Commercialisti e Consulenti del Lavoro abilitati alla richiesta di indennità all’Inps

A seguito delle difficoltà tecniche riscontrate ieri, che hanno portato alla chiusura del portale Inps, l’Istituto ha deciso di abilitare i commercialisti ed i consulenti del lavoro all’invio delle richieste di indennità.
A partire da oggi, 2 aprile, anche i Commercialisti ed i Consulenti de lavoro potranno quindi inviare all’Inps, per conto dei propri clienti, le richieste di indennità di 600 euro previste dal decreto "Cura Italia’ a favore di artigiani e commercianti iscritti alla gestione separata Inps.

Controlli automatizzati: istituiti i codici tributo per il versamento somme dovute

Con la Risoluzione n. 15 del 26 marzo 2020 l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute a seguito dei controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi effettuati dall’Agenzia delle entrate, ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973.

I suddetti codici sono utilizzabili nel caso in cui il contribuente destinatario della comunicazione inviata dall’Agenzia, intenda pagare solo una quota dell’importo complessivamente dovuto.

Credito d’imposta negozi e botteghe: come usufruirne

L’articolo 65 del decreto legge n. 18/2020 ha introdotto un’agevolazione fiscale in favore dei soggetti esercenti attività d’impresa che riconosce un credito d’imposta nella misura del 60% del canone di locazione del mese di marzo 2020, se relativo a un immobile che rientra nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe).

L’Agenzia delle Entrate, in una risposta fornita sulla propria rivista telematica FisoOggi chiarisce che il suddetto credito non si applica alle attività individuate nell’allegato 1 (attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità) e alle attività indicate nell’allegato 2 (servizi per la persona) del Dpcm 11 marzo 2020.

Il credito d’imposta può essere utilizzato esclusivamente in compensazione, riportando nel modello F24 il codice tributo “6914” istituito dall’Agenzia delle entrate con apposita risoluzione. Tale modello va presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Difendersi dagli attacchi informatici durante l’emergenza Coronavirus

L’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) segnala che sono state riscontrate diverse campagne malware e truffe online che fanno leva sull’emergenza Covid-19 per rubare dati sensibili attraverso mail infette.
Dall’inizio del mese di marzo, infatti, sono stati rilevati numerosi tentativi di truffe online attraverso e-mail e PEC e, in alcuni casi, vere e proprie campagne malware approfittano dell’emergenza sanitaria in corso.

Il Cert- PA di AgID ha pubblicato una breve guida per aiutare i cittadini a contrastare questi attacchi.

Compensi professionali troppo alti non danno luogo a detraibilità Iva

Il contribuente deve provare e documentare la bontà del proprio operato, in particolare per quanto riguarda la natura del costo e alla sua effettiva destinazione alla produzione.

La manifesta e ingiustificata antieconomicità di un’operazione può costituire valido indizio per contestare la veridicità di una fattura o la non inerenza del bene o servizio acquistati all’effettiva attività d’impresa, con la conseguente indetraibilità dell’Iva relativa. Questo il sunto del principio contenuto nell’ordinanza della Corte di cassazione n. 3414 pubblicata il 12 febbraio 2020.

Patent box e rinuncia al ruling: i chiarimenti dell’Agenzia Entrate

Nella risposta n. 99/E del 27 marzo 2020 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il Contribuente che intende rinunciare alla procedura di Patent box deve comunicare l’espressa e irrevocabile volontà di rinunciare alla prosecuzione della stessa entro il termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta in corso alla data del 1 maggio 2019 tramite PEC o raccomandata a/r indirizzata all’Ufficio presso il quale è incardinata la trattazione dell’istanza di ruling.
Deve inoltre predisporre il set documentale che supporti la ricostruzione del beneficio in relazione a ciascuno di tali periodi (dal 2016 al 2020) e comunicarne il possesso nella medesima dichiarazione dei redditi.

La rinuncia, precisano ancora le Entrate, deve riguardare la procedura di Patent box nella sua interezza (tutto il quinquennio di vigenza); detta rinuncia, quindi, non può essere di tipo parziale, ovvero limitata ad alcuni beni immateriali tra quelli che rientrano nel perimetro del ruling.
Resta fermo che, in ogni caso, il contribuente non può presentare istanza di ruling, in quanto ha rinunciato alla procedura per tutti i periodi di imposta coperti dalla opzione quinquennale (2016-2020). Qualora volesse beneficiare dell’agevolazione per il periodo di imposta 2020 è tenuto a esercitare l’opzione annuale prevista per l’autoliquidazione, essendo venuta meno la procedura di accordo preventivo a seguito di rinuncia.

Estensione operatività del Fondo Solidarietà per i mutui sulla prima casa: il decreto in GU

A seguito della firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 28-03-2020 il decreto che integra il regolamento del Fondo di Solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. I titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa che siano nelle situazioni di temporanea difficoltà previste dal regolamento possono quindi beneficiare della sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi.

In seguito all’emergenza Covid-19 l’operatività del fondo è stata estesa. Vi possono accedere ora anche i lavoratori dipendenti in cassa integrazione per un periodo di almeno 30 giorni e i lavoratori autonomi che abbiano subito un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019.

Per tutte le ipotesi di accesso al Fondo non è più richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ed è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.

Per ottenere la sospensione del mutuo, il cittadino in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al Fondo deve presentare la domanda alla banca che ha concesso il mutuo e che è tenuta a sospenderlo dietro presentazione della documentazione necessaria.

La Banca, da parte sua, deve fare riferimento alla modulistica che è stata aggiornata e semplificata rispetto alla precedente e che è disponibile sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle finanze.

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01.04.2020 FV: REGIONE PIEMONTE – VERSO LA CHIUSURA SINO AL 14 o 20 aprile

Regione Piemonte – 31 marzo 2020 –      fonte: Piemonteinforma

Ore 12.40. L’ordinanza sarà prorogata. Il presidente Alberto Cirio ha anticipato in Consiglio regionale che la sua ordinanza sulle misure di contenimento del Coronavirus sarà senz’altro prorogata oltre il 3 aprile. La nuova scadenza potrebbe essere fissata al 14 o al 20 aprile e sarà decisa probabilmente giovedì dopo un incontro con i capigruppo: “Abbiamo fatto una scelta di rigore fin dall’inizio, e così siamo andati avanti adottando misure più restrittive di quelle nazionali ancorate tutte al 3 aprile, ma ora è evidente che questa data non potrà essere rispettata. Tornare a normalità il 3 aprile sarebbe una follia. Si tratta ora di vedere per quanto tempo prorogare”.

nota di studio: quanto pubblicato fa riferimento ad “ordinanza” ma si reputa che occorra far riferimento al decreto n. 34 raggiungibile al seguente PROVV. 34 DEL 21.3.2020 REGIONE PIEMONTE

Smart working: cos’è e come funziona in Italia. Guida gratuita sul lavoro a distanza

Il Lavoro Agile o Smart Working, è sinonimo di benessere e produttività dei dipendenti, oltre che di riduzione delle emissioni, ma la recente emergenza sanitaria legata al Coronavirus ci ha dimostrato quanto il lavoro a distanza si stia rivelando un’arma sempre più fondamentale per fronteggiare questo tipo di situazioni.

Molte realtà imprenditoriali hanno adottato a pieno regime lo Smart Working, previsto dal decreto attuativo del 23 febbraio 2020 n. 6, con l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi e le possibilità di contagio, senza rinunciare a portare avanti le proprie attività.

Il sito internet osservatori.net ha messo a disposizione un’utile guida gratuita dal titolo "SMART WORKING, il Lavoro Agile dalla teoria alla pratica", in cui sono approfondite le seguenti tematiche:

Telelavoro e Smart Working sono la stessa cosa?
Lo Smart Working per le emergenze: il caso Coronavirus
L’evoluzione normativa del Lavoro Agile
La diffusione dello Smart Working in Italia
Lo Smart Working nelle grandi aziende
Le Piccole e Medie Imprese
Le Pubbliche Amministrazioni
Le best practice nel panorama nazionale
I benefici dello Smart Working
Lo smart working in Europa
I pilastri dello Smart Working
Le tecnologie per fare Smart Working
Le competenze digitali
La cultura aziendale
Il contributo innovativo delle startup
Privacy e Smart Working

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