Decreto Omnibus: raddoppia l’imposta sostitutiva per aderire al regime opzionale dei

L’Articolo 2 del Decreto Omnibus ha introdotto un aumento della flat tax per i “neo residenti” in Italia, portando l’imposta sostitutiva dell’IRPEF sui redditi prodotti all’estero, da 100mila a 200mila euro annui.

Questo incremento riguarda le persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia dopo il 10 agosto 2024 e che optano per il regime previsto dall’articolo 24-bis del TUIR. L’adesione al regime deve essere effettuata tramite la dichiarazione dei redditi relativa al periodo in cui è avvenuto il trasferimento o in quella successiva.

Definizione agevolata: entro il 15 settembre il versamento della quinta rata

A stabilirlo il Decreto legislativo n. 108/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 2024, che ha disposto importanti interventi in materia di Definizione agevolata delle cartelle, tra cui, appunto, il differimento al 15 settembre del termine per effettuare il pagamento della quinta rata del piano di Definizione agevolata delle cartelle con scadenza al 31 luglio 2024, senza oneri aggiuntivi e senza perdere i benefici della “Rottamazione-quater”.
 
In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi (15, 21 e 22 settembre), saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro lunedì 23 settembre 2024.

Commercialisti: richiesta contributo per le spese di asili nido entro il 31 ottobre

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa Dottori Commercialisti, con lo scopo di favorire la conciliazione fra il mantenimento e lo sviluppo dell’attività professionale e gli impegni familiari dei propri iscritti, ha indetto un bando per il rimborso delle spese sostenute da quest’ultimi per le rette di asili nido e scuole dell’infanzia dei propri figli.

Il contributo, previsto per le spese sostenute nel periodo tra il 1 settembre 2023 e il 31 luglio 2024, è destinato agli iscritti alla CDC non titolari di pensione, ad esclusione dei titolari di pensione di invalidità, che hanno dichiarato per il periodo di imposta 2022 un reddito professionale fino a 35.000 euro. Nel caso in cui entrambi i genitori abbiano i requisiti previsti dal bando la domanda può essere presentata da uno solo dei due.
Il rimborso è pari alla spesa sostenuta e documentata fino a un importo massimo di 1.000 euro per ogni figlio.

La richiesta di contributo deve essere presentata esclusivamente utilizzando il servizio online DAS, disponibile sul sito della Cassa entro e non oltre il 31 ottobre 2024.

ETS: domande per contributo assunzione disabili entro il 31 ottobre

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto il DPCM 27 giugno 2024 recante le modalità di ammissione, quantificazione ed erogazione del contributo del Fondo previsto dall’art. 28 del DL 48/2023 (Decreto Lavoro), finalizzato a valorizzare e incentivare le competenze professionali dei giovani under 35 con disabilità e il loro diretto coinvolgimento nelle diverse attività statutarie, anche produttive, e nelle iniziative imprenditoriali degli Enti del Terzo settore, delle Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Onlus.

Il contributo, dell’importo di 12mila euro una tantum, quale contributo per l’assunzione effettuata, più 1.000 euro per ogni mese dalla data di assunzione e  fino  al 30 settembre 2024, è cumulabile con altre misure incentivanti l’assunzione di persone con disabilità.
Può essere richiesto dai suddetti enti per le assunzioni a tempo indeterminato, o trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, effettuate entro il 30 settembre 2024.

Le domande per l’ottenimento del contributo dovranno essere presentate nel periodo che va dal 2 settembre 2024 al 31 ottobre 2024, tramite richiesta  on-line sul portale dell’INPS.

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Il futuro delle Onlus nel focus dei Commercialisti

La commissione di studio “ETS Enti del Terzo Settore” del Consiglio nazionale dei commercialisti ha realizzato un approfondimento, dal titolo “Il futuro delle Onlus tra opportunità e limiti”, che propone un quadro riassuntivo della disciplina giuridica e della fiscalità attuale e futura delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus).

Il documento analizza due differenti scenari: quello delle Onlus che si iscriveranno al RUNTS, con un focus in relazione a quando effettuare tale scelta, e quello delle Onlus che, per scelta o per specifica previsione, non si iscriveranno o non potranno iscriversi al Registro Unico, approfondendone le motivazioni e le conseguenze derivanti dalla mancata iscrizione.

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Riforma tributaria: adozione dei testi unici entro il 31 dicembre 2025

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto è stata pubblicata la Legge 8 agosto 2024, n. 122, che proroga al 31 dicembre 2025 il termine per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante adozione di testi unici.

La proroga, che fa slittare il termine di adozione dal 29 agosto 2024 a fine dicembre del prossimo anno, permetterà di tener conto anche delle modifiche al sistema tributario introdotte dai decreti legislativi di attuazione della legge Delega.

Cessione ramo d’azienda: al contribuente l’onere di provare l’incongruità dei valori accertati

L’applicazione del cd. metodo matematico integra una prova presuntiva e/o indiziaria, che rovescia sul contribuente l’onere di provare che il valore effettivo è inferiore ai parametri minimi stabiliti dal legislatore.

Sulla base di questo principio la Corte di Cassazione, con Sentenza n. 16655 del 14 giugno 2024, ha statuito la validità dell’avviso di rettifica dell’ufficio che aveva valutato l’avviamento di un’azienda sulla base del calcolo matematico previsto ex lege.

E’ onere del contribuente che contesti l’accertamento in base ad allegazioni puntuali e specifiche, che tengano conto dei fattori economici dell’azienda, dimostrare le ragioni della divergenza dei propri dati da quelli medi indicati dall’Amministrazione finanziaria, spiega la Cassazione.
Lo stesso, infatti, non può limitarsi alla semplice opposizione all’utilizzo di una metodologia di calcolo, senza dimostrare l’incoerenza del metodo utilizzato, contestando la valutazione degli elementi di fatto che sono alla base dei criteri utilizzati.

Attestazione del Transfer Pricing: la documentazione nazionale in lingua italiana

In merito all’assolvimento degli oneri documentali in materia di prezzi di trasferimento praticati da gruppi multinazionali nelle transazioni con imprese associate, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la Documentazione Nazionale per attestare il Transfer pricing deve essere necessariamente presentata in lingua italiana, non rilevando, come invece sostenuto dalla Società che ha presentato l’interpello, l’adesione della persona giuridica al regime dell’adempimento collaborativo.
Nella Risposta n. 174 del 21 agosto l’Agenzia Entrate ha infatti affermato che tale regime, e le semplificazioni degli adempimenti tributari ad esso connesse, non implicano la possibilità di disattendere specifici obblighi previsti dalla normativa vigente.

Notifica atti tributari: onere del contribuente comunicare la variazione del domicilio fiscale

La disciplina delle notificazioni degli atti tributari si fonda sul criterio del domicilio fiscale e sul correlato onere preventivo del contribuente di indicare il proprio domicilio all’Ufficio tributario, e di tenere detto ufficio costantemente informato delle sue eventuali variazioni.
Conseguentemente, il mancato adempimento, originario o successivo, di tale onere di comunicazione legittima l’Ufficio procedente ad eseguire le notifiche nel domicilio fiscale per ultimo noto, eventualmente nella forma semplificata di cui alla lett. e) dell’art. 60, comma 1, d.P.R. n. 600 del 1973.

Lo ha ribadito la Corte di Cassazione (Sentenza n. 14435 del 23 maggio 2024), esprimendosi in tema di opponibilità del cambio di domicilio fiscale in occasione della notifica degli atti tributari.

La Suprema corte, in particolare, ha chiarito che l’art. 60, comma terzo, d.p.r. 600 del 1973 disciplina le variazioni dell’“indirizzo”, e non quelle del “domicilio fiscale” ed ha ricordato che i due concetti non coincidono: il domicilio fiscale è infatti un luogo predeterminato dalla legge secondo criteri obiettivi (art. 58 d.p.r. 600/73); l’indirizzo, invece, è il luogo fisico presso il quale il contribuente può essere reperito, ma sempre nell’ambito del domicilio fiscale stabilito dalla legge (art. 60 d.p.r. 600/73).

Gli effetti della variazione del domicilio fiscale sono stabiliti dall’art. 58 d.p.r. 600/73, il quale prevede un’ultrattività del precedente domicilio fiscale di 60 giorni; gli effetti della variazione dell’indirizzo nell’ambito del medesimo Comune di domicilio fiscale sono invece disciplinati dal successivo art. 60 d.p.r. 600/73, il quale prevede (in seguito all’intervento di Corte cost., 19-12-2003, n. 360) un’ultrattività del vecchio indirizzo di 30 giorni.

Decreto Infrastrutture: in Gazzetta Ufficiale legge di conversione e testo coordinato

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto è stata pubblicata la legge n. 120 dell’8agosto 2024, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 giugno 2024, n. 89, recante disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport.

Nella stessa giornata è stato pubblicato anche il testo coordinato del Dl n. 89/2024 con la legge di conversione 8 agosto 2024, n. 120, che è entrato in vigore il 21 agosto 2024, giorno successivo alla sua pubblicazione in GU.

Tra le principali novità:

  • aggiornamento delle concessioni autostradali;
  • disposizioni per garantire l’operatività della società incaricata della realizzazione del ponte tra Sicilia e Calabria, con semplificazioni amministrative per velocizzare l’approvazione del progetto esecutivo;
  • razionalizzazione dei commissari straordinari;
  • realizzazione e completamento di importanti interventi infrastrutturali nei settori stradale, idrico, ferroviario e del trasporto rapido di massa;
  • misure per sostenere investimenti strategici;
  • misure per migliorare l’efficienza del procedimento penale in Cassazione;
  • proroga dell’abolizione del vincolo sportivo fino al 1° luglio 2025.

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