Obbligo di comunicazione per le piattaforme online di intermediazione alberghiera

Con Risposta ad interpello n. 122 del 3 giugno l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la società che tramite di una piattaforma di prenotazione alberghiera agisce in qualità di intermediario tra cliente e struttura ricettiva assume la qualifica di “gestore di piattaforma con obbligo di comunicazione” divenendo, pertanto, destinataria degli adempimenti previsti dagli articoli 10 e ss. del D.lgs. 1° marzo 2023 n. 32, attuativo della direttiva Ue contro le frodi fiscali riguardanti il settore.

L’obbligo di comunicazione, precisano le Entrate, permane anche nell’ipotesi in cui la piattaforma non incassi direttamente i corrispettivi e l’attività riguardi solo operazioni svolte in Italia.

Imposta bollo su fatture elettroniche: pronti i codici tributo per il recupero da controlli

Con Risoluzione n. 28/E del 31 maggio l’Agenzia delle Entrate ha istituito i seguenti codici tributo per consentire il versamento, tramite i modelli “F24” e “F24 enti pubblici” (F24 EP), dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche e dei relativi interessi e sanzioni, dovuti a seguito del controllo automatizzato di cui all’articolo 2 del decreto MEF del 4 dicembre 2020:

  • “A400” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – articolo 2 del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 4 dicembre 2020 – Controllo automatizzato”;
  • “A401” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – articolo 2 del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 4 dicembre 2020 – Controllo automatizzato – sanzioni”;
  • “A402” denominato “Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – articolo 2 del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 4 dicembre 2020 – Controllo automatizzato – interessi”.

Detenzione di cripto-attività riferite a diversi emittenti: come compilare il Quadro W

Nella Circolare n. 12 del 31 maggio, con contiene risposte ai quesiti formulati dai Centri di assistenza fiscale relativi alla dichiarazione dei redditi 2024, l’Agenzia delle Entrate chiarisce in merito alla corretta indicazione, nel modello 730/2024, dei dati relativi alle cripto-attività detenute dal contribuente nell’anno d’imposta 2023, in presenza di valori riferiti a cripto-attività di diversi emittenti non possedute per il medesimo periodo.

Le Entrate chiariscono che per il calcolo dell’imposta sostitutiva sul valore delle cripto-attività dovuta, nel Quadro W, come previsto per l’IVAFE, è necessario compilare distinti righi e indicare i giorni con riferimento a ogni singola attività finanziaria.

Precompilata 2024: dall’Agenzia Entrate assistenza a 360 gradi

L’Agenzia Entrate, per garantire ampio supporto ai cittadini che desiderano avere maggiori informazioni o assistenza per consultare e inviare la propria dichiarazione dei redditi precompilata, ha ampliato il servizio di assistenza telefonico.
Il call center dell’Agenzia, in aggiunta ai consueti orari (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17), è stato infatti attivo anche lo scorso sabato 1° giugno, e lo sarà anche sabato prossimo, 15 giugno, dalle ore 9 alle 13.

Questi i numeri per contattare il call center:

  • numero verde 800.90.96.96 da rete fissa
  • 06.97.61.76.89 da cellulare
  • 0039.06.45.47.04.68 dall’estero. 

Il servizio e rivolto unicamente ai cittadini. Al termine della chiamata, sarà possibile esprimere, in forma anonima, un giudizio sull’assistenza ricevuta.

Le Entrate ricordano che in aggiunta al call center è possibile consultare il sito dedicato “Info e assistenza” dove sono raccolti tutti i contenuti sulla stagione dichiarativa 2024 e le risposte alle domande più frequenti. 
Disponibili inoltre:

  • una guida dedicata con tutti i passi da seguire per inviare, con o senza modifiche, la propria dichiarazione;
  • le guide a tema sulle agevolazioni della dichiarazione 2024;
  • un video pubblicato sul canale istituzionale YouTube illustra in pillole le modalità per accedere e le principali date da ricordare.

Precompilata 2024: pubblicata la circolare con le risposte ai quesiti degli operatori

Con Circolare n. 12/E del 31 maggio 2024 l’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni relative alla compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e all’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2023.
L’Agenzia, rispondendo ai quesiti presentati dai Centri di assistenza fiscale, fornisce alcune precisazioni sulle principali novità di quest’anno, come ad esempio l’utilizzo del modello 730 semplificato e la compilazione del Quadro W relativamente ai redditi di capitale di fonte estera. Alcuni quesiti riguardano anche i versamenti minimi delle imposte sostitutive e il visto di conformità.

Nel documento anche chiarimenti sull’ammissibilità del ravvedimento operoso in caso di certificazioni uniche trasmesse oltre i termini ordinariamente previsti e sulla fruibilità di alcuni casi specifici del credito d’imposta “prima casa under 36”.

Dichiarazioni 2024: guide alle agevolazioni fiscali

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le guide alle agevolazioni della dichiarazione 2024, con informazioni complete e aggiornate a disposizione dei cittadini che volessero beneficiare dei vari sconti fiscali di cui è possibile usufruire.

La raccolta “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2024”, aggiornata con le novità normative e i documenti di prassi dell’Agenzia e che tiene conto anche delle risposte fornite ai quesiti di cittadini e addetti ai lavori, è suddivisa per argomenti: dalle spese sanitarie agli interessi sul mutuo prima casa, passando per contributi previdenziali, premi assicurativi e i diversi bonus edilizi (ristrutturazioni, riqualificazione energetica, bonus mobili e superbonus).
Focus anche sui documenti che i contribuenti devono presentare a Caf e professionisti abilitati e sulle regole che questi ultimi devono osservare nella conservazione della documentazione.

Affitti brevi: al via la Banca dati strutture ricettive

Dal 3 giugno è attiva la Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (BDSR), la piattaforma digitale realizzata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome.
Lo ha annunciato lo stesso Ministero del Turismo, in un Comunicato stampa del 30 maggio scorso.

La BDSR stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale.

Attraverso la piattaforma, con un processo semplificato è possibile richiedere il Codice identificativo nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica.
Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma tramite identità digitale, infatti, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare gli eventuali dati mancanti e ottenere il CIN.

L’entrata in esercizio della BDSR prevede una prima fase sperimentale, partita il 3 giugno nella regione Puglia, per poi proseguire nelle altre Regioni e Province Autonome, per poi estendersi progressivamente all’intero territorio nazionale.

Incentivi FRI-Tur: disponibile la modulistica per la presentazione delle domande dal 1° luglio

Sul sito di Invitalia è disponibile la modulistica necessaria per la presentazione delle domande per la concessione degli incentivi per accedere al Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo (FRI-Tur), la misura prevista dal PNRR e promossa del Ministero del Turismo, 
L’incentivo punta a migliorare la qualità dei servizi di ospitalità italiana in relazione agli standard internazionali, attraverso il potenziamento delle strutture ricettive, e sostenere nuovi investimenti nel settore fieristico, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, al fine di attrarre nuovi flussi turistici su scala sia nazionale che internazionale.

Beneficiari della misura sono le imprese alberghiere, le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.

Le domande di concessione degli incentivi possono essere compilate esclusivamente online, utilizzando la Procedura informatica messa a disposizione da Invitalia, a partire dalle ore 12:00 del giorno 01/07/2024 e fino alle ore 12:00 del giorno 31/07/2024.
Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) e accedere all’area riservata per compilare online la domanda.
Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico.
Qui la Guida alla compilazione della domanda.

Partenza incerta per il 730 precompilato

Con un comunicato stampa del 27 maggio 2024 l’Associazione Nazionale Commercialisti ha segnalato che da tutto il territorio nazionale le sono giunte “numerose segnalazioni di dichiarazioni precompilate trasmesse, di cui l’Agenzia Entrate chiede la rettifica. Fonti CISL confermano che più di 3 milioni di modelli 730 precompilati messi a disposizione dei contribuenti risultano errati. L’Agenzia delle entrate sta notificando la cosa ai contribuenti interessati, tramite comunicazione nell’area riservata del cittadino”.

Con un comunicato del 28 maggio 2024 l’Agenzia Entrate ha invece dato conto del fatto che “le dichiarazioni precompilate già trasmesse dai cittadini sono oltre 1 milione, il 28% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Senza dare un preciso riscontro all’allarme di ANC ha però precisato che “Grazie a un controllo costante sul servizio i contribuenti possono utilizzare l’applicativo web gratuito messo a disposizione sul sito www.agenziaentrate.gov.it senza la necessità di doversi rivolgere a centri di assistenza fiscale o professionisti. Qualora dovessero emergere eventuali anomalie anche dopo la presentazione della dichiarazione precompilata, verrà assicurata la massima assistenza anche tramite messaggi personalizzati nella procedura web” e che “In ogni caso, i contribuenti sono sempre tenuti a verificare i dati presenti nella loro dichiarazione precompilata ed eventualmente a modificarli o integrarli anche attraverso la nuova compilazione semplificata”.

Invitiamo quindi i contribuenti che volessero utilizzare il servizio della dichiarazione precompilata a farlo con la dovuta accortezza e monitorando, anche dopo l’invio, la presenza di messaggi nella procedura web.

Precompilata al via: piace il nuovo 730 in versione ‘semplificata’

A 8 giorni dall’apertura del canale per l’invio, lo scorso 20 maggio, le dichiarazioni precompilate già trasmesse dai cittadini sono oltre 1 milione  (1.004.184), il 28% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di queste, circa 987mila sono modelli 730 e i restanti Redditi Persone fisiche.
Per i modelli 730, più del 60% dei cittadini ha scelto la nuova modalità semplificata per accettare e trasmettere con o senza modifiche la dichiarazione 2024, senza codici e righi, ma con le nuove sezioni in chiaro (come “famiglia”, “casa”, “lavoro”, “spese”).

I dati di login sugli accessi al servizio sono stati invece complessivamente circa 9 milioni e 560mila dal 30 aprile, data in cui le precompilate sono state messe a disposizione in semplice consultazione.

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