scelta anche per il Comune di rispettiva residenza, per sostenere le attività di carattere sociale svolte.

Agenzia delle Entrate: la guida sui servizi di assistenza “agili”

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida sui propri servizi di assistenza in modalità “agile”, ovvero in modalità semplificate senza bisogno di recarsi allo sportello.
La guida spiega, per ciascun servizio, le modalità semplificate per richiederlo invitando i contribuenti a privilegiare i canali telematici (mail, pec, servizi online) o il contatto telefonico.

Le nuove procedure introdotte dall’Agenzia consentono infatti ai contribuenti di trovare con facilità gli indirizzi email e Pec e forniscono indicazioni su come ottenere tutti i servizi direttamente da casa, abilitandosi ai servizi telematici, sfruttando i servizi online senza registrazione, usando la app e contattando il contact center.

La richiesta di abilitazione ai servizi telematici, ricordano le Entrate, può essere inviata, firmata digitalmente, tramite Pec. L’indirizzo Pec deve essere di uso esclusivo del richiedente in modo da garantire la riservatezza della prima parte del codice Pin e della password iniziale che verranno inviati dall’Agenzia. La seconda parte del Pin verrà prelevata direttamente dal richiedente dal sito delle Entrate.

Clicca qui per scaricare la guida.

Agenzia Entrate: i chiarimenti in materia di cessioni intra-UE

L’articolo 45-bis del Regolamento UE di esecuzione n. 282/2011 (il cosiddetto “Regolamento IVA”), applicabile dal 1° gennaio 2020, ha apportato importanti novità alla disciplina della prova del trasporto o della spedizione dei beni verso un altro Stato membro.
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 12 del 12 maggio 2020, fornisce chiarimenti in merito alla prassi vigente in materia di prove documentali relative alle cessioni intracomunitarie, alla luce della disposizione sopra citata.

Questi, in particolare, i temi trattati nella Circolare:

  • Normativa e prassi nazionale sui mezzi di prova per le cessioni intracomunitarie;
  • Presunzione di avvenuto trasporto o spedizione di beni in un altro Stato membro;
  • Rapporto tra la presunzione di cui all’articolo 45-bis del Regolamento IVA e la prassi nazionale in materia di prova del trasporto nella cessione intracomunitaria

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