Prescrizione dichiarazioni fiscali a fine anno

Gli avvisi di accertamento relativi alle imposte sui redditi/IRAP e all’IVA, devono essere notificati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.

Entro il 31 dicembre 2023 dovranno quindi essere notificati gli eventuali accertamenti riferiti al periodo d’imposta 2017, con dichiarazione presentata nel corso del 2018.

Quest’anno, poiché il 31 dicembre cade di domenica, la scadenza slitta a martedì 2 gennaio 2024.

Tuttavia, per le annualità ancora “aperte” all’entrata in vigore del DL 18/2020 che aveva disposto la sospensione causa COVID “dall’8 marzo al 31 maggio 2020″ dei “termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori”, l’Agenzia Entrate rivendica ulteriori 85 giorni di tempo e quindi la scadenza slitterebbe dal 31 dicembre 2023 al 26 marzo 2024. Il tema è controverso e la giurisprudenza fin qui intervenuta sul tema ha quasi sempre censurato la tesi dell’Agenzia.

Ricordiamo che i termini sopra indicati si applicano in caso di dichiarazioni presentate. Nei casi  di omessa dichiarazione, sia per le imposte sui redditi sia per l’IVA, il termine decadenziale è prolungato di due anni e corrisponde quindi al 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.  Poiché i nuovi termini sono derivati dalla L. 208/2015, in caso di omessa dichiarazione:

  • il periodo d’imposta 2015 è decaduto il 31 dicembre 2021 operando ancora i termini ante L. 208/2015
  • il periodo d’imposta 2016 decadrà il 31 dicembre 2024 (salvo proroga al 26 marzo 2025), operando i nuovi termini post L. 208/2015.

Lotta contro le frodi Iva UE: prime indicazioni sul nuovo obbligo di comunicazione e conservazione dei pagamenti elettronici

A partire dal 1° gennaio 2024 entreranno in vigore le nuove regole dell’UE per i prestatori di servizi di pagamento per rafforzare la lotta contro la frode IVA nel settore delle transazioni transfrontaliere di commercio elettronico e, dalla stessa data, sarà attivo quindi il nuovo sistema elettronico centrale di informazioni sui pagamenti transfrontalieri (CESOP), al quale le  autorità fiscali degli Stati membri dell’UE invieranno le informazioni raccolte.
Il CESOP, a sua volta, provvederà a conservare, aggregare ed analizzare queste informazioni e a rendere disponibile il risultato di queste analisi ai funzionari di collegamento di Eurofisc, specializzati nella lotta alle frodi IVA.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato delle FAQ relative nuovo obbligo di comunicazione e conservazione dei pagamenti elettronici.
In particolare, i prestatori di servizi di pagamento (PSP) devono tenere registri dettagliati dei pagamenti transfrontalieri provenienti dagli Stati membri e relativi al beneficiario di tali pagamenti, oltre a comunicare le operazioni alle autorità fiscali degli Stati membri.
Saranno quest’ultime a trasmettere le  informazioni al CESOP, con apposito file in formato XML.

CLICCA QUI per leggere le FAQ pubblicate dall’Agenzia Entrate.

Aggiornato il portale sugli incentivi per imprese, professionisti e amministrazioni

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aggiornato il portale incentivi.gov.it, lo strumento utile per trovare le agevolazioni della P.A. 
Si tratta del motore di ricerca gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e realizzato con il supporto tecnico di Invitalia, che ha l’obiettivo di far conoscere a imprenditori, imprese, liberi professionisti, enti ed istituzioni, i bandi, gli avvisi e gli altri strumenti di agevolazione attivati in tutta Italia.

Rispetto alla precedente versione, una nuova veste grafica e il potenziamento degli strumenti di ricerca attraverso l’assistente digitale, che utilizza l’intelligenza artificiale. 
Inoltre, attivata la possibilità di inserire le agevolazioni di proprio interesse nella categoria “preferiti”, visualizzarle in un’agenda, confrontarle e ricevere dei suggerimenti sulla base delle ricerche effettuate.

Clicca qui per accedere al portale.

Associazioni Sportive Dilettantistiche: facsimile di formule per adeguare gli statuti

Novità sul fronte degli adeguamenti statutari delle associazioni sportive dilettantistiche.

L’articolo 1 , comma 2-bis, della legge 15 dicembre 2023, n. 191 (pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 16-12-2023 n. 293) di conversione al decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145 (cd. Decreto Anticipi), ha prorogato al 30 giugno 2024 (il precedente termine fissato è quello del 31 dicembre 2023) il termine degli adeguamenti degli statuti delle Asd (associazioni sportive dilettantistiche) alle norme del Dlgs n. 36/2021.
Ricordiamo che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2023, n. 206, il Dlgs del 29 agosto 2023, n. 120, che dal 5 settembre ha introdotto disposizioni integrative e correttive ai Dlgs 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40 (RIFORMA DELLO SPORT), contenenti nuove regole per enti e lavoratori sportivi.

Abbiamo una serie di facsimile di formule per adeguare gli statuti delle associazioni dilettantistiche entro il 30 giugno 2024. 

CLICCA QUI.

Casistiche antiriciclaggio UIF – Quaderno n. 21 – dicembre 2023

L’Uif ha pubblicato il quaderno n. 21 nel quale vengono trattate le seguenti casistiche di riciclaggio e finanziamento del terrorismo:

  1. Truffa perpetrata da una rete di imprese ai danni di un ente pubblico ai fini dell’indebita percezione di risorse erogate nell’ambito del PNRR
  2. Schema di trade-based money laundering realizzato da una rete di soggetti di origine africana
  3. Indebita percezione di erogazioni pubbliche collegate al bonus cultura
  4. Trasferimento in Asia di proventi derivanti da illeciti fiscali tramite l’utilizzo del servizio di correspondent banking
  5. Ipotesi di malversazione ai danni di una società a partecipazione pubblica
  6. Riciclaggio di fondi derivanti dalla cessione di crediti di imposta inesistenti da parte di una vasta rete di società italiane ed estere
  7. Truffe piramidali nel settore delle criptoattività
  8. Anomalo utilizzo di carte di pagamento connesso alla vendita di falsi certificati assicurativi
  9. Distrazione all’estero di fondi stanziati in ambito PNRR con connessioni ad ambienti contigui alla criminalità organizzata
  10. Uso improprio di servizi FinTech a fini di riciclaggio dei proventi di illeciti fiscali
  11. Transazioni in criptoattività collegate a possibile finanziamento del terrorismo

I casi di cui sopra vengono trattati analiticamente, con rappresentazione in schemi.

No alla trascrizione dell’istanza per la revoca di atti non negoziali

La decisione è in accordo con il principio di tassatività che circoscrive, senza possibilità di deroghe, il perimetro della trascrivibilità delle domande giudiziali.
Le richieste giudiziali di annullamento di atti non negoziali non possono essere trascritte.
È quanto affermato dal tribunale di Roma con il provvedimento n. 9847 dello scorso 25 ottobre, che rigetta il reclamo del ricorrente optando per l’interpretazione restrittiva della trascrivibilità rispetto a una valutazione onnicomprensiva degli atti.

Il versamento dell’acconto IVA

Mercoledì 27 dicembre 2023 sarà l’ultimo giorno utile per versare l’acconto IVA 2023.

Sono tenuti al versamento dell’acconto i titolari di partita IVA che hanno chiuso il periodo fiscale 2022 con un debito IVA.

L’eventuale versamento dovrà essere effettuato per via telematica (direttamente o tramite intermediario abilitato) con modello F24, codice 6013 per i contribuenti mensili e 6035 per i trimestrali.

Sul versamento dell’acconto da parte dei contribuenti con liquidazione trimestrale (“per opzione”) non è dovuta la maggiorazione per interessi dell’1%.

L’acconto pagato verrà successivamente scomputato dall’ammontare dell’IVA dovuta per il mese di dicembre 2023 (nel caso dei contribuenti mensili) ovvero per il quarto trimestre 2023 (nel caso dei contribuenti trimestrali).

È ammesso il pagamento mediante compensazione con altre imposte e contributi, ma nel rispetto delle condizioni previste dall’attuale normativa.

L’importo da versare (eventualmente) può essere determinato utilizzando tre differenti modalità di calcolo:

  • storico: 88% del versamento relativo all’ultimo mese o trimestre dell’anno precedente (nel calcolo bisogna tenere conto dell’acconto versato lo scorso anno).
  • analitico: 100% dell’imposta risultante a debito dalla liquidazione straordinaria alla data del 20 dicembre 2023.
  • previsionale: 88% dell’IVA che si prevede di dover versare per l’ultima liquidazione periodica dell’anno in corso.

Non dovuto il versamento IMU per gli immobili occupati abusivamente

Con Comunicato Stampa n° 181 del 12 dicembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha informato, in merito alla scadenza del 18 dicembre entro la quale i contribuenti dovranno versare il saldo IMU, che l’imposta non va versata per gli immobili abusivamente occupati, per i quali sia stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria per i reati previsti dagli artt. 614, secondo comma, e 633 c.p., o per i quali sia stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale.
L’esenzione spetta anche se non è stato ancora adottato il decreto di attuazione, che riguarda solo il modello dichiarativo.
I contribuenti che fruiscono dell’esenzione, si legge ancora nel comunicato stampa, dovranno poi presentare la dichiarazione IMU, esclusivamente in via telematica, entro il 30 giugno 2024.

Indennità di discontinuità lavoratori dello spettacolo: scade oggi il termine per la domanda 2022

Ricordiamo che entro oggi, 15 dicembre, i lavoratori del settore dello spettacolo potranno presentare la domanda per accedere all’indennità di discontinuità, il sostegno economico introdotto dal Dlgs n. 175/2023 a beneficio dei lavoratori del settore. 
Entro questo termine dovranno essere presentate le richieste relative al 2022.
Dal 1° gennaio 2024 al 30 marzo 2024, invece, i potenziali beneficiari potranno presentare la domanda per i periodi di competenza del 2023.

La domanda potrà essere presentata all’Inps, in modalità telematica, tramite la sezione servizi online o  accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati con SPID/CIE/CNS è necessario selezionare “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo”.

In alternativa al Portale web, l’indennità può essere richiesta:

  • tramite il servizio di Contact Center multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • attraverso gli Istituti di Patronato.

Ravvedimento per mancata emissione corrispettivi entro oggi

Scade oggi, 15 dicembre, la possibilità prevista dal Decreto Energia in favore degli operatori IVA che hanno omesso di certificare uno o più corrispettivi incassati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, di rimediare alle violazioni attraverso il ravvedimento operoso, anche se tali violazioni siano già accertate dall’Amministrazione tramite processo verbale. 
La possibilità di ravvedimento è estesa alle irregolarità già accertate fino al 31 ottobre 2023, purché il ravvedimento sia completato entro il 15 dicembre 2023. Sono escluse le violazioni per le quali siano già state eventualmente irrogate sanzioni da parte dell’Agenzia delle entrate prima della data di perfezionamento del ravvedimento.
Da ricordare che le violazioni così regolarizzate non rilevano ai fini del calcolo per l’irrogazione della sanzione accessoria di sospensione dell’attività.

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