Affitti brevi: al via la Banca dati strutture ricettive

Dal 3 giugno è attiva la Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (BDSR), la piattaforma digitale realizzata dal Ministero del Turismo in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome.
Lo ha annunciato lo stesso Ministero del Turismo, in un Comunicato stampa del 30 maggio scorso.

La BDSR stabilisce parametri omogenei e processi standardizzati a livello nazionale e rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore, della concorrenza e della trasparenza del mercato, facilitando la mappatura e il monitoraggio del panorama ricettivo nazionale.

Attraverso la piattaforma, con un processo semplificato è possibile richiedere il Codice identificativo nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve o turistica.
Una volta effettuato l’accesso alla piattaforma tramite identità digitale, infatti, i titolari delle strutture e i locatori di immobili possono visualizzare le strutture collegate al proprio codice fiscale, integrare gli eventuali dati mancanti e ottenere il CIN.

L’entrata in esercizio della BDSR prevede una prima fase sperimentale, partita il 3 giugno nella regione Puglia, per poi proseguire nelle altre Regioni e Province Autonome, per poi estendersi progressivamente all’intero territorio nazionale.

Incentivi FRI-Tur: disponibile la modulistica per la presentazione delle domande dal 1° luglio

Sul sito di Invitalia è disponibile la modulistica necessaria per la presentazione delle domande per la concessione degli incentivi per accedere al Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo (FRI-Tur), la misura prevista dal PNRR e promossa del Ministero del Turismo, 
L’incentivo punta a migliorare la qualità dei servizi di ospitalità italiana in relazione agli standard internazionali, attraverso il potenziamento delle strutture ricettive, e sostenere nuovi investimenti nel settore fieristico, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, al fine di attrarre nuovi flussi turistici su scala sia nazionale che internazionale.

Beneficiari della misura sono le imprese alberghiere, le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici ed i parchi tematici.

Le domande di concessione degli incentivi possono essere compilate esclusivamente online, utilizzando la Procedura informatica messa a disposizione da Invitalia, a partire dalle ore 12:00 del giorno 01/07/2024 e fino alle ore 12:00 del giorno 31/07/2024.
Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE) e accedere all’area riservata per compilare online la domanda.
Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico.
Qui la Guida alla compilazione della domanda.

Partenza incerta per il 730 precompilato

Con un comunicato stampa del 27 maggio 2024 l’Associazione Nazionale Commercialisti ha segnalato che da tutto il territorio nazionale le sono giunte “numerose segnalazioni di dichiarazioni precompilate trasmesse, di cui l’Agenzia Entrate chiede la rettifica. Fonti CISL confermano che più di 3 milioni di modelli 730 precompilati messi a disposizione dei contribuenti risultano errati. L’Agenzia delle entrate sta notificando la cosa ai contribuenti interessati, tramite comunicazione nell’area riservata del cittadino”.

Con un comunicato del 28 maggio 2024 l’Agenzia Entrate ha invece dato conto del fatto che “le dichiarazioni precompilate già trasmesse dai cittadini sono oltre 1 milione, il 28% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Senza dare un preciso riscontro all’allarme di ANC ha però precisato che “Grazie a un controllo costante sul servizio i contribuenti possono utilizzare l’applicativo web gratuito messo a disposizione sul sito www.agenziaentrate.gov.it senza la necessità di doversi rivolgere a centri di assistenza fiscale o professionisti. Qualora dovessero emergere eventuali anomalie anche dopo la presentazione della dichiarazione precompilata, verrà assicurata la massima assistenza anche tramite messaggi personalizzati nella procedura web” e che “In ogni caso, i contribuenti sono sempre tenuti a verificare i dati presenti nella loro dichiarazione precompilata ed eventualmente a modificarli o integrarli anche attraverso la nuova compilazione semplificata”.

Invitiamo quindi i contribuenti che volessero utilizzare il servizio della dichiarazione precompilata a farlo con la dovuta accortezza e monitorando, anche dopo l’invio, la presenza di messaggi nella procedura web.

Precompilata al via: piace il nuovo 730 in versione ‘semplificata’

A 8 giorni dall’apertura del canale per l’invio, lo scorso 20 maggio, le dichiarazioni precompilate già trasmesse dai cittadini sono oltre 1 milione  (1.004.184), il 28% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di queste, circa 987mila sono modelli 730 e i restanti Redditi Persone fisiche.
Per i modelli 730, più del 60% dei cittadini ha scelto la nuova modalità semplificata per accettare e trasmettere con o senza modifiche la dichiarazione 2024, senza codici e righi, ma con le nuove sezioni in chiaro (come “famiglia”, “casa”, “lavoro”, “spese”).

I dati di login sugli accessi al servizio sono stati invece complessivamente circa 9 milioni e 560mila dal 30 aprile, data in cui le precompilate sono state messe a disposizione in semplice consultazione.

Il Decreto ‘Salva Casa’ in Gazzetta Ufficiale

E’ approdato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 (c.d. Decreto ‘Salva Casa’), recante disposizioni urgenti in in materia di semplificazione edilizia e urbanistica.

Il testo, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 24 maggio scorso, è entrato in vigore il 30 maggio e contiene misure volte a semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili, e consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche tramite la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico alla celere circolazione dei beni.

Quarta rata Rottamazione-quater: per i ‘ritardatari’ 5 giorni di tolleranza

Scade oggi, 31 maggio, il termine per il versamento della quarta rata del piano dei pagamenti relativo alla Rottamazione-quater, introdotta dalla Legge n. 197/2022. La norma prevede comunque i cinque giorni di tolleranza. Di conseguenza, il pagamento sarà considerato tempestivo se effettuato entro mercoledì 5 giugno 2024.
Le rimanenti rate del 2024 andranno saldate entro il 31 luglio e il 30 novembre, ovvero secondo le scadenze del proprio piano contenuto nella Comunicazione delle somme dovute. 

Si ricorda che la scadenza del 31 maggio riguarda anche i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori colpiti dalle alluvioni di maggio 2023, indicati dall’allegato n. 1 del Decreto Alluvione, convertito con modificazioni nella Legge n. 100/2023, che ha previsto la proroga di 3 mesi di termini e scadenze della Definizione agevolata. La scadenza, in questo caso, riguarda la terza rata della Rottamazione-quater.
Anche in questo caso valgono i 5 giorni di tolleranza, dunque il termine ultimo per il versamento cade il prossimo 5 giugno.

A questa pagina tutte le informazioni sulle modalità di pagamento della Definizione Agevolata.

Ecobonus 2024: la piattaforma per la prenotazione degli incentivi operativa dal 3 giugno

Il 25 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM relativo alla rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti. Per l’anno in corso sono sono state stanziate risorse complessive pari a 1 miliardo di euro. 

La piattaforma per la prenotazione degli incentivi sarà operativa a partire dalle ore 10:00 del prossimo 3 giugno. Sarà possibile inserire le prenotazioni per i contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e – L7e (motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali).
Con il nuovo decreto sarà possibile prenotare anche contributi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati e veicoli commerciali N1 e N2 anche ad alimentazione non elettrica.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a seguito della pubblicazione in GU del Decreto che rimodulato gli incentivi, ha pubblicato la Circolare del 27 maggio con le indicazioni operative sulla misura.

Donazione con riserva di usufrutto a favore di un terzo

L’atto contenente la donazione dell’usufrutto è soggetto alla tassa fissa di registro.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, Sezione V Civile nella Sentenza n. 13294 del 14 maggio, richiamando il principio di diritto, già espresso nella Sentenza n. 2980 del 27/02/2003, secondo il quale “In tema di imposta sulle donazioni, in presenza di donazione con riserva (accettata) di usufrutto a favore di un terzo, deve essere ravvisata la sussistenza di due distinti atti di liberalità, suscettibili di essere separatamente ed autonomamente sottoposti ad imposizione, ai sensi del combinato disposto degli artt. 55 e 56, secondo comma, d.lgs. 31 ottobre 1990, n.346, e, in virtù del rinvio operato dall’art. 55, primo comma, d.lgs. cit., degli artt.20 e 21 d.P.R. 26 aprile 1986, n.131″.

Bonus lavoro notturno e straordinario: ridenominato il codice tributo per l’utilizzo in compensazione

Con Risoluzione n. 26/E del 20 maggio l’Agenzia delle Entrate ha ridenominato il codice tributo “1702” per l’utilizzo in compensazione da parte dei sostituti d’imposta, tramite modello F24, del credito maturato per effetto dell’erogazione del trattamento integrativo speciale del lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi, ai senti dell’Art. 1, commi da 21 a 24, della L. n. 213/2023.

Il codice tributo, istituito con risoluzione n. 51/E del 9 agosto 2023, è stato ridenominato come segue:

“1702” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo speciale del lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi – articolo 39-bis del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, e articolo 1, comma 24, della legge 30 dicembre 2023, n. 213”.

Cosa prevede il DL semplificazione edilizia e urbanistica approvato dal Governo

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 82 del 24 maggio, ha approvato un Decreto legge che introduce misure urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica, con il duplice scopo di fornire un riscontro immediato e concreto al crescente fabbisogno abitativo e, allo stesso tempo, di supportare gli obiettivi di recupero del patrimonio edilizio esistente e di riduzione del consumo del suolo

Le misure introdotte, in particolare, sono volte:

  • a semplificare le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica;
  • rilanciare il mercato della compravendita immobiliare, anche nell’ottica di stimolare un andamento positivo dei valori dei beni immobili;
  • consentire il recupero e la rigenerazione edilizia, anche mediante la regolarizzazione delle c.d. lievi difformità edilizie, al fine di salvaguardare l’interesse pubblico alla celere circolazione dei beni.

Queste le misure nel dettaglio, come riportate sul sito del Governo:

  • si amplia la categoria degli interventi di edilizia libera che possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo;
  • si semplifica l’iter di riconoscimento dello stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare;
  • si agevolano i mutamenti di destinazione d’uso senza opere, prevedendo il principio dell’indifferenza funzionale tra le destinazioni d’uso omogenee;
  • si permette l’alienazione del bene o dell’area oggetto di abuso, da parte del Comune, in presenza di determinate condizioni;
  • si modifica la disciplina delle “tolleranze costruttive” limitatamente agli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, prevedendo: la riparametrazione dei limiti tollerati in misura inversamente proporzionale alle dimensioni delle unità immobiliari; l’ampliamento della casistica delle c.d. “tolleranze esecutive”;
  • in materia di “doppia conformità”, si mantiene il suddetto requisito ai fini della sanatoria degli interventi realizzati in totale difformità dal titolo o con variazioni essenziali e, quanto alle parziali difformità, se ne ammette la sanatoria anche in assenza del requisito della doppia conformità, purché gli interventi siano conformi alla disciplina edilizia vigente al momento della loro realizzazione e alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda (disposizione applicabile anche agli interventi realizzati in assenza di autorizzazione paesaggistica o in difformità da essa);
  • si permette il mantenimento di alcune strutture amovibili realizzate durante lo stato di emergenza sanitaria da Covid-19;
  • si stabilisce che le tolleranze costruttive, realizzate entro il 24 maggio 2024, rientrano tra gli interventi ed opere esclusi dall’autorizzazione paesaggistica;
  • si specifica che le disposizioni in materia di tolleranze costruttive ed esecutive introdotte dal DL nonché in materia di accertamento di conformità per le parziali difformità di cui all’art. 36-bis (ad eccezione del comma 5, che prevede il regime sanzionatorio) siano applicabili, ove compatibili, anche all’attività edilizia delle amministrazioni pubbliche;
  • si prevede che, in caso di trasferimento di immobili pubblici di proprietà dello Stato alle regioni e agli enti locali, la riduzione delle risorse destinate a questi ultimi, prevista al fine di compensare la riduzione delle entrate erariali conseguente al suddetto trasferimento, sia ripartita in un numero di annualità pari a quelle intercorrenti tra il trasferimento dell’immobile e l’adozione del decreto con cui viene determinata la suddetta riduzione.

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