Over 75enni: come chiedere l’esonero dal pagamento del canone tv

L’Agenzia delle Entrate, tramite il proprio canale Twitter, ricorda che i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono presentare una dichiarazione sostitutiva (sezione I dell’apposito modello) con cui attestano il possesso dei requisiti per essere esonerati dal pagamento del canone TV.

L’agevolazione spetta:

  • nel caso in cui nell’abitazione di residenza si posseggano uno o più apparecchi televisivi, mentre non compete nel caso in cui l’apparecchio televisivo sia ubicato in luogo diverso da quello di residenza;
  • per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.

Qui maggiori informazioni.

Dichiarazione fraudolenta e fatture per operazioni inesistenti: sentenza Cassazione

L’indicazione di elementi passivi fittizi nella dichiarazione, avvalendosi di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, anziché relative ad operazioni oggettivamente inesistenti, non incide sulla configurabilità del reato di dichiarazione fraudolenta previsto dall’art. 2 del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, il quale, nel riferirsi all’uso di fatture o altri documenti concernenti operazioni inesistenti, non distingue tra quelle che sono tali dal punto di vista oggettivo o soggettivo.

Questo il principio affermato dalla Corte di Cassazione, Sez. 3 Penale, con la sentenza n.50362 del 29 ottobre 2019.

Dichiarazioni IRES e IRAP: pubblicati i dati del 2017

Con il Comunicato Stampa n. 12 del 20 gennaio 2020 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dati sulle dichiarazioni IRES e IRAP relative all’anno d’imposta 2017 e presentate nel corso del 2018 e 2019.

I dati fiscali, precisa il Ministero, tengono conto anche delle società di capitali il cui anno d’imposta non coincide con l’anno solare e, conseguentemente, la conclusione del periodo d’imposta 2017 si verifica nel corso del 2018.

Le statistiche pubblicate contengono i dati dichiarativi relativi ad importanti agevolazioni fiscali, quali il patent box, l’iper-ammortamento e il super-ammortamento, e contiene anche le statistiche sulle dichiarazioni Ires presentate dai soggetti che utilizzano il modello Redditi – Enti non commerciali, completa i dati statistici relativi alle dichiarazioni fiscali per l’anno d’imposta 2017.

Clicca qui per leggere il documento integrale.

Restituzione dei rimborsi da sgravio: in un Provvedimento delle Entrate le specifiche tecniche per la trasmissione dei dati

L’articolo 26 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, prevede che se le somme iscritte a ruolo, pagate dal debitore, sono riconosciute indebite, l’ente creditore incarica dell’effettuazione del rimborso l’agente della riscossione, che anticipa le somme necessarie.

Con il Provvedimento del 20 gennaio 2020 l’Agenzia delle Entrate ha indicato le modalità ed i termini di trasmissione alla Struttura di gestione dei dati relativi ai rimborsi eseguiti dagli agenti della riscossione di somme iscritte a ruolo pagate dal debitore riconosciute indebite.

Il Provvedimento, in particolare, approva le specifiche tecniche in base alle quali:

  • gli agenti della riscossione trasmettono alla Struttura di gestione i dati dei rimborsi eseguiti, al fine di ottenere la restituzione delle somme anticipate;
  • la Struttura di gestione comunica agli agenti della riscossione gli estremi identificativi dei mandati di accreditamento disposti in favore degli agenti medesimi.

Corrispettivi telematici: come segnalare una trasmissione errata

L’Agenzia delle Entrate, nella sezione Fatture e Corrispettivi – Assistenza online del proprio sito internet ha fornito chiarimenti circa la procedura di segnalazione sul portale di una trasmissione errata dei corrispettivi. L’utente, in particolare, deve:

  • Accedere al portale "Fatture e Corrispettivi";
  • Accedere alla sezione "Monitoraggio delle ricevute dei file trasmessi" dell’area di Consultazione;
  • Accedere quindi a "Ricevute file corrispettivi telematici";
  • Tramite i parametri di ricerca (data o identificativo trasmissione) si risale alla trasmissione errata;
  • Selezionando i dettagli si flegga la casella "Trasmissione anomala" e si compila il campo "Motivazione".

Le Entrate ricordano infine che è importante chiamare o scrivere all’installatore per modificare le impostazioni del registratore telematico e liquidare correttamente l’imposta.

Operazioni registri immobiliari: da marzo con il software Unimod

L’Agenzia delle Entrate informa che, dal prossimo mese di marzo, il nuovo software Unimod sostituirà il vecchio programma Nota per tutte le operazioni relative ai registri immobiliari.
L’Agenzia ha quindi realizzato un video-tutorial che illustra agli operatori come utilizzare il software per creare note di trascrizione, iscrizione e annotazione nei registri immobiliari.

In fase di installazione del software è necessario scegliere una delle quattro versioni a disposizione (quella completa è riservata ai notai, mentre quella semplificata per utente non telematico è adatta a tutti i tipi di situazioni). E’ inoltre necessario scaricare il programma black-box al fine di visualizzare, controllare e stampare la nota creata.

Legge n. 157/2019: Tempi di pagamento dei debiti commerciali della P.A

L’articolo 50 della Legge n. 157/2019, al comma 1, alle lettere a) – c), modifica la disciplina introdotta in materia dalla legge n. 145/2018 (legge di bilancio per il 2019).

In particolare, viene abrogato il comma 857 dell’articolo 1, della legge 145/2018, che prevede il raddoppio nel 2020 delle misure di garanzia richieste agli enti per il mancato rispetto dei termini di pagamento delle transazioni commerciali e di mancata riduzione del debito commerciale residuo, nel caso in cui gli enti medesimi non abbiano richiesto l’anticipazione di liquidità nei termini previsti o, pur avendola richiesta, non abbiano effettuato i relativi pagamenti nei tempi fissati (lettera a).

Si prevede, quindi, che, limitatamente all’esercizio 2019, gli indicatori relativi al ritardo annuale dei pagamenti e al debito commerciale residuo, da prendere a riferimento per l’applicazione delle misure di garanzia, possono essere quelli elaborati dall’ente, sulla base delle informazioni presenti nelle proprie registrazioni contabili e non quelli elaborati dalla Piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni (PCC) (come previsto dal comma 861).

Qualora l’ente decida di avvalersi di tale facoltà, deve effettuare la comunicazione alla stessa PCC dello stock di debito commerciale residuo al 31 dicembre 2019 anche se utilizza gli strumenti dispositivi dei pagamenti resi disponibili dall’applicativo SIOPE+ (lettere b) e c)).

Infine, viene posticipato – dal 31 gennaio al 28 febbraio – il termine. previsto dal comma 862, entro il quale gli enti che adottano la contabilità finanziaria e presentano indicatori di ritardo annuale dei pagamenti e di debito commerciale residuo non in linea con quanto richiesto, devono adottare la delibera di costituzione del Fondo garanzia debiti commerciali (lettera d)).

Il comma 2 anticipa – dal 30 aprile al 31 gennaio – il termine entro il quale le Amministrazioni pubbliche sono tenute ad effettuare la comunicazione annuale PCC (Piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni) dell’elenco completo dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre dell’esercizio precedente.

Il comma 3 stabilisce che entro il 1° gennaio 2021 le Amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, della legge n. 196/200926, che si avvalgono dell’Ordinativo Informatico di Pagamento (OPI), sono tenute ad inserirvi la data di scadenza della fattura.

A decorrere dalla medesima data del 1° gennaio 2021 viene meno per le stesse Amministrazioni l’obbligo di comunicare mensilmente sulla PCC i dati relativi ai debiti commerciali non estinti e scaduti.

Il comma 3-bis, introdotto nel corso dell’esame in prima lettura, attenua gli obblighi, a carico di ordini e collegi professionali, di adeguamento ai principi in materia di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni e di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica.

Per scaricare il testo del decreto-legge n. 124/2019 coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione clicca qui.

Edilizia: in aumento addetti e fatturato ma la crescita frena

L’Osservatorio sui bilanci delle SRL pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato un focus sui bilanci 2018 delle Srl dedicato alle imprese del settore Costruzioni.

Il documento contiene elaborazioni di alcuni dati anche per macro aree territoriali (Nord-ovest, Nord-est, Centro e Sud) e per regione, oltre ad elaborazioni relative ai 9 comparti produttivi che compongono il settore Costruzioni, comprensive di analisi riguardanti i principali indici di bilancio in tema di redditività (Roe, Roa, Roi e Ros).

Nonostante la crescita segni una netta decelerazione, nell’ultimo anno il comparto dell’edilizia e costruzioni registra un aumento degli addetti (+2,6% che porta il valore complessivo a poco meno di 400.000unità) e del fatturato (+6%, oltre 65miliardi totali).

La crescita di quest’ultimo è maggiore tra le imprese del macrocomparto lavori di costruzione e demolizione (+8,5%) seguita dalle Srl del macrocomparto della costruzione di edifici. Registra invece un leggero calo (-0,4%) quello dell’ingegneria civile.

Clicca qui per leggere il documento.

Trasmissione corrispettivi: l’obbligo non riguarda la società che organizza e gestisce gare e campionati sportivi

La società che opera nel settore sportivo, in particolare si occupa della formazione, preparazione e gestione di gare, tornei ed ogni altra attività calcistica, è esclusa dall’obbligo di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 127 del 2015, in quanto tutti i dati relativi a titoli di accesso emessi sono già oggetto di separata trasmissione alla SIAE, che provvede a metterli a disposizione dell’anagrafe tributaria.
Resta, invece, l’obbligo dell’invio telematico dei dati dei corrispettivi relativi alle attività accessorie diverse dai biglietti d’ingresso, tradizionalmente documentati con scontrino o ricevuta fiscale

Questa, in sintesi, la Risposta n.7 del 17 gennaio 2020 dell’Agenzia delle Entrate.

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