nell’area download, documenti, emergenza coronavirus, la sintesi dell’intesa sottoscritta tra governo, aziende e parti sociali relativa alle misure e comportamenti da adottare per la prosecuzione delle attività produttive.
Consulenza specializzata ed integrata a servizio del cliente dal 1978
Consulenza specializzata ed integrata a servizio del cliente dal 1978
nell’area download, documenti, emergenza coronavirus, la sintesi dell’intesa sottoscritta tra governo, aziende e parti sociali relativa alle misure e comportamenti da adottare per la prosecuzione delle attività produttive.
La Guardia di Finanza ha intrapreso una serie di controlli finalizzati a verificare il rispetto delle norme che impongono la chiusura dell’esercizio, casi di ingiustificato aumento dei prezzi etc.
Se ti venisse mai in mente di approfittare della situazione, cosa del tutto riprovevole, sappi cosa ti aspetta, se constati in qualche esercizio un comportamento scorretto fai il 117. Nell’area download, emergenza coronavirus, i reati contestati dal Comando Provinciale di Palermo della Guardia di Finanza.
Con comunicato stampa alle 18.40 del 13 marzo il Ministero dell’Economia e delle Finanze indica che i versamenti del 16 marzo saranno differiti con una norma adottata da un prossimo Consiglio dei Ministri, con la quale verranno introdotti differimenti di termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite iva colpite dall’emergenza sanitaria.
Peccato che ci viene consigliato di stare in casa, che i files telematici di versamento sono stati quindi trasmessi ante le 18.40 di oggi, considerato che il 16 marzo è lunedì. Poichè hanno tutte le possibilità di controllare i versamenti potrebbero con poco sforzo restituirci quanto versato per il 16 marzo; una proroga simile poteva essere ragionevolmente annunciata almeno il 9 febbraio, quando tutta Italia è diventata zona rossa, o quantomeno l’ 11 febbraio, nel corso della conferenza stampa del Presidente del Consiglio, in momenti di emergenza (in quelli normali sicuramente no) possiamo anche fidarci delle parole e delle promesse.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 63 del 10-03-2020 è stata pubblicata la Legge 13 febbraio 2020 n. 15 recante disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura.
In particolare il provvedimento, che entrerà in vigore il prossimo 25 marzo, ha l’obiettivo di:
a) diffondere l’abitudine alla lettura, come strumento per la crescita individuale e per lo sviluppo civile, sociale ed economico della Nazione, e favorire l’aumento del numero dei lettori, valorizzando l’immagine sociale del libro e della lettura nel quadro delle pratiche di consumo culturale, anche attraverso attività programmate di lettura comune; b) promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie e la conoscenza della produzione libraria italiana, incentivandone la diffusione e la fruizione;
c) valorizzare e sostenere le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da soggetti pubblici e privati, anche in collaborazione fra loro, favorendone la diffusione nel territorio nazionale e, in particolar modo, tra le istituzioni pubbliche e le associazioni professionali del settore librario;
d) valorizzare e sostenere la lingua italiana, favorendo la conoscenza delle opere degli autori italiani e la loro diffusione all’estero, anche tramite le biblioteche; e) valorizzare la diversità della produzione editoriale, nel rispetto delle logiche di mercato e della concorrenza;
f) promuovere la formazione continua e specifica degli operatori di tutte le istituzioni partecipanti alla realizzazione del Piano d’azione;
g) promuovere la dimensione interculturale e plurilingue della lettura nelle istituzioni scolastiche e nelle biblioteche;
h) prevedere interventi mirati per specifiche fasce di lettori e per i territori con più alto tasso di povertà educativa e culturale, anche al fine di prevenire o di contrastare fenomeni di esclusione sociale;
i) favorire la lettura da parte delle persone con disabilita’ o con disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, anche mediante la promozione dell’utilizzo degli audiolibri e delle tecniche del libro parlato nonché di ogni altra metodologia necessaria alla compensazione dei bisogni educativi speciali;
l) promuovere la dimensione sociale della lettura mediante pratiche fondate sulla condivisione dei testi e sulla partecipazione attiva dei lettori;
m) promuovere un approccio alla lettura in riferimento alla valorizzazione delle competenze richieste dall’ecosistema digitale, connesse alla lettura ipertestuale, alla lettura condivisa, all’ascolto di testi registrati e alla postproduzione di contenuti, come integrazione alla lettura su supporti cartacei.
Al fine di potenziare le attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri, il decreto dispone ulteriori stanziamenti destinati al credito d’imposta, nella misura di 3.250.000 euro annui a decorrere dal 2020.
Clicca qui per accedere al testo integrale del decreto.
L’Agenzia delle Entrate, con una risposta pubblicata sulla propria rivista telematica FiscoOggi, ha chiarito che la detrazione del 90% delle spese sostenute nel 2020 per il recupero o il restauro della facciata esterna degli edifici (c.d. Bonus facciate) non può essere ceduta.
I contribuenti interessati al bonus, dunque, non possono optare per la cessione del credito e neanche per un contributo di ammontare pari alla detrazione spettante, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto all’impresa che ha realizzato i lavori.
In un documento congiunto il CNDEC e Confindustria hanno pubblicato un documento con le proposte per fronteggiare l’emergenza Coronavirus ed evitare la crisi di liquidità per imprese, professionisti e dipendenti.
“Una linea di intervento uniforme per tutto il territorio nazionale almeno fino alla dichiarazione di “fine emergenza”, con misure urgenti di contenimento degli effetti negativi che la situazione legata al diffondersi del coronavirus sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale”, si legge nel comunicato dei Commercialisti.
Confindustria e CNDCEC, in particolare, chiedono:
22.35 – Comunicato stampa del 12 marzo 2020 Agenzia delle Entrate (nelle proprietà del file creato alle 19.25)
Coronavirus: Direttiva del Direttore Ruffini. Stop ad accertamenti fiscali e verifiche
Sono sospese le attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate a meno che non siano in imminente scadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative). È questa in sintesi una delle disposizioni contenute dalla direttiva firmata dal direttore generale delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che a seguito del Dpcm dell’11 marzo 2020 per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Per quanto riguarda il territorio di competenza dell’ASL CN 1 vedi nell’area download – documenti – emergenza coronavirus – il file del 13.3.2020 cibi e bevande a domicilio liberi
Il DPCM 11.3.2020 art. 1 comma 2 prevede espressamente che “Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie…”
Ma non è detto:
In Campania il Presidente della Regione ha preannunciato il divieto per cibi di asporto e consegne a domicilio (Il Messaggero 11 marzo 2020)
Repubblica dell’11 marzo 2020: “Dieci consegne di pizza sono mille contatti in dieci giorni”
verificate quindi se esistono restrizioni imposte con ordinanze regionali, comunali, nonché la procedura richiesta dall’ASL
Lo studio rimane chiuso dal 13 al 25 marzo 2020 compresi, in via precauzionale, senza presenza all’interno di alcun operatore, restando così sospesa l’attività professionale, pur reputando di aver attuato sinora protocolli di sicurezza adeguati ma al fine di consentire nella giornata di domani operazioni di sanificazione all’impianto di riciclo d’aria, interventi di ulteriore disinfezione nel corso della prossima settimana e in attesa di attendere, speriamo positivamente, gli sviluppi della situazione.
Ci rendiamo perfettamente conto che in tale periodo dovremo essere di sostegno a quelle attività che, nell’interesse di tutti, proseguono più o meno regolarmente, ma altrettanto vero che la situazione venutasi a creare richiede la massima prudenza e cautela.
Da domani 13 marzo:
– i documenti da recapitare allo studio vanno unicamente inseriti nella cassetta postale
– in caso di urgenze (non è un’urgenza la ricezione di un avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate con termine di 30 giorni per adempiere) – potrete, alternativamente:
o inviare una e mail all’indirizzo a Voi noto
o inviare un SMS al numero 348 8062157 chiedendo di essere contattati (non telefonate, unicamente SMS) – la consultazione dei messaggi avverrà ad intervalli di tempo, quindi nel caso di invio di un messaggi, ad esempio alle ore 18 non è garantito che sarete ancora contattati in serata
o NON utilizzate messaggi telefax che non vengono da noi letti a distanza
o non saranno inviate informative o newsletter: suggeriamo di consultare giornalmente il nostro sito www.studiofranco.eu in particolare le notizie pubblicate con il titolo preceduto dalle iniziali FV e quelle presenti nell’area documenti, cartella emergenza coronavirus
o sul sito internet dello studio nell’area download, emergenza coronavirus, è stato inserito un documento dal titolo 12.03.2020 DPCM 11.03.2020 – Esercizi aperti e chiusi– contenente degli appunti di studio che il testo del DPCM
o sul sito del network Ateneoweb è stato inserito un documento relativo alle disposizioni di servizio / protocollo adottate dallo studio, se dovete redigere un protocollo potete eventualmente prendere spunto da tale documento
o durante il periodo di chiusura dello studio viene garantita periodicamente la consultazione della casella PEC relativamente a quelle installate sul sistema informatico dello studio
o durante il periodo di chiusura dello studio viene garantito periodicamente il prelievo della posta per le ditte/società domiciliate presso lo studio, considerati i momenti di emergenza nel caso di corrispondenza urgente provvederemo all’apertura della busta, a scansionare il contenuto della comunicazione/lettera ed inviata per posta elettronica agli interessati
Per le aziende che non hanno recapitato entro stamattina 12.3.2020 la documentazione per procedere alla liquidazione iva del mese di febbraio non siamo in grado di garantire la corretta liquidazione ed il versamento, che sarà eseguito quindi in epoca successiva con il ravvedimento operoso: è buona norma, da sempre e non solo in questi momenti, che i documenti contabili non vengano consegnati l’ultimo giorno, anche in considerazione che l’ultimo giorno il nostro operatore, emergenza coronavirus o meno, potrebbe non presentarsi al lavoro.
Nell’area download, documenti, emergenza coronavirus, inserito un file relativo agli esercizi aperti e chiusi secondo le prescrizioni del DPCM 11.3.2020 ed il testo del DPCM e l’allegato al medesimo.
Via San Bernardo, 19 Casella Postale 176
12045 Fossano (CN)
P.IVA 00542590047
La proprietà di questo sito è da intendersi dello studio rag. Valter Franco
I professionisti indicati in questo sito collaborano, qualora sia il caso, tra loro e non sono costituiti in associazione professionale, né in alcun tipo di società.