Plastic tax e Sugar tax: ulteriore slittamento al 1° luglio 2024

Il Comma 44 della Legge di Bilancio 2024 prevede lo slittamento al 1° luglio 2024 della decorrenza dell’efficacia dele cosiddette plastic tax (imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego) e sugar tax (imposta sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate), entrambe istituite dalla Legge di bilancio 2020.

Diverse le proroghe che hanno riguardato l’entrata in vigore delle due imposte, ultima delle quali quella operata dalla Legge di Bilancio 2023, che aveva previsto lo slittamento del termine di decorrenza al 1° gennaio 2024. La nuova Legge di bilancio ha invece disposto un’ulteriore proroga al 1° luglio 2024.

Dal 1° gennaio aumenta il contributo annuale per gli iscritti al Registro dei revisori legali

Dal 1° gennaio 2024, il contributo annuale a carico degli iscritti nel registro dei revisori legali è stato rideterminato in euro 47,00. A decorrere dal 1° gennaio 2025 è fissato in euro 57,00.
Il relativo Decreto Ministeriale 29 dicembre 2023 è stato pubblicato sulla GU del 5 gennaio 2024, n. 4.

A partire dal 5 gennaio sarà possibile a tutti gli iscritti al registro, procedere al pagamento on line del nuovo importo accedendo, tramite SPID, all’area riservata del portale della revisione legale alla voce “contribuzione annuale”. 
Per le altre modalità di pagamento che richiedono di scaricare l’avviso di pagamento on line, presente nella suddetta area riservata, si rimanda a questa pagina.

Sono terminate al 31 dicembre 2023 le agevolazioni agli under 36 per l’acquisto ‘prima casa’

La legge di Bilancio 2024 non ha prorogato l’agevolazione per l’acquisto della prima casa prevista per i giovani under 36.

L’art. 64 del decreto-legge 25/05/2021 n. 73 (1) aveva introdotto una importante agevolazione per i soggetti che:

  • non avevano ancora compiuto 36 anni d’età;
  • avevano un ISEE non superiore a 40.000 euro annui;
  • volevano acquistare la loro “prima casa” di abitazione (ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9).

La norma si applicava sia agli atti traslativi dell’intera proprietà che agli atti costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione e prevedeva i seguenti benefici:

  • per le compravendite non soggette a IVA à l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale;
  • per gli acquisti soggetti a IVA à l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale ed il riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari all’IVA corrisposta al venditore.

Entrata in vigore il 26 maggio 2021, la disposizione ha avuto più proroghe, da ultimo con la Legge di Bilancio 2023 che ha portato l’agevolazione fino al 31 dicembre 2023.

La norma agevolativa si era dimostrata valida per permettere ai giovani di acquistare la prima casa di abitazione e se ne auspicava pertanto sia una riproposizione, se non un inserimento normativo in pianta stabile, che un allargamento in termini di ISEE (un aumento del limite di 40.000 euro ad almeno 60.000 euro e/o una modifica normativa per fare in modo che le nuove famiglie che si andavano a costituire non fossero penalizzate dalla situazione ISEE delle famiglie di origine).

Al contrario, la legge di Bilancio 2024 non ha riproposto tale agevolazione che pertanto, a partire dall’1 gennaio 2024 non potrà più essere utilizzata.

 

(1) Decreto indicato come “Sostegni bis” e denominato “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” ed in particolare l’art. 64 prevedeva “Misure in favore dell’acquisto della casa di abitazione ed in materia di prevenzione e contrasto al disagio giovanile”

Art-bonus anche per i forfettari

Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate, in una risposta fornita sulla rivista telematica FiscoOggi.

Anche coloro che abbiano scelto il regime forfettario rientrano tra i soggetti destinatari dell’Art-bonus, il credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate a sostegno della cultura.
La normativa in materia non prevede, infatti, una esplicita esclusione per questi soggetti. Dunque, il credito d’imposta spetta anche ai professionisti e agli imprenditori che applicano il regime forfettario (articolo 1, commi 54 e seguenti, Legge n. 190/2014).
Maggiori chiarimenti nella Circolare dell’Agenzia Entrate n. 34/E del 28 dicembre 2023.

Si ricorda che gli interventi che si possono sostenere con un’erogazione liberale sono:

  • interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
  • sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblici, fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione ed altri Enti dello Spettacolo;
  • realizzazione, restauro e potenziamento di strutture di enti e istituzioni pubbliche dello spettacolo.

Clicca qui per tutti i dettagli.

Legge di bilancio 2024: bonus asili nido fino a 3.600 euro

Tra le misure a sostegno delle famiglie previste dalla Legge di bilancio 2024 (Legge n. 213 del 30 dicembre 2023) l’innalzamento fino a 3.600 euro, con riferimento ai nati dal 1° gennaio 2024, del c.d. Bonus asili nido, riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 40.000 euro nelle quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni, per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati.
In presenza delle suddette condizioni il rimborso delle rette pagate aumenta di 2.100 euro, portando quindi il valore massimale annuo a 3.600 euro.

App e dispositivi ‘fitness tracker’: i consigli su come proteggere i dati personali

Quando fai sport per tenerti in forma, tieni anche alla privacy?
Nella pagina informativa del sito internet del Garante per la protezione dei dati personali tutti i suggerimenti utili per usare con consapevolezza gli strumenti (Dispositivi e App Fitness Tracker) che, ormai ampiamente, vengono utilizzati per aiutarsi a mantenere un buono stato di salute e per monitorare l’andamento delle nostre attività sportive.

Questi dispositivi in molti casi, spiega il Garante, raccolgono e trattano dati di natura sensibile, in quanto riguardanti la nostra salute e le nostre condizioni psico-fisiche, o comunque molto delicati perché possono rivelare abitudini di vita e di consumo, spostamenti, o perfino relazioni sociali, senza pensare che, di solito, sono connessi alla rete Internet e con altre app e dispositivi di vario genere, con implicazioni per quanto riguarda la moltiplicazione esponenziale dei dati trattati e diffusi e i possibili rischi legati alla sicurezza informatica.
Questi dati, tra l’altro, possono essere ceduti a terzi per finalità di profilazione o addirittura possono finire nelle mani di malintenzionati, con ricadute anche sulla sicurezza personale.

Come proteggere, quindi, in nostri i dati personali?
Tra i suggerimenti del Garante Privacy:

  • leggere sempre bene l’informativa sul trattamento dei dati personali;
  • verificare quali e quanti dati sono assolutamente indispensabili per il normale funzionamento della app o del dispositivo di monitoraggio;
  • verificare l’indispensabilità della connessione dei nostri device con altri dispositivi;
  • fare attenzione alla “condivisione social” di obiettivi e risultati delle nostre attività;
  • prestare attenzione alla sicurezza dei dispositivi e delle app che utilizziamo.

Per approfondimenti ti rimandiamo a questa pagina.

Tax credit investimenti pubblicitari: al via l’invio delle dichiarazioni

E’ attiva dal 9 gennaio la possibilità per imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che hanno “prenotato” l’accesso al tax credit relativo agli investimenti in campagne pubblicitarie realizzati nel 2023 sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, per inviare la dichiarazione sostitutiva che attesta la corretta effettuazione degli investimenti nell’anno agevolato e la loro rispondenza ai requisiti fissati dall’articolo 57-bis, Dl 50/2017.

Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate, con una notizia pubblicata sulla rivista telematica FiscoOggi.

La dichiarazione sostitutiva deve essere presentata, con apposito modello (qui le relative istruzioni), esclusivamente per via telematica, utilizzando il servizio disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, direttamente dagli interessati o tramite gli intermediari abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni.
Il termine ultimo per l’invio della dichiarazione è fissato al 9 febbraio 2024.

Fringe benefit e stock option erogati nel 2023: indicazioni per l’invio dei dati

Con Messaggio Inps n. 32 del 4 gennaio vengono fornite indicazioni circa modalità di invio e tempistiche che i datori di lavoro dovranno rispettare nella trasmissione all’Istituto (che svolge attività di sostituto d’imposta) dei dati relativi ai compensi erogati a titolo di fringe benefit e di stock option al personale cessato dal servizio nel corso del periodo d’imposta 2023. 

I datori di lavoro interessati dovranno inviare i suddetti dati, esclusivamente con modalità telematica, entro e non oltre il 21 febbraio 2024.
L’applicazione da utilizzare (Comunicazione Benefit Aziendali) è accessibile attraverso il servizio online

Nuova tassazione delle locazioni brevi

La Legge di bilancio 2024 (art. 1, comma 63) interviene sul regime di tassazione previsto per i contratti di locazione breve ossia i contratti di locazione di immobili a uso abitativo, di durata non superiore a 30 giorni, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa.

In particolare:

  • incrementa dal 21% al 26% l’aliquota di imposta a “cedolare secca” applicabile ai contratti di locazione breve stipulati da persone fisiche, in caso di destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d’imposta;
  • prevede che la ritenuta venga operata a titolo di acconto per i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero che gestiscono portali telematici, qualora incassino o intervengano nel pagamento dei canoni relativi ai contratti in questione;
  • cambia le modalità di adempimento agli obblighi derivanti dalla disciplina fiscale sulle locazioni brevi distinguendo tra soggetti residenti fuori dall’UE, a seconda del fatto che dispongano o meno di una stabile organizzazione in uno Stato membro, e soggetti residenti nell’UE che non dispongano di una stabile organizzazione in Italia.

Accesso al MEPA tramite SPID dal 1° gennaio 2024

Novità dal 2024 per il MEPA Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. Consip ha comunicato che dal 1° Gennaio 2024 per accedere al portale Acquisti in rete (il portale operativo dove si svolgono tutte le attività del Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.) non si useranno più le abituali utenze e password ma l’accesso avverrà solo tramite identità digitale.

Si potrà, quindi, accedere tramite:

– SPID di livello 2:

  • SPID persona fisica per uso professionale – Identità digitale ad uso professionale della persona fisica
  • SPID persona giuridica per uso professionale – Identità digitale ad uso professionale per la persona giuridica
  • SPID persona fisica – Identità digitale della persona fisica

– Carta di Identità Elettronica (CIE) o eIDAS.

Per alcuni dei servizi  potrebbe essere richiesto un livello di autenticazione corrispondente al Livello 3 di SPID, che garantisce una maggiore sicurezza nell’accesso e nella gestione dei dati.

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